Batman V Superman: Dawn of Justice, la recensione della colonna sonora

Abbiamo ascoltato la Deluxe Edition della nuova soundtrack firmata da Hans Zimmer e Junkie XL. Curiosi di scoprire la nuova theme di Batman?

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Era giugno 2013. Hans Zimmer, da poco conclusa la trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, ritornava al mondo del cinecomic componendo la colonna sonora di Man of Steel – L’uomo d’acciaio (potete recuperare la recensione qui).

Non dimentichiamoci di quanta curiosità aleggiasse intorno al progetto considerato che Superman già poteva vantare l’illustre motivetto composto da John Williams e che Zimmer aveva già contribuito a concepire il recente sound del paladino di Gotham.

A tre anni di distanza, probabilmente per non replicare sé stesso, il compositore tedesco ha chiesto l’aiuto di Tom Holkenborg, alias Junkie XL, per la creazione di una theme di Batman più fumettistica e che si discostasse da quella di The Dark Knight; Junkie XL, che era già stato coinvolto nella partitura di Man of Steel per la traccia “Arcade”, ha quindi contaminato la nuova partitura con la sua personale serie di roboanti percussioni e distorsioni aliene.

Abbiamo ascoltato la Deluxe Edition della soundtrack di Batmav V Superman: Dawn of Justice la cui confezione contiene 90 minuti ca. di musica spalmata su due CD e un libretto fotografico con i character poster dei personaggi.

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La soundtrack di Batman V Superman non è ben riuscita. È bene chiarirlo subito. Se quella dell’Uomo d’Acciaio si era inimicata i pareri di chi la considerava “il solito Zimmer”, poteva comunque dirsi integra per come si sia adattata al meglio agli iperbolici scontri di Superman e Zod. Invece il sound di quest’ultima soundtrack manca in più punti di carattere, specie nella traccia “Men Are Still Good (The Batman Suite)“, la theme dedicata al crociato di Gotham affidata a Junkie XL e lontanissima da costituirsi come quel motivetto orecchiabile e riconoscibile che anticipa l’uomo pipistrello nel fotogramma. La suite non trova una sua natura e non riesce ad instaurare con lo spettatore quel clima dark, tenebroso e impetuoso proprio di Batman. Le note non lasciano immaginare alcun trauma, tantomeno suggeriscono la rabbia e il timore visti nei trailer con i dialoghi tra Bruce Wayne e Alfred. Non aiuta l’invasione della theme di Superman che grazie alle sue distanziate e soffuse note di piano distoglie definitamente l’attenzione da una traccia che doveva delineare al meglio la nuova incarnazione di Batman.

Pur non lasciando un’impronta indelebile per il vigilante mascherato, la colonna sonora risulta fruibile e non faticherà a stabilire una relazione biunivoca con la pellicola e a ricevere il sostegno di chi aveva già apprezzato la partitura di Man of Steel. Le musiche di Batman V Superman suonano infatti apocalittiche, come se incalzassero una resa dei conti di dimensione stellare. Il buildup di cui Zimmer ha infarcito i più recenti blockbuster sono ormai prevedibili.. Ad una successione di percussioni e cori elegiaci già ti aspetti l’intervento di catastrofici sintetizzatori e swoosh, così come si attende che i tamburi siano silenziati da sonorità che riprendono, con un ritmo spesso deviato o grazie ad uno strumento diverso, brani già proposti in un precedente capitolo: in questo caso Zimmer rielabora la theme del DNA, il sottofondo in cui Jor-Hel rubava il codice genetico di Krypton ascoltabile in chiave nostalgica in “Day Of The Dead”.

Tornano anche le distorsioni di Junkie XL che scandivano l’arrivo di Zod sulla Terra, i segnali criptici “you are not alone” e i tuoni della macchina terra formante, mutate questa volta da una nota schizofrenica e impazzita che tanto ricorda l’incipit di Mad Max in quella fuga frammentata da calci e terribili flashback. L’elegia, il sound profetico e religioso che presentava Kal-El come il messia, l’alieno portatore di sogni e speranze, incontra ora quello straordinario violino che nel 2013 Zimmer volle per la celebrazione funebre dell’esplosione del pianeta Krypton; in “The Red capes are coming”, presumibilmente la theme di Lex Luthor, il violino di Superman incontra quello di Jack Sparrow che ben accompagnava il passo instabile ed ubriaco del capitano della Perla Nera nella Maledizione del Forziere Fantasma.

La soundtrack di Batman V Superman è potente e coinvolgente seppur vittima di una natura contorta dove manca del tutto un solido legame che abbracci l’epica caotica di Junkie XL e i toni di commemorazione di Hans Zimmer; tuttavia, vista l’abitudine dei due compositori nel sottoporre al regista spezzoni audio al fine di vestire al meglio anche scene brevissime, non dubito che l’associazione immagine–suono saprà dare nuova linfa alle tracce e magari donare più personalità ad una colonna sonora che ai primi ascolti sembra dissociarsi da quell’unicum che era The Dark Knight e Man of Steel.

Di seguito la tracklist della Deluxe Edition.

Disco 1.

  1. Beautiful Lie

  2. Their War Here

  3. The Red Capes Are Coming

  4. Day Of The Dead

  5. Must There Be A Superman

  6. New Rules

  7. Do You Bleed?

  8. Problems Up Here

  9. Black and Blue

  10. Tuesday

  11. Is She With You?

  12. This Is My World

  13. Men Are Still Good (The Batman Suite)

Disco 2: Bonus Tracks

  1. Blood Of My Blood

  2. Vigilante

  3. May I Help You, Mr. Wayne?

  4. They Were Hunters

  5. Fight Night

Potete ascoltare la colonna sonora in streaming su servizi come Spotify e Apple Music.

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