BadTaste a Venezia 67: il programma!
Quest'anno BadTaste.it sbarca ufficialmente alla Mostra del Cinema di Venezia, per seguire quella che promette di essere un'edizione notevole. Ecco cosa faremo al Lido...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Tornare dopo dieci anni a Venezia fa un effetto particolare.Nel 2000, veniva mostrato Otesanek, l'ultimo film di Svankmajer - che sarà presente anche quest'anno al Lido. All'epoca, c'era anche una commedia di Mazzacurati (La lingua del santo) in concorso, e lo stesso avviene quest'anno. Tutto uguale e la storia si ripete? Non proprio, considerando che, a detta dei frequentatori abituali, la gestione Marco Muller ha scombussolato le carte in tavola. Così, possono arrivare in concorso film di genere che normalmente i Festival non li vedono neanche con il cannocchiale, e non si ha paura di fare scelte coraggiose.
Certo, non tutto è perfetto (penso ai titoli italiani in competizione l'anno scorso, non esattamente scelte azzeccate), ma l'impressione è che non ci si debba annoiare come capita altrove (certi resoconti di amici da Cannes e Berlino mi hanno messo i brividi).Insomma, se non riusciamo ad avere tanti bei film (cosa che dipende più dai produttori che dai selezionatori), almeno che non siano una palla micidiale.
Cosa mi aspetto e cosa farò allora al Lido?
Vedere tanti film è ovviamente scontato. Ma come? Beh, in tutta sincerità non disdegnerò lo zapping. Trovo insopportabile una pellicola dopo trenta minuti? E allora esco dalla sala e vado a vederne un'altra: l'importante è segnalare questa azione nei propri resoconti (e non far finta di aver visionato tutto il prodotto), senza scrivere recensioni false, magari dopo aver anche dormito un po' di fronte allo schermo.
Vorrei anche non tralasciare le sezioni collaterali, spesso sacrificate di fronte ai titoli in concorso e alle proiezioni speciali. In particolare, il programma della sezione Orizzonti sembra decisamente sfizioso, non solo con film sulla carta molto interessanti come quelli di Galter, Gaudino e della Breillat, ma anche con la parte dedicata ai documentari. In questo senso, titoli come Zelal e Xifang quci bu yuan, se confermeranno le mie attese, potrebbero ritrovarsi nell'elenco dei film migliori visti al Lido, che compilerò a conclusione della Mostra.
Sarà anche l'occasione per rivedere un po' di gente che si conosce e soprattutto per conoscerne di nuova. Un obiettivo però è imprescindibile: beccare Giorgio Carbone, prima firma di Libero che spesso ospito nella mia rubrica Quinto Potere, e rendere omaggio ai tanti momenti belli che ci ha fatto vivere con i suoi articoli (solo due giorni fa, in un articolo su Dylan Dog ha comunicato che l'uscita italiana sarà a fine ottobre...).
Altro? Spero proprio di sì, perché se è bello programmare il proprio lavoro, è anche meglio rimanere piacevolmente sorpresi. Speriamo che sia proprio quello che avverrà al Lido.
Noi seguiremo il Festival tutti i giorni per tutto il giorno, con recensioni, bloggate, notizie, indiscrezioni e molto altro.
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