BadMemories: Resident Evil e il ricordo del primo film della saga cinematografica | Speciale

A quasi vent'anni dall'uscita del primo film di Resident Evil, qual è il nostro ricordo della pellicola diretta da Paul W. S. Anderson?

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Nonostante non sia mai stata una serie profonda e impegnata, la saga di Resident Evil ha fatto breccia nel cuore di moltissimi videogiocatori sin dal 1996. Tra i punti di forza del primo capitolo c'è senza dubbio l'atmosfera inquietante e il taglio registico stabilito da Shinji Mikami. Un taglio che contribuisce a creare un mood cupo, intimo e distorto allo stesso tempo. Il pericolo che si vive a Villa Specer non ha nulla a che fare con il tagli da blockbuster di altri capitoli del franchise. Non c'è in ballo il destino del mondo, ma la “semplice” sopravvivenza di un gruppo di persone.

Con queste premesse e con alle spalle anche il successo di uno splendido remake datato 2002, è con estrema curiosità che ci siamo avvicinati al film diretto da Paul W. S. Anderson. Resident Evil, questo il titolo anche della prima pellicola della serie cinematografica, vantava un discreto cast composto da Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, James Purefoy e Colin Salmon. La trama, però, sembrava prendere alcuni elementi del primo gioco, per poi andare in una direzione tutta sua, lontana dalle atmosfere della magione di Raccoon City. Gran parte del film è di fatto ambientata all'interno di un laboratorio sotterraneo, ben più asettico e meno carismatico delle bizzarre stanze della villa ideata da Capcom.

Per quanto al giorno d'oggi il film risulti senza dubbio invecchiato male e lontano dagli standard della serie videoludica, è innegabile però che all'epoca avesse comunque un suo fascino. La splendida colonna sonora di Marilyn Manson che accompagnava la sequenza iniziale è ancora in grado di smuovere qualcosa all'interno del nostro stomaco. Un qualcosa che non sappiamo spiegare, ma che di certo non possiamo valutare negativamente.

Il primo film di Resident Evil fu un grande successo commerciale. Costato solamente 33 milioni di dollari, la pellicola ne incasso ben 103 milioni. Questo portò la Screen Gems a dar vita a ben cinque seguiti, che però non riuscirono mai a replicare gli ottimi introiti del primo episodio. Per non parlare del fatto che la serie si allontanò del tutto dalla controparte videoludica, snaturandone l'atmosfera e dando vita a dei pessimi B-Movie a tema zombie. A distanza di quattro anni dal termine della storia di Alice, il film datato 2002 assume un valore ancora superiore, permettendogli di non venire dimenticato anche a quasi vent'anni dalla sua uscita.

Come abbiamo affermato all'inizio di questo articolo, Paul Anderson non riuscì a comprendere l'atmosfera giusta da utilizzare in un film di Resident Evil. Riuscì, però, a dar comunque vita a una pellicola cupa e oppressiva, dove le pareti delle stanze si chiudono sui personaggi e dove la sensazione di pericolo costante viene portata avanti scena dopo scena. Peccato per la (quasi) totale assenza di creature provenienti dal franchise, ma visto il disastro compiuto nelle produzioni successive non abbiamo proprio nulla di cui lamentarci.

Ma qual è il futuro cinematografico per la saga di Resident Evil?

Tralasciando la pessima miniserie Resident Evil: Infinite Darkness uscita di recente su Netflix, il brand è pronto a espandersi con una serie curata da Andrew Dabb (Supernatural) e costituita da 8 episodi da una durata di 60 minuti l'uno. In base alla sinossi pubblicata, però, le atmosfere sembrano ben lontane da quelle dei videogames e più vicine alle situazioni post apocalittiche viste negli ultimi film di Anderson. Resident Evil: Welcome to Raccoon City è invece una nuova pellicola in arrivo a fine anno e basata sui primi due titoli targati Capcom. Quanto mostrato, inoltre, lascia ben sperare sulla fedeltà della trasposizione e il desiderio del regista Johannes Roberts di voler rispettare proprio l'atmosfera del gioco non può che farci enormemente piacere.

E voi che cosa ne pensate del primo film con protagonista Milla Jovovich? Lo avete apprezzato all'epoca, oppure lo avete rivalutato nel corso del tempo?

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