BadMemories: Mortal Kombat e la dubbia qualità dei film tratti dai videogiochi | Speciale

Vista la pubblicazione in Italia di Mortal Kombat, nell'episodio di BadMemories di oggi analizziamo i film tratti dai videogiochi

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Esattamente una settimana fa è finalmente giunto anche in Italia il nuovo film di Mortal Kombat. La pellicola, diretta da Simon McQuoid vanta sicuramente dei buoni momenti, ma nonostante le numerose citazioni al materiale originale non è riuscita nell'intento di accontentare tutti i fan della saga. Non bastano, infatti, buone sequenze d'azione e un character design ben trasposto per trasmettere le stesse sensazioni del videogioco di NetherRealm Studios. Poco aggiungono anche le tanto attese fatality, che donano a tutta la produzione un tocco trash non indifferente e che vengono evidenziate anche dai personaggi con frasi e riferimenti tanto esagerati, quanto fuori contesto. Detto questo, si tratta comunque di un film che potrebbe diventare il guilty pleasure di qualche appassionato al franchise. Noi non possiamo far altro che sperare in un sequel che sappia prendere quanto di buono messo in piedi da McQuoid e che sappia potenziarlo a dovere.

Mortal Kombat non è comunque il primo film tratto da un videogioco che lascia un leggero amaro in bocca al termine della sua visione. Impossibile non pensare alla saga di Resident Evil, che dopo un mediocre primo capitolo ha dato vita a una serie di film tra il terribile e l'indescrivibile. Una sensazione che, se appassionati al brand Capcom, risulta essere ancora più esacerbata. I sei film sono molto poveri di elementi horror e in numerosi frangenti notiamo una deriva quasi fantascientifica. Un vero spreco.

Persino un'IP tanto potente come Super Mario ha ricevuto un film talmente brutto da fare il giro e diventare quasi interessante. Super Mario Bros. è un'opera che dimentica i toni del videogioco per lanciare Mario e Luigi all'interno di un mondo popolato da dinosauri evoluti. Dinosauri comandati dal Presidente Koopa, intenzionato a recuperare una pietra in possesso della Principessa Daisy per fondere la sua realtà con quella degli esseri umani. Il film non mantiene assolutamente nulla del mood trasmesso dal titolo Nintendo, ma è talmente folle ed esagerato che potrebbe venire pure apprezzato da una particolare nicchia di pubblico.

Esistono poi numerose a malapena mediocri, tra le quali citiamo Doom e Assassin's Creed, mentre i titoli che possono dirsi riusciti sono davvero pochi. In quest'ultima categoria ci sentiamo di inserire la prima pellicola di Silent Hill o il Prince of Persia del 2010 diretto da Mike Newell. In entrambi questi casi lo spirito delle opere originali è stato quantomeno mantenuto, dando vita a film godibili, pur senza diventare veri e propri capolavori di genere.

Puntando al ribasso, invece, è giusto segnalare come il regista tedesco Uwe Boll sia riuscito a dar vita a numerose opere tratte dai videogiochi. Opere che, dalla prima all'ultima, possono considerarsi tanto brutte da vedere quanto facilmente dimenticabili. Ci riferiamo a House of the Dead, Alone in the Dark, BloodRayne, Postal e Far Cry. Ognuno di questi film è terribile per un motivo diverso, contribuendo alla cattiva fama delle trasposizioni videoludiche al cinema.

Ma perché è tanto difficile realizzare un buon film tratto da un videogioco?

Non siamo certo noi ad avere la risposta a questa domanda, ma possiamo comunque azzardare qualche ipotesi. Talvolta è innegabile che ci sia, da parte della produzione, una totale ignoranza nei confronti dell'opera originale. Altre volte, invece, è evidente una mancanza di fondi per dare vita a quei mondi che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. È innegabile, infatti, che opere come God of War necessitino di budget estremamente alti per essere trasposti. Budget che, nel mondo del cinema, necessitano di grandi investimenti da parte delle major. Sino a quando il mercato di Hollywood non crederà di poter dar vita a enormi blockbuster tratti dai videogiochi sarà difficile che le cose cambino in maniera definitiva.

Secondo chi vi scrive c'è bisogno di qualcuno che prenda il coraggio a due mani e che, previo un grande investimento, tenti di fare quello che la Marvel ha fatto nel 2008 con il primo Iron Man. Perché, nonostante il mercato non ci sia ancora arrivato, è chiaro che nel futuro il cinema scoprirà di poter pescare dai videogames e di avere una nuova gallina d'oro da poter spremere fino al midollo. Fino ad allora, però, non possiamo far altro che sperare che le prossime opere riescano quantomeno a intrattenerci fino alla fine del film. Un risultato che, ora come ora, non darei come banale o scontato.

E voi che ne pensate? Quali sono i vostri film tratti dai videogiochi preferiti? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social.

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