BadComics.it intervista Robert Rodriguez

Abbiamo intervistato Robert Rodriguez, che ci ha parlato del suo rapporto coi fumetti, svelandoci un progetto che vorrebbe realizzare...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Durante l'intervista a Robert Rodriguez fatta dai colleghi di Badtaste.it, che potrete presto leggere, abbiamo avuto l'occasione di fare un paio di domande sul rapporto del regista con i fumetti.

Sei stato in grado di catturare l'essenza dello stile grafico di Frank Miller e tradurlo alla perfezione sul grande schermo. C'è qualche altra opera a fumetti o disegnatore di fumetti con cui saresti interessato a lavorare nello stesso modo?

Lo stile di Frank è davvero raro, perché ho già trovato nei volumi a fumetti tutto ciò di cui avevo bisogno: ha una visione completa che comprende la scrittura, i personaggi, il modo in cui riesce a rappresentare tutto in queste tavole astratte... Mi ha fornito una base di partenza unica, qualcosa a cui non avrei mai potuto pensare da solo.
C'è un altro artista americano con cui mi piacerebbe fare lo stesso, Frank Frazetta, i cui dipinti sembrano in movimento. Lo stesso modo in cui lui riusciva a dar vitaai suoi fumetti, rappresentando direttamente il frutto della sua immaginazione, mondi fantastici e personaggi dalle tinte forti. Sono un suo grande fan.
Credo proprio che il prossimo film fantasy che farò sarà questo. Non sarà basato su un suo fumetto specifico; c'è stato un film che lui ha provato a fare intitolato Fuoco e Ghiaccio, ma è stato girato con animazioni così sciocche, perché non avevano la tecnologia necessaria a far muovere un dipinto. È qualcosa che io vorrei vedere e di certo lo realizzerò.

Sempre più registi, anche nomi affermati e con uno stile molto personale, vengono chiamati a dirigere un film di supereroi. C'è qualche personaggio dei fumetti Marvel o DC su cui ti piacerebbe lavorare?

Mi piacciono molto i personaggi dei fumetti, ma non ce n'è uno in particolare a cui mi sento legato. L'opera a cui sono più affezionato è proprio Sin City.

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