Bad Tribute – Macbeth
L'illustratrice Angelica Arfini ha realizzato un Bad Tribute dedicato a Macbeth, il nuovo film con Michael Fassbender e Marion Cotillard
Oggi vi proponiamo il lavoro di Angelica Arfini (qui la sua pagina facebook) dedicato a Macbeth, ultima rivisitazione del classico di Shakespear affidata a Justin Kurzel, da ieri nei cinema italiani.
Ho sempre ammirato la straordinaria capacità e l’innato genio di tanti eccezionali artisti che sono in grado di rendere attraverso un’immagine, un’espressione o una composizione un intero mondo, un unico segno in grado di veicolare più significati, un segno in grado di raccontare storie. Mi sono innamorata del cinema proprio in quanto arte in grado di raccontare storie coinvolgendo diversi media e creando un immaginario collettivo in tal casi indelebile.
Shakespeare è un vecchio amico e compagno di lezioni di letteratura inglese: il bardo ci ha regalato - tramite i suoi racconti di re, streghe, incantesimi ed eroi - alcuni dei ritratti più veri e autentici dell’essere umano e Macbeth ne è il perfetto esempio. Parlando di esseri umani, di storie e di racconti per immagini quando ho pensato a come poter “illustrare” questo nuovo adattamento non ho potuto fare a meno di collegare la pellicola in questione a due cose, anzi, a due immagini: la figura immortale di Macbeth - l’antieroe tormentato - e le tre iconiche streghe che aprono la tragedia, autrici e spettatrici degli eventi.La composizione quindi è veramente semplice e da subito una sola immagine volevo che si stampasse nella nostra mente: Macbeth (qui ovviamente ritratto e ispirato all’interpretazione e alle fattezze dell’eccezionale Michael Fassbender) l’uomo, il soldato, il re che ha preso con la forza la corona, macchiando le sue mani e il suo stesso regno di sangue. Un uomo tormentato e un potere violento, corrosivo, una storia segnata dal sangue, sangue che dalle mani del protagonista cola inesorabilmente verso il fondo e verso il destino che gli era stato profetizzato dalle tre streghe e che lui stesso si è costretto a voler seguire.
L’illustrazione è stata eseguita interamente in digitale, nonostante solitamente preferisca un primo approccio in tradizionale su carta per poi passare alla colorazione tramite photoshop ma, in questo caso, la versatilità del media era essenziale per valutare più composizioni; la colorazione in scala di grigi mi piace particolarmente perchè ricorda la grafite ma in questo caso volevo che fosse anche portatrice di un significato più profondo che avesse a che fare, banalmente, coi toni bui che richiamano la morte e che desse risalto all’unico colore presente, il rosso sangue.
Potete vedere l’immagine in alta risoluzione cliccandoci sopra: se siete degli artisti potete contattarci mandandoci un messaggio privato su Facebook e segnalarci i vostri lavori per partecipare eventualmente a una puntata di Bad Tribute!