Bad School - Star Wars: Episodio I - La Minaccia Fantasma, di George Lucas

Il Bad School di questa settimana è Star Wars: Episodio I - La Minaccia Fantasma di George Lucas, prequel alla trilogia 77-83 uscito nell'ormai lontano 1999

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Spoiler Alert
In vista dell'uscita nei cinema di Star Wars: Il Risveglio della Forza, i prossimi appuntamenti con la rubrica curata da Francesco Alò, Bad School, saranno tutti dedicati ai sei capitoli usciti fra il 1977 e il 2005.

Uno a settimana, in rigoroso ordine di arrivo nelle sale.

Anche il format sarà alquanto differente dal solito visto che, per stimolare la discussione su una delle saghe più amate di sempre, Francesco Alò ci proporrà di volta in volta cinque ragioni per cui ciascun film è ancora un capolavoro e cinque che magari, con la complicità del tempo trascorso, stonano un po'.

Buona lettura e non dimenticate di commentare l'articolo in calce alla pagina o su Facebook (segnalandoci anche eventuali sviste)!

Andrea Bedeschi

Le 5 ragioni per cui salvarlo

1 - Podrace!

Dura 15 minuti e non è fantastica solo perché i più svelti di occhio possono godersi Warwick Davis (era l'Ewok Wicket ne Il Ritorno dello Jedi) litigare con il proprietario dello schiavo Anakin Skywalker Watto per come stanno andando le cose (probabilmente c'è una scommessa di mezzo), ma soprattutto perché il regista figliol prodigo George Lucas (mancava ufficialmente dietro la cinepresa da ben 22 anni ovvero da Episodio IV - Una Nuova Speranza) può sbizzarrirsi con ciò che forse ama di più nella vita: le macchine da corsa. Guardate i modelli di questi podrace (sgusci, per noi), guardate i guidatori eccentrici (il nostro preferito è il signorile giornalista nosauriano Clegg Holdfast a bordo del suo Voltec KT9 messo fuori gara da un colpo di fucile Tusken; cosa sono quelle medaglie sul petto di Clegg????), ammirate il ritmo narrativo all'interno del segmento (omaggio meraviglioso alla corsa di bighe di Ben-Hur) e godetevi pure i Sabbipodi, o predoni Tusken, sparare allegramente ai corridori delle alture di Tatooine mentre i podrace passano e ripassano sotto i loro brutti occhi. Questi 15 minuti sono come doveva essere tutto il film: divertimento, creature strane, eccitazione, cuore (tutti perfetti i link al passato: c'è anche un giovane Jabba the Hutt nel suo box privato che fa partire la gara sputando la testa di un piccolo chuba sul gong!). Trentadue anni prima dei fatti raccontati in Una Nuova Speranza... c'è grande vita e movimento a Mos Espa. E anche le tribune dello stadio mischiate alle rocce color caramello di Tatooine sono da mangiare con gli occhi.

2 - Duello con Darth Maul

Trentadue anni prima dei fatti raccontati in Una Nuova Speranza... c'è grande vita e movimento a Mos Espa

Ci si lamentava nel bad school di Una Nuova Speranza che il duello Obi-Wan Kenobi vs. Darth Vader nel 1977 sembrasse più lento dei bradipi burocrati di Zootropolis (preparatevi: sarà una delle scene più forti di tutto il 2016). Poi le coreografie migliorarono nettamente sia ne L'Impero Colpisce Ancora che ne Il Ritorno dello Jedi. Ma qui ragazzi si fa veramente sul serio. Bellissime le acrobazie, stupenda la lightsaber a doppia lama di Darth Maul (uno dei due personaggi più riusciti del film; vedi sotto), geniale la pausa del combattimento tra Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e lo stesso Maul (mitico Ray Park anche Toad in X-Men e Snake Eyes nel franchise G.I. Joe) dove si vede la diversa concezione della vita dei due combattenti (Qui-Gon Jinn prega in ginocchio chiudendo gli occhi mentre Darth Maul cammina nervosamente avanti e indietro guardandolo in cagnesco; il momento più bello di tutto il film) e, infine, perfetto il finale con il passaggio sul campo da allievo padawan a jedi di Obi-Wan con il nostro che si libra in aria, attira a sé la lightsaber di Qui-Gon Jinn e sega in due Darth Maul dopo aver visto (come accadrà a Luke proprio con lui) la fine del suo maestro. Tutto significativo (Obi-Wan prevede sgomento la fine del maestro un secondo prima), tutto non pretenzioso (non si può eliminare nemmeno un'inquadratura), tutto mostruosamente cool (quelle barriere divisive a tempo... wow).
Quando non si parla e quando il movimento interiore è nel movimento marziale dei personaggi (o degli sgusci), George Lucas dimostra ancora di essere un vero jedi della settima arte.

3 - Senatore Palpatine (e Darth Maul)

Ammettiamolo: lui e Darth Maul sono i personaggi più belli di tutto il film. E che coppia, ragazzi (che bella l'inquadratura in cui Darth Maul parla di vendetta guardando dolente davanti a sé mentre Palpatine, al suo fianco, guarda in un'altra direzione). A poca distanza Qui-Gon Jinn di Neeson quando non parla (vedi sopra). E' scattato evidentemente qualcosa tra Ian McDiarmid (Senatore Palpatine) e Lucas. Un po' la sceneggiatura lo aiuta (aforisma degno di Andreotti: "Non c'è più civiltà, c'è solo la politica"; ironia sul piccolo Anakin: "E di te, giovane Skywalker, osserveremo la carriera con grande interesse"), un po' il passato ha favorito il sodalizio (McDiarmid era un "giovane" Imperatore nel 1983 ne Il Ritorno dello Jedi quando l'attore scozzese aveva solo 39 anni), un po' il cinquantacinquenne McDiarmid è bravissimo ad essere suadente e sempre doppio nell'eloquio e nelle facce. Bellissimo il finale del pre-finale sul suo volto. I Sith (vedi sotto) erano due. Ma chi era l'allievo e chi il maestro? E soprattutto... chi cavolo abbiamo ucciso dei due in questo film? Il poderoso pre-finale di Lucas al funerale di Qui-Gon Jinn dimostra che il nostro non ha perso la mano e sa fare ancora bel cinema adulto visto che un semplice profilo che arriva in carrellata... può dire tutto.

4 - "Grazie, R2-D2"

Rieccola la nostra indomita scatoletta che fa "bip". Prima entra in scena dando subito fastidio a Jar Jar Binks (aveva già capito tutto), poi dà una bella mano a Ric Olie riparando il generatore di deflettori bypassando il reattore principale (qualsiasi cosa questa cosa voglia dire) sulla via di Coruscant prima della tappa a Tatooine, poi viene ringraziato dalla Principessa Amidala in persona (non proprio: è la sostituta Keira Knightley che lo ringrazia), poi viene pulito da Padmé in persona (non proprio: è la vera Principessa Amidala di Natalie Portman che gli strofina senza passione la calotta) mentre lei parla con quel cretino di Jar Jar Binks, poi dirà all'appena conosciuto C-3PO che quest'ultimo è nudo (Anakin, effettivamente, l'ha costruito senza l'armatura dorata), poi proietterà l'ologramma del Palazzo di Naboo mentre Amidala espone il suo piano diversivo e, infine, guiderà con Anakin un caccia stellare Reale Naboo N-1 contro l'astronave della Federazione sopra i cieli di Naboo sganciando Anakin dal pilota automatico e portandolo all'interno della stazione orbitante come farà, 32 anni più tardi, con il figlio di questo spericolato pilota bambino nella Battaglia di Yavin. Sì... accompagnerà Luke dentro la Morte Nera per distruggerla in Una Nuova Speranza. Che vita quella di R2-D2. Che vita. Comincia qui a livello cinematografico, insieme all'inseparabile, ma molto meno eroico, C-3PO.

5 - Il mistero dei Sith

Si è molto discusso di come questa nuova trilogia di prequel diretti da Lucas dal 1999 al 2005 abbia deluso soprattutto perché tutti noi sapevamo, a differenza delle incredibili rivelazioni della prima saga, dove saremmo andati a parare visto che si racconta la storia di come Anakin Skywalker sarebbe diventato Darth Vader. Bello e necessario, quindi, in questo tanto discusso Episodio I - La Minaccia Fantasma, il mistero attorno ai grandi antagonisti dei cavalieri Jedi ovvero quei Sith citati con gravitas e timore nella voce durante tutto il film da Qui-Gon Jinn, Mace Windu e Yoda come il braccio armato di una minaccia, sempre meno fantasma, che sembra aspettare i nostri eroi nel futuro. Episodio I è il primo film della saga in cui si sente la parola Sith e tutto ciò che riguarda questa parola significa terrore, paura, antagonismo, serietà, tradizione. Quando Darth Maul parla di vendetta accanto a Palpatine... si respira l'aria della vera e grande epica cinematografica.

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Le 5 ragioni per cui è difficile amarlo

1 - Futuro leccato

Nonostante si svolga 32 anni nel passato rispetto a Una Nuova Speranza... sembra tutto futuro, nuovo e luccicante. Il celeberrimo futuro usato della prima trilogia, abilmente ricreato da James Gunn per Guardiani della Galassia (2015), sembra essere diventato in La Minaccia Fantasma un futuro laccato, o leccato, più simile alla fantascienza asettica che Lucas non voleva fare che alla space opera caciarona che invece fece nel 1977. L'avvento del digitale e il massiccio uso di cgi (mai sporcata; un'ingenuità dell'epoca?) presentarono un film che già dalle prime inquadrature non sembra affatto parente di quelle sgranate avventure un po' ammaccate e impolverate di sabbia spaziale che tanto piacquero nei sei anni 1977-1983. Qui è tutto bello, pulito e smaltato come se qualcuno avesse passato la cera su ogni inquadratura. A partire dall'astronave J-237 nubiana su cui spesso viaggeranno i nostri eroi del film. Insopportabile perché sempre splendente. Ci manca tanto quello scassone del Millennium Falcon.

2 - Jar Jar Binks

Lo sappiamo... dopo 16 anni è come sparare sulla croce rossa e il gungan (Lucas li aggiunse mentre festeggiavano alla fine de Il Ritorno dello Jedi nell'edizione 2004), poveraccio, non può diventare l'unico capro espiatorio. Certo... rimane insopportabile anche dopo 16 anni di campagna contro e questo fa capire quanto il personaggio faccia veramente schifo visto che è praticamente impossibile rivalutarlo o trovare in lui qualcosa di positivo. Non suscita la risata, non scalda il cuore, non stimola la voglia d'avventura, non stuzzica l'intelletto, non rimane un buon esempio di creatura completamente realizzata in cgi e in più... ma come parla? E' un po' come il John Turturro di Mia Madre (2015) di Nanni Moretti: un buffone usato svogliatamente dal regista come saltimbanco per divertire un pubblico considerato un po' cretino.

3 - Tassazione sulle rotte mercantili????????????????????????????????????????

Ma volete mettere con il sommario bello brutale del 1977 di Episodio IV - Una Nuova Speranza?

"Tanto tempo fa in una galassia lontana, lontana....
Gravi tumulti hanno travolto la Galassia a causa della tassazione sulle rotte mercantili verso i sistemi stellari periferici. L'ingorda federazione dei mercanti, sperando di risolvere la questione, ha schierato micidiali astronavi da guerra per impedire tutte le spedizioni nel piccolo pianeta di Naboo. Mentre il Congresso della Repubblica discute senza sosta l'allarmante succedersi degli eventi, il Cancelliere Supremo ha inviato segretamente nella Galassia due Cavalieri Jedi, i guardiani della pace e della giustizia, per risolvere il conflitto".
E cala subito una tristezza stellare. Tassazione sulle rotte mercantili? Federazione dei mercanti? Congresso della Repubblica? Cancelliere Supremo? Per fortuna che nel sommario troviamo la parola Jedi altrimenti verrebbe da pensare che più che il sommario di un nuovo eccitante Star Wars... questo sia l'attacco di un articolo di politica presso un quotidiano di quelle parti lì (non scritto da Clegg Holdfast però: lui, oltre a gareggiare, si occupa solo di corse di sgusci per il Podracing Quarterly).
Ma volete mettere con il sommario bello brutale del 1977 di Episodio IV - Una Nuova Speranza?
"Tanto tempo fa in una galassia lontana, lontana...
È un periodo di guerra civile. Navi spaziali Ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria
contro il malvagio Impero Galattico. Durante la battaglia, spie Ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell’arma
decisiva dell’Impero, la Morte Nera, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero pianeta. Inseguita dai biechi agenti dell’Impero, la Principessa Leia sfreccia verso casa a bordo della sua aeronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla galassia".

Già da quelle scialbe parole gialle a scorrimento verticale di Una Minaccia Fantasma molti possono pensare che non sarà un party indimenticabile. Questa prima, bruttissima, sensazione viene poi confermata da quasi tutti gli...

4 - Attori? 

Liam Neeson pare recitare controllando sempre l'orologio per vedere quando finisce la giornata (si sa: lui e Lucas non legarono molto, anzi per niente), Natalie Portman quando sorride sembra una cretina (e dire che in Leon di Besson, cinque anni prima, era supererotica e superbrava), Ewan McGregor fa il punk ottuso (certo il look ridicolo da padawan non aiuta con quella imponente spazzola anni '80 e il codino orribilmente lezioso), il piccolo Jake Lloyd (Anakin Skywalker) pare uno qualsiasi (poi si trasformerà in uno qualunque: Hayden Christensen), Keira Knightley (Sabé) è sopraffatta dal trucco e Samuel L. Jackson (Mace Windu) è concentrato come uno jedi nell'impersonare uno jedi senza alcun tipo di espressione facciale (la Forza è grande in lui: ci riesce perfettamente!). Grazie al cielo esistono (vedi sopra) nel cast anche Ian McDiarmid e Ray Park (con la splendida voce in originale di Peter Serafinowicz) ovvero Palpatine/Lord Sidious e Darth Maul altrimenti sai che noia infinita? Anche Yoda (richiamato Frank Oz) pare avere problemi di digestione per tutto il film e non si capisce proprio perché sia sempre così incavolato (ne L'Impero Colpisce Ancora era un buontempone). Insomma... ahimè questo film dimostrò a tutti che il vecchio Lucas si era parecchio arrugginito con gli interpreti ed era diventato un vecchio Imperatore incapace di inserire un po' di brio e sensualità nella prova di quelli sul set in carne e ossa. Sì: probabilmente doveva assumere un regista per interagire con chiunque fosse organico o avesse due gambe e due braccia. Sarebbe venuto fuori un film meno pomposo, noioso e terribilmente retorico. Ma date al buon George un droide, un podracer alieno (Clegg Holdfast!), un qualsiasi animaletto... ed ecco sempre qualche espressione e tracce di personalità venire fuori. Il gungan Jar Jar è molto espressivo. Solo in modo completamente sbagliato. Tutto quel popo' di cast elencato in precedenza invece... pare congelato. Nell'episodio successivo... si unirà al gruppo un altro straordinario stoccafisso.

5 - "Ho sentito Yoda parlare di midi-chlorian, e allora mi sono chiesto: cosa sono i midi-chlorian?"

Bravo Anakin. Bella domanda. Ce lo chiediamo pure noi. Ma come si può passare dal misticismo alle analisi del sangue? E il colesterolo glielo hanno controllato al bimbo? E la glicemia (sappiamo che per Lucas i valori sono stati sempre parecchio sballati, poverino)? Grazie a questo film scopriamo che la Forza si può riscontrare in un individuo attraverso un semplicissimo prelievo del fluido rosso dentro il nostro corpo. E Obi-Wan Kenobi, allora, come fece a capirlo al volo con Luke in Una Nuova speranza? Eh no, signori. Noi preferiamo la Forza nello sguardo, nelle azioni e nelle espressioni di un uomo. E' molto più coerente con l'aspetto religioso inserito da Lucas dentro la faccenda.
Non ci piegheremo mai a questa razionalizzazione della Forza.
Preferiremo sempre l'aspetto mitico a quello medico.
Sempre.

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