Bad School - Star Wars: Episodio III - La Vendetta dei Sith, di George Lucas

Il Bad School affronta l'ultimo capitolo della trilogia firmata da Lucas dal 1999 al 2005, Star Wars: Episodio III - La Vendetta dei Sith. Anakin passa al Lato Oscuro

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Spoiler Alert
In vista dell'uscita nei cinema di Star Wars: Il Risveglio della Forza, i prossimi appuntamenti con la rubrica curata da Francesco Alò, Bad School, saranno tutti dedicati ai sei capitoli usciti fra il 1977 e il 2005.

Uno a settimana, in rigoroso ordine di arrivo nelle sale.

Anche il format sarà alquanto differente dal solito visto che, per stimolare la discussione su una delle saghe più amate di sempre, Francesco Alò ci proporrà di volta in volta cinque ragioni per cui ciascun film è ancora un capolavoro e cinque che magari, con la complicità del tempo trascorso, stonano un po'.

Buona lettura e non dimenticate di commentare l'articolo in calce alla pagina o su Facebook (segnalandoci anche eventuali sviste)!

Andrea Bedeschi

Le 5 ragioni per cui salvarlo

1 - Darth Plagueis il Saggio all'Opera

L'imponente Opera House di Coruscant, con il suo palcoscenico sospeso in una sfera sopra i grattacieli della vertiginosa metropoli, è il luogo di uno dei momenti più belli e misteriosi di quello che, fino alla vendita della Lucasfilm alla Walt Disney Company nel 2012, poteva e doveva apparire come l'ultimo atto della saga. Ci piace la location e ci piacciono quegli strani giochi con l'acqua leggermente soporiferi e in grado di portare l'intellighenzia di Coruscant, probabilmente, a parlare dei fatti propri durante una di queste rappresentazioni (vediamo infatti attorno a Palpatine e Anakin gente intenta a chiacchierare). L'interno somiglia un po' troppo al Senato Galattico ma il dialogo tra Palpatine e Anakin è ricco di buona recitazione (ci riferiamo a Ian McDiarmid, naturalmente), mitologia necessaria a dare spessore (le differenze culturali e filosofiche tra Sith e Jedi) e una storia parecchio interessante riguardo Darth Plagueis il Saggio, Maestro Sith in grado di alterare o addirittura controllare la nascita della Vita attraverso i midi-chlorian e poi salvare dalla Morte attraverso un uso della Forza più spregiudicato rispetto ai cavalieri Jedi. Perché qui, cari signori, pare tutta una questione di passione egoistica vs. distacco altruistico. I Sith sono passionali (tranne Anakin, vedi sotto) mentre gli Jedi distaccati. Ecco perché serviva come il pane Heath Ledger come Anakin Skywalker e non certo Mr. Stoccafisso Hayden Christensen. Ma la scena è molto bella, scritta con potenza e recitata alla grande da un soavemente mellifluo Ian McDiarmid. Sentitelo in originale quanto è allusivo e ammiccante nella metrica (ci fa impazzire come dice: "Not from a jedi") di ogni singola parola dell'affascinante testo fornitogli, una volta tanto, dal cantore epico tornato maestoso George Lucas.

2 - "Esegui l’Ordine 66"

Il capolavoro di Palpatine si compie portandolo da semplice Senatore a a Cancelliere Supremo a Imperatore Galattico

Gran momento. Anche perché, come nel caso della scena all'Opera circa il Mito di Darth Plagueis il Saggio, la musica di John Williams si fa più dolente e meditativa. Il capolavoro di Palpatine si compie portandolo da semplice Senatore a a Cancelliere Supremo a Imperatore Galattico. Il progetto strisciante che l'allievo cattivello di Darth Plagueis il Saggio ha condotto clandestinamente per anni manipolando tutto e tutti con doppi giochi e maschere politiche, può adesso trasformarsi in una vera e propria congiura militare sotto forma di strage di Cavalieri Jedi. L'eccitante perché criptico Ordine 66 è stato inserito nella testa dell'esercito di cloni fin dalla loro creazione a Kamino. Il comandante Cody, che abbiamo visto a fianco di Obi-Wan Kenobi nella Guerra dei Cloni anche pronto alla battuta (e con l'aspetto ovviamente di Jango Fett, papà di Boba decapitato da Mace Windu), non avrà alcun problema ad eseguirlo (lo riceve da Darth Sidious in versione ologramma) perché per lui è un nuovo semplice ordine scevro da qualsiasi componente apocalittica o quantomeno morale. Certamente Lucas poteva fare di più in termini registici esasperando la componente tragica, dilatando leggermente il montaggio (hai la netta sensazione che ogni situazione della Guerra dei Cloni in cui vedi i cloni sparare all'improvviso contro gli jedi avrebbe necessitato di 5-6 secondi in più) e facendo morire quei poveri sottoposti di Yoda & Co. in modo meno infantile (come cade male a terra Aayla Secura). In questa sequenza, nonostante si potesse addirittura fare di più, si sente tutta la Forza possibile anche in questi pomposi sequel diretti da Lucas rovinati però dalla sua netta volontà di offrire un prodotto retorico e quindi molto meno violento nel risultato finale rispetto alle sue premesse, e promesse, in sceneggiatura. Purtroppo questi difetti si ravvisano anche nella bella sequenza dell'Ordine 66.

3 - Mace Windu frigge Palpatine trasformandolo nell'Imperatore

Dopo due film in cui era inconsistente, finalmente arriva anche il momento che ti fa capire perché Samuel L. Jackson avesse accettato il ruolo di Mace Windu nei prequel lucasiani 1999-2005 oltre che per i soldi, la credibilità presso i parenti più piccoli in famiglia e il prestigio di entrare nella saga più amata e popolare della Storia del Cinema. L'attore esploso con Pulp Fiction (1994), il quale aveva voluto il colore della lightsaber viola per distinguere il suo jedi nella scena di massa della battaglia della Petranaki Arena su Geonosis in Episodio II - L'Attacco dei Cloni e che, ma potrebbe essere leggenda, si è fatto incidere Bad Motherfucker proprio sull'impugnatura della stessa lightsaber... dimostra tutta la sua nomea jedi nello scontro con Palpatine in cui, dopo aver cominciato a prendersi a spadate con il Cancelliere Supremo, ha finalmente montati nel final cut due primissimi piani in cui vedi tutta la furiosa coolness dell'attore di Washington, limitato a fare il noiosissimo saggio inespressivo sia in Episodio I - La Minaccia Fantasma (1999) che in Episodio II - L'Attacco dei Cloni (2002). Inoltre Mace Windu è così forte da rispedire al mittente i raggi della Forza attraverso la lama, sempre viola, della lightsaber friggendo a puntino un Palpatine che poi diventa un Imperatore bello cotto e raggrinzito proprio per via dei raggi blu che Mace Windu gli riflette in viso. Muore veramente Mr. Windu? Noi lo vediamo cadere dalle vertiginose altezze di Coruscant dopo che, per colpa di Anakin, la situazione si è purtroppo ribaltata. Si era addirittura speculato di un suo possibile ritorno in Episodio VII - Il Risveglio della Forza e chissà cosa effettivamente è accaduto durante la caduta di Mace Windu in quella fatidica notte. Ci chiediamo anche se i raggi di Palpatine l'avessero già ucciso mentre era in aria. Una cosa è certa: la sua uscita di scena in Episodio III - La Vendetta dei Sith è realmente spettacolare e ben orchestrata.

4 - Combattimenti paralleli

Yoda vs. Cancelliere Supremo a Coruscant (tirandosi addosso gli scranni volanti del Senato; ottima concretizzazione del concetto di tradire e manipolare i simboli della Repubblica Galattica) montato parallelamente a Obi-Wan Kenobi vs. Anakin Skywalker in quel di Mustafar. Molto furioso sia nei gesti che nelle battute ironiche o sarcastiche il combattimento Yoda vs. Cancelliere Supremo/Darth Sidious/Palpatine (Il Sith: "Mio piccolo verdastro amico"; Il Maestro Jedi: "Se tanto potente tu sei perché fuggire?" o il profetico "La fiducia nel tuo nuovo apprendista mal posta forse è" vedi finale di Episodio VI - Il Ritorno dello Jedi) mentre invece parecchio struggente e bromance lo scontro tra i due ex amiconi Obi-Wan e Anakin con addirittura il primo che cerca fino all'ultimo di risparmiare la vita al secondo in mezzo a un'incandescente marea di lava perfetta a descrivere la natura focosa della situazione. Molto belli i duelli e molto bello il montaggio tra loro soprattuto le battute finale tra Obi-Wan e Anakin con il mentore a utilizzare il passato ("Eri mio fratello, Anakin. Ti volevo bene") e l'ex allievo ormai prigioniero di un presente fatto di oscurità ("Io ti odio!").

5 - La Nuova Speranza è l'ultima a morire...

Impossibile non provare una profonda emozione quando lasciamo il film con l'ultima immagine di Owen LarsBeru Whitesun con in braccio il piccolo Luke in posa guardando i famosissimi due soli di Tatooine. Dopo la strage di jedi partita con l'Ordine 66, dopo la definitiva salita al potere di Palpatine ora diventato l'Imperatore, dopo l'auto-esilio forzato di Yoda e Obi-Wan nonché la trasformazione definitiva di Anakin in Darth Vader... il finale ci dà speranza grazie al tema musicale di Williams, le belle facce dei coniugi Lars/Whitesun (lui è un giovanissimo Joel Edgerton!) e un nuovo strisciante ottimismo di fondo che percepisce anche Obi-Wan, il quale si liscia la barba quasi perplesso dalla serenità che prova guardando quei due giovani contadini con un neonato in braccio.
Una Nuova Speranza, forse, è inevitabile quanto l'Apocalisse. Splendido finale.

Le 5 ragioni per cui è difficile amarlo

1 - Obi-Wan Kenobi pare proprio un idiota

Ma cosa è successo a questo ragazzo? Il look è meno ridicolo rispetto a L'Attacco dei Cloni ma lui qui sembra essere diventato un garrulo cretino, leccapiedi di Anakin e privo totalmente di carattere. Soprattutto all'inizio del film. Poi migliora. Ma all'inizio Obi-Wan Kenobi fa battutine in continuazione fuori luogo. Pare lui il padawan maldestro e Anakin il maestro autorevole mentre non si capisce proprio come faccia a non capire la tresca tra Anakin Skywalker e Padmé Amidala quando il suo vecchio maestro Qui-Gon Jinn, con un'occhiata chiarissima, aveva fatto capire a Padmé in Episodio I - La Minaccia Fantasma quanto fosse chiaro per lui, probabilmente fin dall'inizio, il fatto che la regina avesse provato a spacciarsi per un'ancella non ingannando però il suo sesto senso jedi. L'amore segreto tra Anakin e Padmé si consuma praticamente sotto gli occhi di Obi-Wan e lui... niente. Non si può pensare che sapesse e non dicesse perché quel tipo di amore sarebbe potuto essere fatale per la futura carriera jedi di Anakin dentro il Consiglio (e già qualche problemuccio, lo sappiamo, Skywalker lo aveva lì dentro) e quindi lo avrebbe dovuto, da amico fedele più che maestro come ormai pare essere diventato, quantomeno avvertire. Ci vuole Yoda per risvegliarlo dal torpore ("Segui l’istinto, Obi-Wan, e trovarlo potrai") in modo tale da riuscire ad andare a trovare Padmé, chiederle dove si trova Anakin, capire che lei andrà dall'amato dopo avergli rifiutato l'informazione (e quindi manipolarla in modo da tale da poter arrivare ad Anakin nascondendosi nell'astronave di lei) e poi fare pure un commentino sul futuro sfigato che avranno lei e il suo bambino (saranno invece due; nemmeno questa azzecca) visto che il papà è quello jedi cattivo-cattivo di Anakin. Già nella scena prima con Yoda ecco ancora un Obi-Wan accecato dal fatto di essere un fan acritico di Anakin piagnucolare in modo insopportabile: "Lui è come un fratello. Non posso ucciderlo" dopo che Yoda gli aveva fatto vedere la registrazione video (la prova ultima: l'immagine) del massacro di Anakin degli allievi jedi al Tempio. Ma stiamo scherzando? Che stupido pappamolle è diventato il Signor Kenobi? E poi ancora a Mustafar verso il termine del combattimento quando lo avverte: "È finita, Anakin. Sto più in alto di te" come se gli consigliasse una resa e non sfruttasse, invece, l'arroganza del neo-Sith per finirlo a dovere. E poi... perché lasciarlo lì con le gambe mozzate? Doveva finire la missione e ucciderlo. Invece no. Obi-Wan Kenobi se ne va tranquillamente permettendo ad Anakin di sopravvivere e a Darth Sidious di avere dalla sua in futuro un Darth Vader piuttosto incavolato e sempre più coinvolto nel Lato Oscuro. Doveva giustamente giustiziarlo e invece permetterà che Darth Vader possa lui giustiziare molti innocenti in futuro. Non c'è parecchia idiozia, più che Forza, in questo jedi?

2 - Ma l'amore dov'è?

In questi casi lo spettatore deve percepire la Forza dell'amore perché altrimenti non capisce e non entra in connessione con l'ossessione del protagonista

Esattamente come in Inception (2010). La motivazione principale del protagonista maschile è l'amore per una donna, anzi un vero e proprio amour fou da melodramma pericoloso... e io non lo vedo? In questi casi lo spettatore deve percepire la Forza dell'amore perché altrimenti non capisce e non entra in connessione con l'ossessione del protagonista. Anakin fa quello che fa impedendo a Mace Windu (lui sì uno jedi in gamba a differenza di Obi-Wan) di terminare la vita di Darth Sidious per amore di Padmé convinto di poter apprendere nozioni taumaturgiche peculiari solo ai Sith (discorso su Darth Plagueis il Saggio all'Opera) al fine di evitare la morte dell'amata apparsagli in sogno. Benissimo: ma dov'è la passione? Certo... se ogni tanto Lucas li avesse fatti toccare con più desiderio... magari ci credevo. Lucas invece fa come spesso fa Nolan ovvero enuncia un teorema cinematografico, lo enfatizza a dismisura nel plot e poi non lo supporta minimamente dalla prova finale delle immagini. Al cinema tu non puoi dirmi sempre tutto e non mostrarmi mai niente. E' profondamente contro la natura stessa del cinema. DiCaprio e Cotillard facevano delle passeggiate sulla spiaggia costruendo palazzine stile abusivi di Posillipo e ogni tanto si sdraiavano uno accanto all'altra su dei materassi come i tossici di Trainspotting (ma molto più puliti e ben vestiti). Fine. Questo era il loro grande amore maledetto. Anakin e Padmé li vediamo mai insieme in un film di oltre due ore? Sì, certo... al massimo dieci minuti grazie a un'anaffettiva love story uomo-donna mentre i maschietti si parlano tra loro parecchio eccitati facendo pure espressioni con la bocca piuttosto oscene ("Lo so, lo sento. Oh, sì, percepisco l’ira che è in te. Essa ti fa inflessibile. Moltiplica la tua forza"; poi Anakin sguaina la lightsaber e... Freud ci sarebbe andato a nozze). La passione uomo-donna non ha alcun tipo di forza o personalità rappresentativa o momento grafico significativo. Lucas non è mai allusivo, né minimamente ammiccante né, per l'amore del cielo, minimamente diretto (anche un bacio può essere parecchio spinto per registi sessuati come, ad esempio, David Lynch). Quello che purtroppo accade in Episodio III - La Vendetta dei Sith (2005) sarebbe poi diventato una formula fissa del cinema pop della contemporaneità assai diverso dalla vivace promiscuità etero anni '80. Lucas precede quello che vediamo oggi quasi in ogni blockbuster anglosassone. La passione eterosessuale si cita con grande enfasi ma non si deve mai percepire visivamente mentre gli uomini, invece, paiono spesso guardarsi con parecchia voglia di non fare solo quello.

3 - Profezia?

Il fatto che Anakin sia il prescelto o possa essere colui che riporterà l'equilibrio nella Forza è un tema molto strumentale e quindi importante a partire da Episodio I - La Minaccia Fantasma. Tutti ne parlano e tutti ne discutono e spesso la Profezia viene tirata fuori per giustificare e accettare certi comportamenti arroganti da parte del giovane jedi. Poi arriva la storia di Darth Plaguies il Saggio e la faccenda rischia di complicarsi ancora di più: è stato Darth Plaguies colui che alterò i midi-chlorian di Anakin per fregare gli Jedi a partire dal povero primo grande supporter del giovane Skywalker ovvero Qui-Gon Jinn ne La Minaccia Fantasma? E' per colpa sua quindi che gli Jedi pensano che Anakin sia il Prescelto come anche Yoda velocemente pare commentare ("Profezia che male interpretata può essere stata")? Darth Plagueis potrebbe essere il padre di Anakin Skywalker? Episodio III - La Vendetta dei Sith complica la faccenda invece di risolverla del tutto e renderla più misteriosa ed eccitante per il futuro della saga.

4 - Lord Grievous

Si comincia con Lord Grievous in La Vendetta dei Sith (2003) e si arriva poi alla Helicarrier di Avengers: Age of Ultron (2015) guidata da un Nick Fury che rispunta all'improvviso in quel di Sokovia alla fine della seconda avventura cinematografica del Dream Team Marvel (capisci quell'arrivo di Fury solo attraverso la serie tv Agents of S.H.I.E.L.D.). In un universo sempre più articolato e ricco di propaggini, bisogna seguire tutto e tutti per poter sentirsi parte della Storia principale. Ma con Episodio III è chiaro che Lucas vuole solo i giovani del nuovo millennio o meglio quelle persone con così tanto tempo a disposizione da aver imparato a conoscere Lord Grievous dalle animate Star Wars: Clone Wars (2003) su Cartoon Network con il geniale Genndy Tartakovsky coinvolto. Hai visto quei cartoni animati? Bene. Sai chi è Lord Grievous e puoi non sentirti sconcertato dall'inizio di Episodio III. Non hai visto Clone Wars perché hai 30-40 anni e purtroppo per te devi pure lavorare per vivere? Bye bye rottame. Noi alla Lucasfilm lavoriamo solo ed esclusivamente per un tipo di fan sanguisuga che non molla mai la presa dal nostro prodotto e ormai ci segue 24 ore al giorno. Possiamo anche non essere particolarmente apocalittici circa il concetto (i tempi cambiano) ma certamente è interessante vedere non tanto IL ruolo di Lord Grievous all'inizio de La Vendetta dei Sith ma COME Lucas lo enfatizzi all'interno dell'intreccio di quello che all'epoca sarebbe potuto apparire come ultimo capitolo della sua esalogia. Per i borghesi ormai un centinaio di metri più lontani dallo Skywalker Ranch quel cyborg mezzo organico con gravi problemi di tosse in grado di trasformarsi nella Dea Khali della lightsaber e di fatto piuttosto dominante nei primi 68 minuti prima di essere ucciso da Obi-Wan Kenobi da un blaster ("Ah! Ah! Che essere incivile"; in realtà in originale è meglio perché la battuta si rivolge al blaster appena usato per incendiare il polmone di quell'androide cattivello)... è un totale estraneo. Ma chi cavolo è????????????????????????????????????

5 - Le boccacce di Darth Sidious

Da un lato è liberatorio che in film così seriosi e rigidi intervenga un pochino di oscenità ma... forse il perbenista Lucas qui si è lasciato andare troppo. Nulla di particolarmente adulto o perverso (ci mancherebbe) ma solo scomposto e cinematograficamente squilibrato quando Ian McDiarmid comincia a fare le boccacce per distinguere il suo triviale e volgare Darth Sidious dall'elegante compostezza di jedi tipo Mace Windu. Si è definitivamente scoperto il piano di Palpatine e dopo aver fatto parlare Mace Windu per conservare la registrazione del suo atto di alto tradimento (grandissimo Palpatine: lucido fino alla fine) e aver infilzato in due secondi Agen Kolar (non è che proprio sia un granché il ragazzo), Saesee Tiin (pure peggio di Kolar) e il mitico "rastone" nautolan Kit Fisto (lui almeno due o tre spadate le para), ecco Darth Sidious cominciare a duellare con Windu come se contemporaneamente scimmiottasse una performance sul palco di Mick Jagger dei Rolling Stones. Sopratutto dopo aver rotto la vetrata gigantesca di un ufficio interno del Senato di Coruscant... Dart Sidious non si ferma più sembrando un po' troppo un cattivone da filodrammatica di paese. Troppe smorfie per un duello epico che richiedeva un briciolo di classe in più.

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