Bad School - La Rivincita Dei Nerds, di Jeff Kanew
Il Bad School della settimana è La Rivincita Dei Nerds quando la passione per i computer significava essere uno sfigato
Il nerd. Nerds con la s al plurale in una traduzione italiana che oggi rifiuterebbe, giustamente, quella sibilante finale. C'era una volta il reietto della società e non il dominatore di oggi. Il freak e non il vincente. La parola nasce nel 1950, l'immagine comincia a crearsi da fine '60 per tutti i '70 anche grazie al Virgil Starkwell di Woody Allen in Prendi I Soldi E Scappa (1969) + due film di ambientazione scolastica (uno al liceo, uno al college) del 1978. Fondamentali per questa creatura nata nella letteratura per l'infanzia del dopoguerra come versione canuta-capellona del Grinch sono passione per fantascienza e nuove tecnologie per cui ecco che dopo Star Wars: Episodio IV - Una Nuova Speranza (1977) c'è più voglia di uscire allo scoperto e ritrovarsi sempre meno in minoranza. Qualcosa sta cambiando. Qualcosa è già cambiato. Fino a che il 1984 non segnerà l'anno della riscossa.
Un anno con due date significative per nerds con la s.
22 gennaio 1984
Il lancio del martello avrebbe liberato le menti e soprattutto annunciato l'arrivo sul mercato del Macintosh simbolo della rivincita di Jobs contro l'Ibm.
20 luglio 1984
Neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerds!
È l'urlo di Frederick "Orco" Palowakski (Donald Gibb) quando vede arrivare da lontano Lewis Skolnick (Robert Carradine) e Gilbert Lowe (Anthony Edwards) nel loro primo giorno da matricole presso l'Adams College. È una delle gag più divertenti del film. Orco è nel bel mezzo di una consueta prova/sfida di forza tipica di un college movie e pertanto lo vediamo in cima a un edificio concentrato nel tenere per le gambe sospeso nel vuoto uno studente come farà Kevin Kline con John Cleese in Un Pesce Di Nome Wanda. Orco sa quanto sia importante che lui non molli la presa. Un po' per salvare la vita dello studente sospeso nel vuoto ma soprattutto per confermare la sua forza presso i confratelli Alpha Beta e vincere l'ennesima prova/sfida attraverso cui questi giovani collegiali trascorrono il loro tempo. Ma ci sono priorità nella vita. Ed esistono pericoli all'orizzonte che un Orco deve essere in grado di riconoscere. Quelle due creature orribili in avvicinamento rappresentano una grande minaccia per lo status quo al punto che, come un'effettiva sentinella di Sauron dentro Il Signore Degli Anelli, eccolo lasciare la presa delle gambe dello studente tenuto sospeso (non è più una priorità per lui) per cominciare ad urlare con riflesso condizionato di natura pavloviana: "Neeeeeeerds! Neeeeeeerds!". Lewis si guarderà attorno spaesato non capendo proprio verso chi stia urlando l'energumeno. È il suo problema cardine di tutto il film: non pensa di essere un nerd come Richard Gere non pensa di essere un homeless ne Gli Invisibili, attualmente in sala. Il problema della Twentieth Century Fox invece... è che all'epoca la pensava proprio come l'Orco più disperato che arrabbiato di Gibb (il personaggio sarebbe diventato di culto). Aveva paura per la sua immagine e nonostante questo vi possa sembrare paradossale conoscendo il tema de La Rivincita Dei Nerds... gli eroi di questa commedia erano per la Fox impresentabili al grande pubblico. Troppo brutti, goffi e amanti del computer. Ma attenzione: mentre Scully/Jobs/Scott/Hayden/Thomas/Clow (gli ultimi tre sono i creativi dello spot 1984) vogliono dire con quello storico commercial che computer è cool attraverso il loro lancio del martello da parte di un'amazzone... il regista Jeff Kanew (ex nerd) vuole dire con il suo film che computer è cool attraverso il lancio di un giavellotto flessibile da parte di un afroamericano tremendamente effeminato circondato da dentoni festanti dalla risata più cacofonica del verso di una foca. C'è una certa differenza.
Ma chi sono questi nerds che allarmano tanto il nerboruto Orco e portano la Fox a uscire in sala con sole 364 copie?
Meet the Nerds
Lewis e Gilbert aprono il film e sono i due protagonisti. Lewis è leggermente più grande, protettivo e ortodosso rispetto a Gilbert. Lo va a prendere a casa come fa Jonah Hill con Michael Cera in Suxbad: Tre Menti Sopra Il Pelo (2007), dove sarebbe esploso il fascino super nerd di Christopher Mintz-Plasse. Skolnick, accompagnato dal papà verso l'Adams College con classica Ford LTD Country Squire (Skolnick Senior è un fugace ma ottimo James Cromwell) è quello che nell'immaginario collettivo sarebbe diventato il nerd perfetto. Look: orrida camicia celestina abbottonata a maniche corte, fazzoletto sporgente dalla tasca posteriore dei pantaloni ascellari dall'orlo altissimo, denti incisivi giganteschi, occhiale con montatura nera sfumata (il colore della parte superiore è addirittura più acceso), sgargianti penne stipate nel taschino (ne abbiamo contate cinque ma potrebbero essere di più). L'aspetto di Lewis sintetizza per sempre, per così dire, i suoi padri cinematografici del 1978 Eugene Felsnic (Eddie Deezen) di Grease e Stork (Douglas Kenney) di Animal House. Ne è passato di tempo dalla creatura Nerd inventata dal Doctor Seuss in If I Ran the Zoo nel 1950. Lowe è meno canonico. Gli occhiali sono tondi e non con montatura nera, la camicia ha un pizzico di fantasia in più, il viso meno caricaturale e più da common man alla Jack Lemmon e Tom Hanks. Non è un caso che una volta arrivato al college rimorchierà prima di Lewis e che a interpretarlo troviamo l'ottimo Anthony Edwards in grado di essere bello e simpatico solo due anni più tardi in Top Gun (1986) al fianco di Tom Cruise e di una Meg Ryan che pare trovarlo estremamente sexy. Per Robert Carradine, invece, scatta la maledizione Tim Curry: per tutta la sua carriera... non avrebbe mai cancellato con un altro personaggio l'indimenticabile Lewis Skolnick, un Dio della Nerditudine convinto nel film di non esserlo.
Triangolo
Siamo in un momento di simboli al cinema. Il triangolo rovesciato di The Neon Demon contenente al suo interno tre equilateri in giù e uno in su. Ne La Rivincita Dei Nerds troveremo un triangolo verso l'alto al suo interno contenente quattro identiche figure geometriche con punta in su. I nerds con la s vogliono il Paradiso. Non sono interessati allo sprofondare sotto terra. Ecco perché l'unico modo per reagire ai soprusi degli atleti della confraternita Alpha Beta è essere accettati dentro la confraternita un tempo all black Lambda Lambda Lambda. Il film di Kenew è bellissimo anche perché parla di discriminazione. Bisogna unirsi tra negletti della società ed ecco allora l'esilarante imbarazzo dei leader Lambda Lambda Lambda nell'accettare i nerd al loro interno. Della serie: ma a noi afroamericani provenienti da anni e anni di lotte e posizioni sociali minoritarie... conviene associarci a questi impacciati perdenti di composizione razziale meticcia dopo la sbornia di black coolness che ci stiamo concedendo da anni nello sport, musica, cinema mainstream con Sydney Poitier e di blaxploitation con Shaft e Coffy? Nell'esibita rigidità di un immenso Bernie Casey nel ruolo del presidente Lambda Lambda Lambda tutto il travaglio politico di un gruppo sociale in risalita che medita attentamente se confondersi o meno con un gruppo sociale al momento più in difficoltà. Dunque il film parte da una nicchia per poi poter fare un discorso più ampio e stimolante: puoi essere uno sfigato bianco ebreo d.o.c. (Lewis Skolnick), gay afroamericano (Lamar, il lanciatore del giavellotto flessibile), cicciona wasp (le Mu, studentesse donne dell'Adams College con cui i nostri eroi stringeranno un'alleanza politica e sentimentale), straniero ex nemico di guerra (il giapponese Takashi), bambino prodigio (Harold Wormser, creatore del giavellotto flessibile), musicista dodecafonico (Poindexter, identico a un eroe in plastilina da animazione stop motion Aardman), biker white trash fonte infinita di marijuana (Dudley "Caccola" Dawson). Sei insultato e offeso dai "vichinghi" ariani Alpha Beta perché non rientri nei loro parametri estetici? Lambda Lambda Lambda è la confraternita che fa per te.
"Come fai ad essere così bravo?" "Loro pensano solo allo sport, noi nerds pensiamo solo al sesso"
Si sarà capito... La Rivincita Dei Nerds è una sorta di remake di Animal House dove lo scontro tra gruppo Delta e gruppo Omega diventa guerra senza quartiere tra Lambda Lambda Lambda e Alpha Beta a sei anni di distanza da quella pietra miliare del 1978. Qui c'è contemporaneità (il film di Landis è ambientato nel 1962), più "computerofilia" (Lewis costruisce un robot maggiordomo come quello che Sly regala a Burt Young in Rocky IV; Gilbert conquista la sua Judy spiegandole pazientemente quanto il computer sia suo amico con la bella frase: "Solo gli esseri umani possono essere disumani"), protagonismo nerd, sfide paraolimpiche... e forse addirittura un discorso più sottile in materia di abitudini sessuali. Gli Alpha Beta sono analfabeti fascisti fissati con l'attività atletica, razzisti e dai modi spicci con le loro signore. Forse, come giustamente dirà Lewis, pensano solo allo sport. Anche in Animal House i maschi del gruppo Omega pensavano solo al controllo politico e dominio sociale avendo qualche problemino ad avere erezioni. I nostri nerds con la s, invece, possono passare un'intera nottata a spiare l'interno della sorority delle colleghe studentesse Pi dopo aver nascosto delle telecamere. Ecco l'anticipo di cui si digitava del reality show Grande Fratello. Lewis & Co. non riescono a staccarsi dallo schermo affascinanti dalla routine in sottoveste delle belle signore compagne degli Alpha Beta. Inoltre... nerds do it better, come spiega Lewis a Betty Childs dopo aver fatto l'amore con lei con l'inganno. A proposito... tanti sinceri ammiratori del film oggi in Usa si lamentano dello "stupro" subito da Betty. Stupro? Ma stiamo scherzando? È un escamotage che noi italiani, figli della mitologia dei cugini greci (ci ricordiamo bene delle scorribande di Zeus in Terra) e cresciuti a forti dosi di sovversioni carnevalesche, Boccaccio e commedia dell'arte, non riusciamo a trovare particolarmente scabroso o politicamente scorretto. Certo... Lewis riesce a fare l'amore con Betty fingendosi il suo antipatico fidanzato grazie a un travestimento da Darth Vader (belle le soggettive dove l'ansimo è di natura ormonale), ma c'è da ricordare quanto questo gesto estremo sia per lui l'unico modo per potersi avvicinare a Betty la quale, senza la maschera, lo ha già precedentemente schifato. E poi Lewis ha una tale cotta per Betty che vi pare si sia potuto permettere di avvicinarsi a lei con l'idea dello stupro? Ma andiamo. Infatti, dopo che l'atto è stato consumato e lui ce l'ha messa tutta per farla felice, l'esperta e autonoma Betty riconoscerà al nerd un altruismo e passione amatoria evidentemente mai percepiti prima nel fidanzato Stan Gable (Ted McGinley). Questo non è certo uno stupro. Lewis ha capito che Betty voleva fare l'amore con Stan vestito da Dart Vader, gli ha rubato il costume... e si è sostituito a lui convinto di convincerla una volta unitosi a lei.
Che poi questo escamotage di Lewis ricordi un trucchetto di Ulisse o una magia di Zeus in un film pieno zeppo di riferimenti alla cultura greca... non fa che rendere questo gesto cinematograficamente coerente.
Infine... tra Lewis e Betty sarà amore vero. Per cui diamo atto al nerd di aver compiuto quel gesto come extrema ratio passionale dopo essere stato rigettato più volte da Betty con il suo vero aspetto per lei repellente.
Conclusioni
La Fox era in imbarazzo quel 20 luglio 1984. Il pubblico no. La Rivincita Dei Nerds fece faville e la major, allibita dalla nerd fever, fu costretta a rimettere nei cinema Usa più copie del film a partire dal 10 agosto (519 schermi aggiunti). Si fosse avuta più fiducia nei confronti del piccolo grande film di Jeff Kanew e oggi non staremmo a parlare di "soli" 40 milioni di dollari incassati in sala quell'anno. Il resto è Storia. Innumerevoli passaggi televisivi dopo La Rivincita Dei Nerds diventa un classico. Il film manifesto di un gruppo sociale ora al centro del mondo, coccolato dai produttori di intrattenimento, fiero e vincente. Provate a prendere in giro un nerd adesso e non vedrete qualcuno che chinerà il capo come fanno Lewis e Gilbert all'inizio del film.
Prima di John Hughes, Comic-Con, Freaks and Geeks e Big Bang Theory... c'erano quei denti, quegli occhiali e quella risata.
C'erano Lewis Skolnick e Gilbert Lowe che allarmavano un mostro da lontano. Forse il mostro aveva solo paura.
Aveva ragione Orco ad essere terrorizzato.
Quei nerds con la s avrebbero conquistato presto il mondo.