Bad School - Piccoli Gangster, di Alan Parker

Il Bad School della settimana è Piccoli Gangster di Alan Parker, musical del 1976 in cui dei giovanissimi Jodie Foster e Scott Baio recitavano la parte di adulti

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Spoiler Alert

Da Coppola a Parker

Grandi registi interessati al racconto per i più piccoli. Francis Ford Coppola ricorda con piacere il suo iniziale interesse al Dracula di Bram Stoker allorquando, a soli 17 anni, lo leggeva a ragazzini ancora più giovani di lui durante dei campeggi estivi mentre frequentava l'Hofstra College nello Stato di New York. Alan Parker, invece, inventò il gangster Bugsy Malone a uso e consumo dei suoi figli durante le gite familiari presso la campagna del Derbyshire nei weekend dei primi anni '70. Per far passare quelle lunghissime ore di viaggio in macchina, Parker scese così tanto nei dettagli nella storia di questo criminale dal cuore nobile di nome Bugsy da avere praticamente tutta una sceneggiatura in testa. Ma il più non era ancora fatto.

Dal Padrino a Piccoli Gangster

L'idea con il brillante produttore inglese David Puttnam è quella di giocare sul successo del dittico Il Padrino (1972-74) di Coppola e fornire una versione inglese di un racconto tipicamente nordamericano (l'accento degli attori sarà misto ma è predominante quello yankee) come il gangster movie ma con un twist che nessuno si aspetta: tutti gli attori saranno preadolescenti (13enni o 14enni) nei panni di qualcuno addirittura più bambino rispetto alla loro età effettiva (come Hollywood insegna anche dentro il superhero movie). Il cartoon attualmente in sala Baby Boss sviluppa l'idea di un bebè già adulto, uscito dalla business school di un'organizzazione non meglio specificata, in realtà agente segreto per combattere una guerra nascosta ai nostri occhi tra cuccioli di umani e cuccioli di animali. Il bambino nell'animazione di McGrath si veste in giacca e cravatta e ha un eloquio da adulto (infatti in voce originale c'è il maturo Alec Baldwin). Alan Parker, proveniente dalla pubblicità dove aveva formato un sodalizio molto forte nell'agenzia Collett Dickenson Pearce con il produttore Puttnam, vuole invece realizzare un film dal vivo in cui dei pre-adolescenti si vestano gessato come negli anni '30 andando in giro per una finta America di città (ricostruita interamente negli studi inglesi di Pinewood) e campagna (Buckinghamshire e Berkshire) protagonisti di una storia di aspirazioni artistiche, amore giovane e lotta tra bande con in più l'idea del musical affidato al paroliere Paul Williams in grado di scrivere ben 10 canzoni  che verranno cantate nel film da adulti (un'idea che Parker, nel tempo, odierà sempre di più) aggiunti in playback sul labiale delle piccole star.

Splurge Guns

Vedremo i gangster Fat Sam (John Cassisi, 13 anni) e Dandy Dan (Martin Lev, 16 anni) lottare furiosamente tra loro perché il secondo vuole invadere il territorio del primo rubandogli il commercio di alcolici proibiti, distruggendogli gli speakeasy che gestisce e surclassando il rivale grazie all'innovativa "splurge gun" ovvero un simil-mitra Thompson che però in realtà spara gelato alla crema. La "splurge gun", insieme alle macchine che vanno a pedali e i cocktail che in realtà sono frappé, è l'idea fantasy che nega il conflitto a fuoco in un film destinato ai piccoli (Parker e Puttnam voglio e ottengono una G ovvero per tutti) ma allo stesso tempo dà una grande serietà al tutto. Perché? Perché una volta che una persona viene "splurged" con questi mitra al gelato... tale è la vergogna e disonore per aver avuto la faccia imbrattata da essere considerato praticamente "morto" a livello sociale e professionale dentro questo spietato mondo gangster che però è anche molto coerente con il senso dell'onore e le prime vergogne dell'infanzia. Ce lo spiega in voice over il narratore del film Fat Sam (un grande John Cassisi preso da Parker per una forte somiglianza con l'Edward G. Robinson icona gangster per Piccolo Cesare), il quale è un malavitoso italoamericano che ama teneramente i suoi uomini e protegge con affetto i suoi artisti canterini del Fat Sam's Grand Slam Speakeasy tra cui figura la sciantosa Tallulah di una ammaliante Jodie Foster (aveva 13 anni durante le riprese). Quindi Piccoli Gangster è una chicca tutt'ora molto originale e fresca. È un gangster movie canonico (figurano luoghi simboli canonizzati da tutto il genere da Piccolo CesareCoppola come il barbiere, la lavanderia cinese, le mense dei poveri, distillerie, locali malfamati, ville fuori città, boschi usati per incontri segreti) dove si inserisce anche la voglia di sfondare nello show biz grazie alla tenera storia d'amore tra Blousey Brown (Florrie Dugger) e Bugsy Malone (Scott Baio). Bugsy che tipo è? Uno smart guy con madre italiana e padre irlandese che ha sempre vissuto in mezzo alla guerra tra l'italiano Fat Sam e il wasp Dandy Dan, facendosi gli affari suoi e cercando più l'amore che il gangsterismo. Il colpo di fulmine per Blousey, scorbutica cantante con il sogno per Hollywood, lo porterà più a contatto con Fat Sam, il quale gli chiederà quasi in ginocchio di dargli una mano nella guerra con Dandy Dan perché circondato da sgherri molto più fessi di Bugsy. Il nostro eroe accetterà per amore di Blousey (Fat Sam paga bene) dopo aver stretto un sodalizio con una promessa della boxe di colore (Leroy Smith).

Conclusioni

Il film è una delizia e piace subito moltissimo più agli addetti ai lavori che non al pubblico anche se nel suo piccolo ottiene quasi tre milioni di dollari di incasso in Usa e due milioni di sterline in Uk. David Puttnam è riuscito a produrre la pellicola non andando sopra il milione di sterline di budget. Il film diventa una chicca da Festival e premi per la sua originalità e grazia metacinematografica (c'è addirittura un personaggio che capisce l'italiano parlato da Fat Sam leggendo i sottotitoli del film stesso). Piccoli Gangster è l'esordio cinematografico di un regista appena trentaduenne che però: 1) va subito in Concorso al Festival di Cannes 2) ottiene una nomination Oscar (Paul Williams per Miglior Colonna Sonora Originale; perderà contro Questa Terra È La Mia Terra anche se Williams si toglierà la soddisfazione in quella stessa edizione di portare a casa la statuetta per Miglior Canzone per Evergreen dentro È Nata Una Stella) 3) la pellicola porta a casa tre nomination ai Golden Globe (Miglior Film - Commedia o Musical, Miglior Colonna Sonora, Miglior Canzone) 4) la coppia Puttnam-Parker trionfa con 5 Bafta vinti su 9 candidature, lanciando le carriere sia del futuro regista di Fuga Di Mezzanotte (1978) e Saranno Famosi (1980) che del produttore che vincerà l'Oscar per Miglior Film con Momenti Di Gloria (1981).
il 1976 è l'anno di Jodie Foster. Presente al Festival di Cannes nel ruolo di una prostituta minorenne dentro la Palma d'Oro Taxi Driver, la Foster presenta sulla Croisette anche questo gioiellino diventando in quel maggio 1976 la beniamina di tutti i cinefili del mondo anche grazie alla mitica performance in conferenza stampa di Taxi Driver in cui si mette a tradurre dal francese le domande dei giornalisti. Poi a dicembre 1976 uscirà nelle sale nordamericane anche il successone Disney Tutto Accadde Un Venerdì, in grado di renderla ancora più star.

E gli altri ragazzini? Scott Baio, che ricorda con divertimento la burrascosa audizione per il ruolo di Bugsy in cui lanciò contro Alan Parker le pagine della sceneggiatura, sarebbe diventato un attore piuttosto celebre soprattutto grazie allo show tv Happy Days (1974) come Chachi, cugino di Fonzie. Jodie Foster, meno importante nel film rispetto alla fiera Florrie Dugger di Blousey Brown (che peccato che questa piccola Anna Kendrick ante-litteram abbia subito smesso di recitare dopo Piccoli Gangster), sapete cosa e chi è diventata (2 Oscar vinti come attrice) mentre altri colleghi di Piccoli Gangster sono morti suicidi (il Martin Lev di Dandy Dan) o diventati quasi delle icone britanniche come il Dexter Fletcher attore e regista qui indimenticabile nel minuscolo ruolo del disorientato Baby Face. Ma il destino più "divertente" l'ha forse avuto John Cassisi, fenomenale Fat Sam scelto da Parker quando tutti lo indicarono come il ragazzino più pestifero e manesco di una scuola di New York dove il regista era andato a fare dei provini. Il vero Cassisi, lasciata molto presto l'ipotesi di una carriera d'attore (ed è un peccato perché nel film è molto bravo), sarebbe stato arrestato per corruzione nel 2015 per degli appalti truccati dentro il mondo delle costruzioni edili. E dire che aveva cominciato solo come piccolo gangster.

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