Bad School - National Lampoon's Vacation, di Harold Ramis

Il Bad School di questa settimana è National Lampoon's Vacation, pellicola originale del 1983 ispiratrice del reboot Come ti rovino le vacanze con Ed Helms

Condividi

Meet the Griswolds

Chiunque sia, beato lui, così giovane da chiedersi chi sia quel vecchio signore di nome Clark il quale gestisce con sua moglie Ellen un bed & breakfast a San Francisco ed è il papà del protagonista di Come Ti Rovino le Vacanze... sappia che quel settantaduenne oggi un po' imbolsito è il reale padre cinematografico del Rusty Griswold di Ed Helms. Ebbene sì: Chevy Chase fu il protagonista con la bellissima Beverly d'Angelo (oggi purtroppo assai ritoccata dalla chirurgia plastica) di un franchise di grande successo nato dagli incassi mostruosi di Animal House (1978) di John Landis ad oggi composto da quattro pellicole ufficiali più due spurie (National Lampoon's - Vacanze di Natale del 2003 e il corto Hotel Hell Vacation del 2010) alle quali Come Ti Rovino le Vacanze si collega direttamente per essere allo stesso tempo sequel e possibile reboot. Stiamo parlando della quadrilogia National Lampoon's Vacation (1983), Ma Guarda un Po' Sti Americani (1985), Un Natale Esplosivo (1989) e Las Vegas - Una Vacanza al Casinò (1997). Tutti film sulle vacanze della famiglia Griswold in cui Clark, Ellen e i due figli Rusty e Audrey avrebbero formato un particolare quartetto dove i genitori non cambiavano mai faccia mentre i figli... sì. Ripetutamente. Divenne un tormentone conscio della serie con Clark che spesso si trovava a dire che non riconosceva più la sua prole. Quindi... una gag molto meta ben prima degli esilaranti titoli di coda di 22 Jump Street dove cambiano le identità degli attori del cast per i sempre più sconclusionati sequel del franchise. Ma torniamo a National Lampoon's Vacation e al papà di Ed Helms. Come cominciò tutto?

Walley World

Animal House aveva stabilito che la commedia spinta poteva incassare molto e che la rivista satirica National Lampoon poteva essere un'ottima fonte da cui estrarre soggetti per nuove avventure cinematografiche che entrassero in connessione con i gusti di un pubblico adulto in cerca di una risata senza freni inibitori con protagonisti alcuni degli eroi dello show tv inventato da Lorne Michaels sulle orme del Flying Circus (1969-1974) dei Monty Python e della rivista, appunto, National Lampoon ovvero l'ormai istituzionale Saturday Night Live (1975-oggi). Squadra che vince non si cambia e quindi ecco come soggetto, come ai tempi di Animal House, un divertente racconto di avventure vacanziere (Vacation '58 scritto da un ventenne John Hughes) pubblicato su National Lampoon e alla regia uno degli sceneggiatori di Animal House: il trentanovenne Harold Ramis, purtroppo scomparso lo scorso anno. Cast? Dopo aver lasciato il Saturday molto presto a differenza di Dan Aykroyd, John Belushi e Bill Murray, Chevy Chase decise di accettare di vestire i panni del capofamiglia Clark Griswold dopo aver rifiutato quelli di David "Otter" Stratton per il film di Landis. Clark è un middle-class hero di Chicago, benestante, fiero e bravo nel suo lavoro. Si occupa con orgoglio di addittivi alimentari (ha passato gli ultimi 15 anni della sua vita a svilupparne di nuovi) e purtroppo non trascorre molto tempo con la sua famiglia per via dei massacranti turni aziendali. Ecco perché per lui è importante portare nel 1983 in National Lampoon's Vacation la sua allegra famigliola al parco giochi di Walley World, fittizia copia di Disney World (nel racconto di Hughes, anche sceneggiatore, c'era invece l'originale). Clark ha bisogno di recuperare con i due figli preadolescenti Rusty (sarà Ed Helms in Come Ti Rovino le Vacanze) e Audrey. Niente aereo in cui potersi isolare l'uno rispetto a l'altro ascoltando la musica. Dalla ventosa Chicago alla solare California di questo simil-Disney World i Griswold ci andranno in macchina, in modo tale da attraversare più di metà Stati Uniti d'America e passare quanto più tempo possibile insieme. In una macchina... che Clark non voleva avere.

Holiday Road

Che sarà un viaggio infernale ce ne rendiamo conto fin dall'inizio in cui un Eugene Levy con le sopracciglia nettamente meno folte rispetto ad ora fa come William H. Macy in Fargo: cerca di rifilare a un cliente una macchina che il cliente non aveva ordinato. Ecco allora che Clark non avrà la sua tanto desiderata blue sportswagon bensì l'orribile Wagon Queen Family Truckster inventata appositamente per il film con la quale partire sulle note spensierate di Holiday Road di Lindsey Buckingham, tormentone del film ripreso anche nel sequel/reboot Come Ti Rovino le Vacanze. Il viaggio sarà un inferno non tanto perché mamma e papà preferiscono cantare in macchina la lagnosissima Mockingbird Song (1963) di Inez e Charlie Foxx rispetto a Blitzkrieg Bop (1976) dei Ramones preferita dai figli. La gita sarà snervante per le costanti perdite economiche (un po' per la generosità di Clark nei confronti del mitico cugino Eddie di Randy Quaid un po' per la scorrettezza di alcuni meccanici dell'Arizona), incidenti scabrosi (Clark trascina per miglia la carcassa dell'insopportabile cane di Zia Edna dopo esserselo scordato legato alla macchina), compagnie sgradevoli (Zia Edna, la quale morirà in macchina all'improvviso nel sedile posteriore anticipando il Bob Balaban di Harry a Pezzi di Woody Allen), possibili tentazioni extraconiugali per Clark (la provocante ragazza sulla Ferrari rossa rievocata con devastante cattiveria anche nel film del 2015) e improvvise chiusure del parco Walley World appena raggiunto (stupenda la parodia di Momenti Gloria di Hugh Hudson con la corsa in slow motion della famiglia Griswold verso l'ingresso del parco sulle note sintetiche di Vangelis).

Alla fine del viaggio

Dopo essere sopravvissuti a tante disavventure attraversando St. Louis (Missouri), Dodge City (Arkansas), Coolidge (Texas), South Fork (Colorado), Grand Canyon e Phoenix (Arizona), è comprensibile che Clark Griswold abbia una crisi isterica quando scopre che Walley World è chiuso per manutenzione. Interessante riscontrare nel suo rantolo anticapitalista ("Voi ci possedete!!!") contro la corporation dell'intrattenimento una sotterranea frustrazione dell'americano medio nei confronti di uno show business costantemente foraggiato dalle sue tasche e quindi obbligato a mostrarsi con il proprio volto più umano dopo aver "munto" questa sincera famiglia americana per anni e anni. Clark avrà bisogno di Roy Walley in persona per poter ottenere quel dialogo con le istituzioni patriottiche perfettamente rappresentate da un tycoon più popolare e amato nei salotti middle-class rispetto al Presidente degli Stati Uniti. Una volta che il sosia di Walt Disney avrà perdonato e umanamente condiviso la frustrazione di Mr. Griswold (all'apice della furia Clark ha sequestrato un giovane John Candy custode del parco occhialuto), la famiglia americana potrà tornare a casa felice e ancora più compatta rispetto a prima.

Rusty & Co.

Il figlio Rusty appassionato di videogame ("Hai Pac-man? Space Invaders? Asteroids?" chiederà a un cugino di campagna più interessato alle riviste erotiche) e già molto sveglio (come è possibile che crescendo sia diventato goffo e insicuro come Ed Helms?) è interpretato con grande carisma da un giovanissimo Anthony Michael Hall, all'epoca precoce star (erano per lui gli anni magici di Sixteen Candles - Un Compleanno da Ricordare, Breakfast Club e La Donna Esplosiva, film per cui decise di non rivestire i panni di Rusty per il sequel del 1985) poi crollato come tanti prodigiosi attori bambini dopo anche l'occasione persa di Full Metal Jacket (Kubrick, suo grande fan, lo voleva per il ruolo di protagonista). E' diventato con il tempo un caratterista dallo sguardo spiritato alla Malcolm McDowell tornato in auge nel nuovo millennio grazie al suo notevole Bill Gates del film tv I Pirati di Silicon Valley (1999), la serie Dead Zone (2002), il Mike Engel de Il Cavaliere Oscuro (2008) nonché la piccola parte di Jack in Foxcatcher (2014) di Bennett Miller. In National Lampoon's Vacation la sua scena migliore è quando si scola da solo la lattina di birra mentre papà Clark è pronto per una retorica chiacchiera genitore-figlio dividendo a sorsate il sacro nettare dei maschi. Il suo Rusty è un pargolo sinceramente innamorato del padre goffo (quasi quasi lo guarda con commiserazione) e sempre pronto a dargli manforte. C'è cuore. Hall aveva 15 anni quando interpretò il personaggio. Non possiamo però non ricordare accanto a questo enfant prodige due veterani come la vivace Imogene Coca dell'ostile Zia Edna e l'autorevole Eddie Bracken del deciso ma comprensivo Roy Wally.

Chevy

Ora è caduto molto in disgrazia (e infatti molti di voi lettori nati nei '90 non sapranno chi è quel vecchietto bello in carne che compare alla fine) ma all'epoca Chevy Chase era un nome enorme. Così enorme che la sua fuga dal Saturday non fu presa bene da tanti colleghi. Leggendaria la sua rivalità con Bill Murray, il quale lo sostituì nello show quando Chase salutò tutti nel 1976. Era lui la star del Saturday, molto più di Belushi e Aykroyd o delle colleghe Redner, Curtin e Newman. Com'era Chase in questo film? Perfetto. Il suo Clark Griswold possedeva la goffaggine slapstick in cui il comico eccelleva da giovane (epico il suo Presidente Gerald Ford che sbatteva e cadeva dappertutto) più un calore umano che non abbiamo più visto nelle prove cinematografiche dell'attore classe 1943. Il gesto che compie più spesso nella deliziosa commedia del compianto Ramis è quello di cingere con il suo robusto braccio moglie o figli in una presa calorosa che restituisce perfettamente il bisogno di Clark Griswold di avere vicino a sé la famiglia. E' così che vogliamo ricordare Chase: sempre pronto ad abbracciare i suoi Griswold.
Giustissimo ed emozionante, dunque, il suo ritorno in cammeo per il finale di Come Ti Rovino le Vacanze.

Continua a leggere su BadTaste