Bad School - Le Ragazze Della Casa Bianca, di Andrew Fleming
Il Bad School della settimana è un piccolo grande film dl 1999: Le Ragazze Della Casa Bianca con due giovanissime Michelle Williams e Kirsten Dunst
Nell'eterno dibattito tra maschile e femminile al cinema abbiamo ormai affrontato tutti i generi con le signore al posto dei più tradizionali signori: guerra (Soldato Jane), commedia fantastica (Ghostbusters), spionaggio (Atomica Bionda), horror (Carrie - Lo Sguardo di Satana), fantascienza (Alien), perfino western (Le Furie) e sportivo (Ragazze Vincenti). A che categoria appartiene Le Ragazze Della Casa Bianca (1999) quarto lungo per il grande schermo di Andrew Fleming? Uno strano mix di farsa adolescenziale con protagonisti idioti (pensate a un Bill & Ted o Scemo & + Scemo o anche un Beavis and Butt-Head in rosa), satira politica (c'è Nixon!), commedia di costume (ricordate lo scandalo del Watergate?) parodia (i fan di Tutti Gli Uomini Del Presidente lo troveranno accuratissimo) e trasposizione cinematografica di comedian forti in tv (nel cast c'è un Will Ferrell proveniente dal Saturday Night Live + Bruce McCulloch e Dave Foley dall'ensemble comico canadese Kids In The Hall). Si racconta di due adolescenti giuggiolone residenti a Washington D.C. che nel 1972 troviamo intente a scrivere una lettera d'amore alla popstar Bobby Sherman con le stesse goffaggini e pause comiche di Totò e Peppino o Massimo Troisi e Roberto Benigni. Si chiamano Arlene Lorenzo (è lei quella innamorata di Sherman) e Betsy Jobs e sono interpretate da due giovani Michelle Williams (all'epoca 19enne) e Kirsten Dunst (17 anni). Ridacchiano in continuazione, non hanno molti amici (sostanzialmente nessuno), vivono in camere tappezzate di poster e cimeli pop, non hanno ancora avuto esperienze sessuali e non si sa come... metteranno in ginocchio la Casa Bianca rivelando lo scandalo del Watergate ai giornalisti Bob Woodward (Will Ferrell) e Carl Bernstein (Bruce McCulloch) del Washington Post. Come è possibile tutto ciò?
In un mondo di adulti mediocri e presuntuosi composto da genitori distratti, politici paranoici e giornalisti primedonne (Ferrell e McCulloch ci regalano dei Woodward e Bernstein esilaranti nei costanti battibecchi su chi sia l'autore principale dello scoop), la sceneggiatura di Andrew Fleming e Sheryl Longin è molto abile nello sfruttare il principio di sottovalutazione nei confronti di Arlene e Betsy. Tutti le trattano come due idiote. In parte perché hanno ragione (all'epoca fu molto originale far vedere due protagoniste così fessacchiotte), in parte perché gli Usa sono in preda a frenesia, droga, porno d'autore, disco dance, serie tv e la maggior parte degli adulti paiono completamente sballati (compreso il fratello strafumato di Betsy che non vorrebbe andar in Vietnam). Ecco allora che nessuno si preoccupa troppo di due quindicenni che hanno visto qualcosa quella notte del 17 giugno 1972 presso il Watergate Hotel (Arlene vive lì con trasandata mamma single interpretata dalla mitica Teri Garr) e quando lo staff di Nixon le avvicina, sono tutti convinti che ci vorrà un attimo per blandirle e disinnescarle. Il copione è così intelligente... che sì... Arlene e Betsy vengono in principio facilmente sedotte dalla Casa Bianca (le nominano responsabili del cane del "grande capo" Checkers) ma nonostante una delle due sviluppi addirittura una cotta per il Presidente (sempre Arlene, la più sentimentale della coppia) sarà il loro grande cuore e limpida moralità a metterle contro il perfido Presidente Usa poi in futuro ribattezzato Tricky Dicky (il titolo originale del film è il malizioso "Dick" che gioca contemporaneamente con il diminutivo di Nixon e la parola sconcia nostro corrispettivo per "coglione") per un finale esaltante dove le sceme perbene battono i cattivi corrotti.
Questo gioiellino sfrutta due enormi fattori: Monica Lewinski e l'informatore dello scandalo Watergate, ignoto fino al 31 maggio 2005, Gola Profonda. Lewinski perché il Sexgate che la vede protagonista a fine anni '90 con il Presidente Bill Clinton ha a che fare con usi impropri delle stanze del potere (lo studio ovale diventa lo studio "orale") e l'eterno tema della giovane donna idealista affascinata dal maturo uomo di potere. Il film di Fleming fa satira sia circa la ridicola non inviolabilità di un luogo laicamente sacro perché simbolo dello Stato in teoria pure sorvegliatissimo (anche noi italiani ne discutemmo a lungo all'epoca di Berlusconi) che riguardo la cotta bruciante che Arlene si prende per il magistrale Nixon di un Dan Hedaya sempre sospettoso, guardingo e vittimista (accuserà addirittura il cane Checkers di non volergli abbastanza bene). Per quanto riguarda l'informatore universalmente noto come Gola Profonda, interpretato in Tutti Gli Uomini Del Presidente (questo è il nostro Bad School sul capolavoro di Pakula) da Hal Holbrook, Fleming sa bene che all'epoca del suo film ancora eravamo all'oscuro circa il fatto che l'informatore ribattezzato con il titolo di un famoso porno del 1974, capace di passare ottime informazioni a Woodward del Washington Post, fosse in realtà il pezzo grosso dell'Fbi Mark Felt (è stato anche fatto un film con Liam Neeson uscito giusto lo scorso anno). Per cui eccolo il magico tocco finale per un film già dannatamente brillante: dopo aver scoperto che l'amato Dick è in realtà un signore razzista, volgare e imbroglione (Arlene e Betsy, gironzolando a piacimento nella Casa Bianca, scopriranno le famigerate registrazioni di Nixon), le nostre due eroine spiffereranno tutto a Woodward e Bernstein. Gola Profonda... sono proprio loro due e meno male che il fratello strafatto di Betsy è stato beccato dai genitori mentre andava a vedere il film di Gerard Damiano dando alle due ragazzine una buona idea per un nickname che avrebbe fatto la Storia.
Conclusioni
C'erano tutte le carte in regola per fare bene al botteghino e invece, purtroppo, Le Ragazze Della Casa Bianca fu un flop inaspettato nonostante le tante qualità della pellicola, la devastante originalità del soggetto, la bravura pazzesca delle due attrici e una colonna sonora favolosa molto figlia del tappeto funky, dance e rock anni '70 per un film dei '90 portato alla ribalta dal Quentin Tarantino de Le Iene e Pulp Fiction (ci sono anche due canzoni in comune). Il regista all'epoca trentaseienne, ora nelle nostre sale con A Modern Family, continuò imperterrito il suo viaggio di esplorazione dentro il genere vastissimo della commedia mentre Michelle Williams era ancora molto lontana da I Segreti di Brokeback Mountain (2005; la prima delle sue 4 candidature all'Oscar) e la più nota all'epoca Kirsten Dunst si avvicinava ad ampie falcate a quello Spider-Man (2002) che l'avrebbe trasformata in una star. Tra i critici Usa il maestro Roger Ebert parve l'unico ad accorgersi di quanto fosse buono questo piccolo grande film. Le espressioni "di culto" e "rivalutato nel corso del tempo" sembrano fatte a pennello per l'unico e inconfondibile
Le Ragazze Della Casa Bianca.
Quando Arlene e Betsy diedero una lezione a Richard Nixon a base di limpida idiozia e commovente onestà.