Bad School - Fuoco Cammina Con Me, di David Lynch
Il Bad School di questa settimana è Fuoco Cammina Con Me di David Lynch, sesto lungometraggio prequel del mitico show tv. Un nuovo flop dopo il disastroso Dune
Maledizione
Sembra tutto un po' troppo... obbligatorio. Infatti quando David Lynch decide di realizzare un film che sia un lungometraggio prequel dello show tv stellare Twin Peaks ('90-'91), molti suoi collaboratori nicchiano quando non prendono addirittura le distanze a livello ufficiale ritirandosi dall'avventura accampando le scuse più varie. Sembra che l'ossessione sia solo di Lynch. Il co-creatore dello show tv Mark Frost sta per esordire alla regia, MacLachlan non vuole tornare come Agente Fbi Dale Cooper così come non saranno presenti altre attrici chiave come Lara Flynn Boyle e Sherilyn Fenn. Il 5 settembre 1991 cominciano le riprese e attorno alla produzione il clima non è dei migliori. Lynch è deluso dalla seconda stagione dello show, sente che deve risarcire il personaggio di Laura Palmer ma stavolta non riesce a non sforare nel piano di lavorazione. Oscuri presagi.
Stile
Il film non è brutto. Assolutamente. Dopo un inizio che più folle non si può (con apparizione dei musicisti Chris Isaak e David Bowie) per via dell'impiego al minimo di MacLachlan come Agente Fbi Dale Cooper, arriviamo al cuore della pellicola: la settimana prima rispetto alla morte di Laura Palmer (Sheryl Lee). Il film è dominato dalla Lee (in Cuore Selvaggio appariva nel finale come Fata Buona), la quale può finalmente dare corpo, e anima, al personaggio di Laura Palmer come non è mai riuscita a fare durante la serie. Il dramma e il senso di colpa legato all'incesto (stupenda la scena di sesso con il papà Leland posseduto dal demone Bob) porteranno questa ragazza di provincia apparentemente perfetta a cercare pervicacemente la dannazione, inclusa l'inevitabile fine per mano del genitore stesso. Il Festival di Cannes inserisce il film in Concorso a maggio del 1992. Forse era meglio evitare.
Conclusioni
Ci sono passati tutti. Gli ultimi in ordine temporale sono Gus Van Sant, Michael Moore e Nicolas Winding Refn. Cannes dà e Cannes toglie. Registi premiati e amati... poi contestati e insultati. La reazione del pubblico in sala alla proiezione di Fuoco Cammina Con Me in Concorso è semplicemente furiosa. Fischi, spernacchiamenti e poi ovviamente critiche al vetriolo della stampa internazionale (il grande nemico Roger Ebert, signorilmente, è quasi restio a conformarsi alla gogna mediatica antilynch). Due anni prima il regista di Eraserhead, Dune, Velluto Blu e Cuore Selvaggio era un vero e proprio Dio del Cinema e della Televisione. Ora Lynch è considerato un furbetto, cinico manierista caduto nel suo ombelico. Anche Quentin Tarantino, che tanti spunti aveva preso da Cuore Selvaggio prima del suo folgorante esordio Le Iene (1992), prende le distanze pubblicamente da questo film di Lynch quando sarebbe diventato lui il regista del momento. Flop commerciale (costato 10 milioni di dollari, ne porta a casa solo 4), condanne, derisioni. È quasi peggio di come andò ai tempi di Dune (1984). E infatti il nostro Lynch accusa il colpo come mai nella sua carriera. E per un po'... decide di scomparire dal quadro mainstream prima di ritornare in pista nel lungometraggio di prima visione con l'inquietante Strade Perdute (1997).