Bad School: Eraserhead - La Mente Che Cancella, di David Lynch
Il Bad School della settimana è Eraserhead - La Mente Che Cancella di David Lynch. Parte con questo folle esordio del 1977 il nostro viaggio dentro la filmografia dell'autore di Twin Peaks
“Un esercizio di stile viziato da un perverso cattivo gusto”. Così la Bibbia dello Show Business Variety recensì Eraserhead – La Mente Che Cancella (1977), esordio in bianco e nero di David Lynch che si rivela nel 1977 un ottimo successo commerciale nonostante schieri nel suo plot gente che schiaccia, sorridendo, dei vermoni dalla forma di spermatozoi, polli che perdono sangue, donne con le guance cancerose e un eroe con i capelli vaporosi capace, come gesto drammaturgicamente risolutivo, di infilzare i polmoni pieni di pus del suo figlio deforme. L'ex pittore Lynch produsse il film grazie all'appoggio dell'American Film Institute così come era successo al Terrence Malick de La Rabbia Giovane (con il cinema di Malick il film condivide anche il brillante scenografo Jack Fisk, qui solo attore nonché già marito all'epoca della star de La Rabbia Giovane Sissy Spacek).
Eraserhead racconta le peripezie di Henry Spencer (Jack Nance) impiegato trentenne di un mondo copia deforme del nostro, terrorizzato dalla nascita prematura di un figlio “mostro”, avuto da una donna lesta ad abbandonare Henry non reggendo i continui lamenti della creatura. Henry, passivo e mai protagonista di azioni decise, affronterà la terribile paternità tra allucinazioni (una cantante bionda si esibisce in una ipnotica cantilena apparendo su un palcoscenico di legno all'interno di un termosifone), pessimo vicinato (Lynch fu ispirato da brutti anni vissuti in un quartiere malfamato di Philadelphia) e comportamenti bizzarri (la futura suocera prova a sedurlo).
Stile
Conclusioni
Eraserhead – La Mente Che Cancella (1977), film che Variety stronca senza pietà definendolo brutto e deviato, rende il suo particolare regista già una star. E pronto per passare a film anche più mainstream.