Bad Movie - Babadook, di Jennifer Kent
Il Bad Movie della settimana è Babadook di Jennifer Kent, forse l'horror più sopravvalutato di sempre. Esordio premiatissimo per l'australiana Jennifer Kent
La regista ex attrice Jennifer Kent ha fatto come il Damien Chazelle di Whiplash. Prima un corto e poi un lungo. Lei ha aspettato però molto di più. E soprattutto... ha rovinato il suo corto. Ci sono molte differenze tra Monster e Babadook. Nell'economia dei 9 minuti di narrazione audiovisiva in bianco e nero è tutto più equilibrato e organico: la mamma non sembra così esasperata e stucchevole nella recitazione come nel lungo, il bambino non è così insopportabile e il nostro mostrone Babadook (qui senza cappello ma con un capello lungo e un viso pallido alla gothic metal) cresce e diminuisce in altezza a seconda di quanto la mamma si incavola.
Grande idea: se la mamma alza la voce, lui si fa piccolo piccolo. Se la maternità single si fa ordine dando ordini e ritrovando la propria voce... tutto il mondo infantile attorno a lei ridimensiona la sua aggressività horror (Babadook) o da piccola peste (figlio).
Il corto è una commedia horror inusuale. Il corto è humour. Il lungo è hybris.
Babadook nel ménage familiare della mamma single con tanti piatti da lavare nella casa in legno piena di stanzette e scricchiolii... diventerà un terzo membro della famiglia chiuso nello stanzino che potrà giocare con suo figlio SOLO quando lo vorrà lei.
E poi... volete mettere quanto sia più ironico un bicchiere di latte lucente alla Il Sospetto (1941) di Hitchcock rispetto a una punitiva scodella di vermi?
Peggioramento
Babadook
Originalissimo, non c'è che dire. E' proprio l'horror dell'anno.
Ma purtroppo c'è di più: laddove nel corto questa madre con personalità e meno frignona di Essie Davis si metteva a fare l'arbitro tra Babadook e figlio decidendo quando e come i due potessero giocare insieme, qui nel forzatissimo showdown finale... scopriamo che Babadook rimarrà in famiglia con loro quasi a sostituire la figura paterna morta in un incidente automobilistico mentre lei stava andando a partorire Samuel in ospedale.
Senza sapere il perché (non c'è alcun rapporto intellettuale o emotivo tra il mostro e il bimbo come invece succedeva nel bellissimo finale di Super 8 grazie al momento della collanina), questo Babadook completamente vuoto (letteralmente: la Kent inquadrerà le vesti del mostro cadere a terra senza niente dentro) diventerà il terzo inquilino della casa scricchiolante mangiando i vermi invece di bersi il bicchierone di latte del corto. Contento lui.
La Kent sbaglia tutto. Lei è contemporaneamente: 1) insopportabilmente snob nei confronti dell'horror 2) incredibilmente coatta come il peggior regista horror.
Serve qualche immagine disturbante buttata lì a caso per non far addormentare lo spettatore? Ecco una minestra con dei vetri dentro (?) oppure l'estrazione di un dente compiuta a mani nude e senza anestesia oppure degli strani rumori al telefono oppure un astioso bussare alla porta oppure qualche scarafaggio che esce dal muro (l'incubo della donna... è l'incubo della casalinga. Complimenti per il progressismo). Il nostro Babadook c'entra qualcosa in tutto ciò? C'è una minima mitologia del mostro cui poter collegare qualche evento? Ma nemmeno per sogno ragazzi. A confronto della Kent il Jon Watts di Clown (2014) aveva costruito un background degno di J.R.R. Tolkien per il suo bellissimo mostrone.
Conclusione
E questo sarebbe l'horror dell'anno? E questo sarebbe il film che ha vinto 34 premi presso 43 Festival o Premi nazionali tra il 2014 e il 2015?
Meno male che Sarah Snook ha fregato l'insopportabile Essie Davis come Miglior Attrice Protagonista nell'Oscar australiano con Predestination. E' una consolazione.
L'impressione è che si sia enfatizzata a dismisura la qualità di un horror snobbetto al femminile e che il complesso di inferiorità di alcuni (horrorofili) e il complesso di superiorità di altri (critici), abbia creato questo grosso equivoco che di fatto è il successone mondiale di una pellicola mediocre.
Fa bene la Kent a ripetere che non ci sarà nessun Babadook 2.
Come avrebbe detto Truffaut... mica scema la ragazza.
Una volta che hai ipnotizzato il mondo con il nulla... meglio far finta di niente e rinchiudersi in cantina.
Proprio come fa il suo impalpabile e insignificante mostro che non c'è.