Bad Movie - Allied, di Robert Zemeckis

Il Bad Movie della settimana è Allied di Robert Zemecksi, spy movie vecchio stile ambientato durante la II Guerra Mondiale con Brad Pitt e Marion Cotillard

Condividi
Spoiler Alert
Star System

Una storia d'amore ambientata nello spazio dentro il genere sci-fi e una sulla Terra dentro il genere spy movie. Una del futuro e una del passato. Coppie di divi composte da una parte da una 27enne e un 38enne mentre dall'altra parte da un 53enne e una 41enne. Passengers di Morten Tydlum e Allied di Roberto Zemeckis offrivano due spettacoli cinematografici molto diversi per due pubblici diversi (anche anagraficamente), eppure il risultato commerciale è stato comune e diciamo finora al di sotto delle aspettative e dei budget (110 milioni di dollari per Passsengers e 85 per Allied). Ci piace accostare questi due film perché corrispondono a una tradizionale proposta cinematografica da star system che un tempo, pensiamo, avrebbe offerto ben altre prospettive. Oggi non basta più avere l'attore forte per trainare un film? Il concept produttivo, meglio ancora se dentro un franchise, ha più presa sul pubblico rispetto ai nomi di uomini o donne che un tempo avrebbero convinto lo spettatore medio (a Hollywood lo chiamano Average Joe) ad uscire di casa per andare al cinema? A Passengers manca ancora il mercato cinese (esce proprio questo weekend del 13 gennaio), luogo interessante perché vergine da un punto di vista storico e quindi pronto a recepire con fresco entusiasmo "cose" che per noi possono sembrare trite e ritrite o viste e straviste (leggi: i 220 milioni di dollari incassati da Warcraft). Passengers azzarda una love story senza aria attorno alle sue due star (ci sono loro due e basta) ma in un contesto sci-fi in cui poter esagerare in un'ottica effettistica sotto le stelle dello spazio per noi infinito con il realismo sì di Gravity ma anche la fantasia da viaggio interstellare ancora futuristico di Alien, Moon o Star Trek. Allied era un progetto più rischioso: una love story più ambigua (uno dei due innamorati è una spia dei nazisti) in un contesto anni '40 del '900 in cui spendere tanti soldi non solo per i cachet di Brad Pitt e Marion Cotillard ma anche per costumi, automobili, interni borghesi e un bombardiere Heinkel He-177 che viene abbattuto dalla contraerea a cinquanta metri dal cortile di casa dei protagonisti. Se Passengers si rifà attraverso il decor fantascientifico a un film del 1997 come Titanic, Allied strizza invece l'occhio a Il Sospetto (1941), Casablanca (1942) e Notorious (1946). Dei tre il film più recente è di più di 70 anni fa. Robert Zemeckis, regista arrivato con Allied alla sua 18esima fatica per il cinema, ha rischiato dunque tantissimo sul fronte del vintage. Ma il film com'è?

Spaziale

Come sempre per quanto riguarda il regista americano, ci sono almeno due o tre momenti semplicemente geniali che valgono a nostro avviso il prezzo del biglietto e rendono l'esperienza cinematografica pienamente soddisfacente. Due idee forti in chiave cinematografica sull'enfatizzazione della diversità di spazi dello schermo come mondi e modi di essere a distanza tra loro di pochi centimetri anche sfruttando la percezione distorta della realtà da parte di una proiezione 2d. Zemeckis dà all'interno delle automobili il valore di un mondo sicuro, totalmente gestibile e dominabile dai suoi due protagonisti rispetto all'esterno che li circonda. Questo principio viene da lui sfruttato in due sequenze magistrali: 1) Brad Pitt e Marion Cottilard fanno l'amore dentro la macchina mentre, in Marocco, infuria una tempesta di sabbia al di fuori di un abitacolo luogo di esercizio di una passione sessuale a lungo coltivata dai due protagonisti e ora libera di esplodere 2) Marion Cotillard si prende qualche secondo, dentro un'automobile, per guardare e salutare per l'ultima volta sua figlia neonata mentre fuori dal veicolo c'è una II Guerra Mondiale che sta dibattendo ferocemente sul destino di lei in quanto spia nazista smascherata. Dentro la macchina, invece, lei per Zemeckis è solo una madre che vuole vedere e coccolare per l'ultima volta la sua bambina. L'esitazione della Cotillard e la dilatazione temporale utilizzata da Zemeckis fanno sì che quel momento sia il più bello, e triste, di tutto un film molto bello e molto triste.

Spie

Pitt è Max Vatan, una spia franco-canadese atterrata a Casablanca nel 1942 per uccidere l'Ambasciatore tedesco. Cotillard è Marianne Beauséjour, partigiana della resistenza francese scappata dalla patria occupata dai nazisti per rifugiarsi in Marocco e continuare in Africa la guerra al Terzo Reich. Dovrà fingere di essere la moglie di Max e poi aiutarlo nel portare a termine la missione che riguarda l'ambasciatore. Dentro Allied c'è quindi molto più Casablanca di Michael Curtiz (i due combattenti vivono insieme idealismo e romanticismo come Ingrid Bergman e Humphrey Bogart avevano fatto fuori campo nel film di Curtiz vedi celebre battuta: "Avremo sempre Parigi") che non Bastardi Senza Gloria (2009) di Tarantino (Auguste Diehl torna anche qui come giovane nazista dalle maniere gentili). La prima parte a Casablanca è perfetta. La coppia è professionale ma a lungo andare la missione segreta li spinge a trasformare quel rapporto fittizio in qualcosa di sincero.
Poi arriva una seconda parte a Londra più problematica.

Le verità nascoste

Come nel thriller del 2000 che Zemeckis girò durante la pausa di Cast Away per far perdere chili a Tom Hanks... anche in Allied un elemento di una coppia di marito & moglie scoprirà qualcosa di non proprio piacevole rispetto all'altro. E se Marianne Beauséjour fosse una spia nazista fin dai tempi della missione in Marocco (sembra che Hitler avesse voluto anche lui eliminare l'Ambasciatore tedesco)? D'altronde chi lo dice che una volta passati dal deserto del Marocco alle casette di periferia dell'Inghilterra, il cielo si sarebbe sgombrato del tutto dall'ombra del dubbio? A proposito di cielo: altra ideona di Zemeckis che ci ha fatto ripensare a Pitch Black (2000) di David Twohy. Il cielo buio sopra la testa della casetta di Hampstead dove Max e Marianne vivono in Inghilterra con la loro figlia appena nata... può passare dall'apparire più nero della pece o none more black come l'avrebbe definito Nigel Tufnel in This Is Spinal Tap (1984), alla scioccante rivelazione di essere in realtà letteralmente brulicante di aerei nazisti... nel giro di due secondi netti. Come dire: può sembrare che ci sia un buio infinito sopra le nostre teste ma in realtà è vero solo il fatto che noi non sappiamo cosa si possa nascondere in quel mare oscuro. Si può giocare a far finta che la II Guerra Mondiale, per una sera di party selvaggio, non esista più ma Zemeckis è bravissimo poi a farci vedere, attraverso un'esplosione visiva di colori e suoni perfettamente coreografata e degna di un musical, che siamo sempre circondati da un sacco di gente che è ancora in guerra ed è sempre all'erta e pronta a rovinarci la festa della nostra vita.

Conclusioni

Nel 2005 Brad Pitt e Angelina Jolie destarono scandalo dopo essersi innamorati sul set di Mr. & Mrs. Smith, un divertente action movie sentimentale che incassò 186 milioni di dollari nel mercato Usa e ben 291 nel resto del mondo. Il nettamente più raffinato Allied non è arrivato nemmeno a 40 milioni nel mercato interno e 53 nei paesi non Usa. E dire che anche in questo caso i tabloid si sono scatenati in occasione dell'uscita in sala: dopo la rottura tra Brad Pitt e Angelina Jolie, si è ipotizzato che Pitt e la Cotillard avessero potuto avere una storia d'amore sul set del film di Zemeckis scimmiottando proprio quella deriva sentimentale di un rapporto inizialmente solo professionale dei loro due personaggi del film. Ma non è questo che ci interessa. Ci interessa il fatto che nel 2016 un film con due star non richiami assolutamente il pubblico nonostante ci sia di mezzo anche un bel gossip, uscito ad arte nei giorni di promozione che avrebbe dovuto rendere la visione della pellicola ancora più maliziosa e quindi stuzzicante. La domanda quindi torna prepotente: vedremo ancora domani pellicole montate principalmente sul divismo delle loro star? È stata l'ambientazione storica con la S maiuscola a fregare Allied? Oppure è semplicemente cambiato il modo di fruire un film passando dall'interesse per un attore di richiamo all'interesse per un soggetto cinematografico che debba per forza tirare in ballo saghe di fumetti, videogiochi o romanzi a puntate? Sta morendo lo star system, di Allied e Passengers, tradito da spettatori in cerca di qualcosa di più che non due attori da guardare mentre si innamorano? A queste domande risponderà solo il futuro.
Un futuro molto più prossimo di quello che possiamo pensare.

Continua a leggere su BadTaste