Bad Memories - Pandemonium!
Preparate i fazzoletti! E' arrivato il momento della platform-nostalgia!
Il titolo che vi presentiamo oggi è un piccolo capolavoro Crystal Dynamics per Playstation. Un platform non particolarmente oscuro, ma costantemente messo in ombra dalla sterminata produzione della casa (ideatrice di Tomb Raider, Blood Omen e Gex, per citarne alcuni).
"Pandemonium!" inizia con il classico video prerenderizzato che tanto caratterizzava i giochi della generazione Saturn/Playstation.
Grazie alla clip animata veniamo a conoscenza dei due protagonisti: Nikki, un'agile ragazza dai capelli a caschetto e Fargus, un bizzarro giullare di corte dallo sguardo malizioso.
Subito apprendiamo come un gigantesco mostro, evocato per sbaglio, abbia ingoiato tutto il loro regno in un sol boccone.
Per far tornare tutto alla normalità i due dovranno compiere un lungo viaggio sino alla pozza dei desideri, unico luogo dove è possibile rimediare a tutti gli errori del passato. Durante il cammino dovranno superare numerosi nemici e dirupi...
I livelli di "Pandemonium!" sono stati sviluppati in modo da non risultare mai noiosi o eccessivamente frustranti.
I quadri riescono ad apportare il giusto grado di sfida e divertimento, distinguendosi al contemo per un'ampia gamma di ambientazioni e temi (foreste, caverne, deserti, cascate, macchine volanti, e templi), tutte corredate da azzeccati motivetti musicali.
L'esperienza ovviamente è supportata da un sistema di controllo immediato e preciso.
Il joypad Playstation risponderà sempre con prontezza ai nostri comandi, e mai avremo la sensazione di aver sbagliato un salto a causa di un'errata trasmissione di dati tra controller e console. Ogni errore sarà sempre e solo imputabile alla nostra coordinazione occhio-mano.
All'inizio di ogni livello sarà possibile scegliere di interpretare la giovane maga o l'irriverente joker. Mentre la prima possiede un utilissimo doppio-salto, il secondo può effettuare un attacco rotolante per terra, in grado di eliminare più nemici per volta.
Non v'è mistero che tutti i giocatori preferiscano usare la ragazza. Il pagliaccio, per quanto simpatico e accattivante nel design, viene relegato a quelle maratone di gameplay dove si desidera rendere il gioco più difficile. Chi mai, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, rinuncerebbe a un doppio-salto in un platfom?
La grafica è eccellente, con un misto di modelli poligonali e background in 2D. L'intenzione è quello di creare un falso ambiente tridimensionale grazie a ullusioni di prospettiva e telecamera.
Ciò che ne risulta è una commistione piacevolissima, un platform estremamente classico mascherato da un involucro "moderno".
Un gioco che all'epoca fu in grado di accontentare gli amanti del gaming vecchia scuola e i giocatori che desideravano assistere alla rivoluzione grafica tanto promessa dai CD.
I giocatori di oggi possono rivivere l'esperienza tramite una delle centinaia di possibilità offerte dal gaming on demand digitale...
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