Bad Memories - Metroid Fusion
Condividi
Questa settimana si va alla riscoperta di uno dei migliori Metroid 2D mai realizzati
Quando venne lanciato il primo Metroid 3D, ovvero Metroid Prime, in contemporanea usciva nei negozi anche un altro episodio della famosa saga sci-fi Nintendo. Stiamo Parlando di Metroid 4, conosciuto anche come Metroid Fusion, seguito diretto del monumentale Super Metroid per Super Nintendo. Il gioco, sviluppato interamente in 2D per Game Boy Advance, porta il giocatore a vestire ancora una volta i panni della bella cacciatrice di taglie Samus Aran, alle prese con una nuova e temibile minaccia, gli X. Dopo l’estinzione totale dei loro principali predatori, i Metroid appunto, gli X si sono moltiplicati in maniera incredibile, tanto da intaccare numerosi organismi, Samus compresa. In seguito ad un terribile incidente, la cacciatrice di taglie riesce a sopravvivere all’infezione pagando però un prezzo altissimo: la tuta donatagli dai Chozo, che l’ha sempre protetta durante le varie missioni, è stata rimossa a forza dal suo corpo causando la perdita di tutte le abilità di cui era dotata. La Federazione Spaziale riesce fortunatamente a donarle una nuova tuta blu e gialla, denominata tuta Fusion, e le viene immediatamente affidato il prossimo incarico: indagare su alcuni misteriosi avvenimenti nella stazione spaziale di ricerca BSL. Arrivata al luogo designato la nostra Samus si troverà ancora una volta sola contro un ambiente ostile, ma questa volta a farle compagnia ci sarà un misterioso computer di bordo, che le impartirà ordini per conto della Federazioen Spaziale. Metroid Fusion si può definire come il Metroid 2D con la maggior quantità di trama e dialoghi mai realizzato, ma questo non deve trarre in inganno il giocatore: la sensazione di solitudine e desolazione è ancora ben presente nel gioco, dove i dialoghi sono spesso rappresentati da monologhi interiori di Samus o scambio di battute con l’unico altro essere dotato di parola dell’intera stazione spaziale, il computer di bordo che impartisce gli ordini. Non manca quindi l’atmosfera classica a cui si è sempre stati abituati ed anzi, questo genere di interazioni e dialoghi non fanno altro che amplificare il tutto, facendo sentire il giocatore ancora più solo ed abbandonato a sé stesso che in passato. La forza di Metroid Fusion sta anche nella sua struttura: quanto di buono era stato fatto con Super Metroid qui viene qui preso e modificato, migliorato, espanso. La mappa, intricata e ricca di passaggi segreti, è vasta e per raccogliere tutti i potenziamenti presenti saranno necessarie parecchie ore di gioco. Quello che però stupisce maggiormente è l’abilità degli sviluppatori nel dare a Metroid una nuova linfa vitale: la gestione delle missioni tramite il computer di bordo da infatti al gioco un ritmo tutto nuovo, forse più veloce rispetto a Super Metroid, annullando di fatto molti dei tempi morti che vi erano nel prequel. Ne esce un gioco più fluido e con un susseguirsi di eventi incalzante, ricco di cose da fare e che difficilmente stanca. Notevoli poi anche i boss fight, tutti molto differenti tra loro e che spesso richiedono un’attenta analisi da parte dell giocatore per capire quali punti deboli sfruttare a proprio vantaggio. Perfetta o quasi la realizzazione del comparto grafico: le ambientazioni sono costruite con estrema cura, con un’attenzione per i dettagli che ha dell’incredibile. Notevoli anche le animazioni di Samus e delle varie creature che si incontreranno lungo il cammino, che mostrano tutte le potenzialità 2D di Game Boy Advance. Ottima infine la colonna sonora, evocativa e sempre adeguata in ogni suo più piccolo brano. Metroid Fusion è stato insomma una vera e propria perla della softeca di Game Boy Advance vista la sua ottima qualità e varietà. Un gioco che ha saputo evolvere il concept base della serie ed elevarlo a nuovi ed incredibili livelli. Forse una minor linearità nei percorsi, e quindi una struttura più simile a quella di Super Metroid, avrebbe reso questo gioco pressoché perfetto. Della serie 2D di Metroid se ne sono attualmente perse le tracce: l’untimo titolo realizzato è stato Zero Mission, discreto remake del primo capitolo per NES, che risulta essere giusto un buon gioco, molto distante però dai fasti di Super Metroid e Metroid Fusion. Chissà se Nintendo ha in serbo qualche sorpresa: ammettiamo che non ci dispiacerebbe affatto vedere la bella cacciatrice di taglie tornare in un nuovo episodio a scorrimento orizzontale per Nintendo 3DS.