Bad Memories - Army Men

Condividi

Momento abandonware per la rubrica, che oggi vi fa riscoprire un peculiare action in terza persona per PC

Cos'è un abandonware? In gergo tecnico indica qualsiasi tipo di software caduto in disuso, obsoleto o superato.
Per gli appassionati di retrogaming il termine è sinonimo di vetusti videogiochi per PC.
Orribili esperienze videoludiche da dimenticare o preziose gemme destinate ingiustamente all'oblio.

 

Army Men coper.jpg
 

Army Men appartiene ovviamente alla seconda categoria.
Pubblicato nel 1998 da 3DO Company, è il primo di una fortunata serie che vede come protagonisti i soldatini di plastica della nostra infanzia. Il franchise, arrivato fino ai giorni nostri, conta titoli su praticamente qualsiasi piattaforma di gioco, da PC a Playstation.

I figurini in vinile (resi poi famosi da Toy Story) che tanto hanno arricchito i pomeriggi dei bambini nati negli anni '80, sono gli abitanti dell'universo di plastica di Army Men.
Un mondo molto simile al nostro, dove le etnie si differenziano in base al colore degli omini: verde, marrone, grigio e blu.

E' difficile la vita del cittadino medio di Army Men. Tutte le nazioni sono in guerra, e l'esistenza è una continua lotta per la sopravvivenza.
La nazione verde è costantemente sotto l' attacco dell'impero marrone, che a sua volta si scontra con lo stato grigio. I blu vengono visti come figure neutre e diplomatiche, che fanno dell'opportunismo e dello spionaggio la loro ragione d'essere.
Il giocatore impersona i soldati verdi, gli unici rappresentati sempre e comunque con qualità positive. La lotta è disperata, ma la scoperta di alcune armi provenienti da un universo parallelo può ribaltare le sorti della battaglia.
Questa dimensione alternativa, incredibilmente, è molto simile alla nostra, e ricorda l'interno di una villetta americana, con tanto di insetti giganti e temibili fornelli roventi.

Army_Men_01.jpeg

Le varie incarnazioni di Army Men offrono un gameplay variegato, che spazia dall'action allo sparatutto, con episodi sporadici di RTS. Gran parte dei fan ritiene che l'essenza del franchise risieda nei primi giochi d'azione in terza persona per PC, che ancora adesso offrono esperienze di gioco uniche e peculiari.
Army Men,  Army Men II e Army Men: Toys in Space funzionano in modo pressochè identico. All'utente viene offerta una visuale isometrica in terza persona, e uno stile di gioco che ricorda un pò i primi Commandos

Nel primo titolo controlleremo un solo soldato, indirizzando il suo movimento grazie al pad numerico della tastiera e mirando con il mouse. Un sistema di controllo preciso e veloce che rimpiangeremo un pò nei giochi futuri.
Altro elemento molto amato del primo capitolo è la possibilità di gestire solo tre armi alla volta (un'arma primaria, un'arma speciale e una bomba). Questo, unito alla cura per il dettaglio nella distruzione di oggetti ed edifici, restituisce un inatteso senso di realismo.
Le missioni affidate al nostro soldatino saranno spesso diverse tra loro e comporteranno lo spostamento da un lato all'altro della mappa, alla ricerca del miglior modo per affrontare i soldati marroni (spesso nascosti dietro barricate e trincee).

I due seguiti rielaborano la formula originale, introducendo la possibilità di controllare più soldati con il mouse in nuove e colorate ambientazioni che ricordano il nostro mondo. E' divertente vedere gli omini che si muovono in ambienti giganti, utilizzando armi paradossali come lenti d'ingrandimento e pigliamosche, ma certe volte si sente un pò nostalgia della "serietà" dei livelli classici.

am.jpg
 

Mentre il sonoro del gioco non è nulla di particolare (alcune voci possono suonare un pò fastidiose ai giocatori moderni) la grafica prerenderizzata risulta piacevole anche adesso. Le cutscene, ora decisamente superate, faranno sorridere senza disturbare.
Non siete ancora convinti? Procuratevi il CD, una patch, e preparatevi a passare notti insonni, tornando bambini con i soldatini!

army-men-ii_3.jpg

Cliccate qui per visionare i nostri precedenti contributi alla rubrica...

Continua a leggere su BadTaste