Avengers: Endgame, lo spot del Super Bowl LIII nel dettaglio
La nostra analisi nel dettaglio lo spot del Super Bowl di Avengers: Endgame
Come da prassi la Disney e la Casa delle Idee hanno scelto il Super Bowl come grossa cassa di risonanza (non solo per Avengers, ma anche per Captain Marvel) e se dovessero decidere di portare avanti la tradizione, un nuovo sguardo ufficiale (e più consistente) al film arriverà a marzo, magari proprio in occasione del debutto del cinecomic con Brie Larson
A seguire, intanto, vi proponiamo una ricapitolazione di tutti i dettagli svelati da quest'ultimo spot.
Wasp, Nick Fury, Spider-Man, Scarlet Witch, Falcon, Doctor Strange, i Guardiani, Pantera Nera, il Soldato d’Inverno, Visione. Lo spot si apre con un piccolo tributo ai caduti di Infinity War, giusto per ricordarci ancora una volta che ci troviamo in un mondo che si è dissolto per metà, come si nota anche dal logo dei Marvel Studios.
New York offuscata, tetra. Il film inizierà quasi immediatamente dopo gli eventi di Infinity War e ci mostrerà gli effetti dello schiocco di Thanos.
La statua della libertà, uno dei simboli più iconici americani, che qui illumina un panorama decisamente desolante. È circondata da navi e barche, probabilmente arenatesi dopo la morte dei conducenti.
Ecco anche il Citi Field, uno stadio di baseball situato nel quartiere Queens. È abbastanza calzante, trattandosi di uno spot per il Super Bowl, che compaia uno stadio, anche se parliamo di un campo adibito a un altro sport.
Ed eccoci alla prima vera inquadratura interessante. Sulla sinistra si nota un gruppo di persone in cerchio, come se fosse una riunione degli alcolisti anonimi. Il cartello appeso al muro ci aiuta a capire ci cosa si tratta. C’è un uomo, solo, che scruta la sua ombra a cui se ne affiancano altre.
“Dove andiamo, ora che loro se ne sono andati?”.
Si tratta di un gruppo di supporto per tutti coloro che, dopo lo Schiocco, devono fare i conti con la perdita di qualcuno. Nel gruppo c’è anche…
Steve Rogers. L’uomo sembra molto provato, come già si vedeva nel primo trailer. È passato un po’ dalla Decimazione (intanto ha abbandonato i panni di “Nomad”), ma non riesce ad accettare quanto accaduto. “Alcune persone vanno avanti” gli sentiamo dire (in questo senso il doppiaggio italiano appare errato visto che la battuta “Some people move on” è stata tradotta con “Alcune persone se ne vanno”). “Ma noi no” dice.
Tony e Nebula sull’astronave Benatar. Nel primo trailer avevamo visto Stark alla deriva nello spazio, abbattuto e privo di speranza. Qui lo vediamo molto più combattivo, intento presumibilmente a sistemare l’astronave con l’aiuto di Nebula (e con, a quanto pare, parti del suo braccio). Impossibile non pensare ad Iron Man, al momento in cui nel primo film Tony Stark riuscì a liberarsi solamente attraverso il proprio ingegno (e indossando sempre una canottiera nera).
L’unico fattore che resta da chiarire è la collocazione temporale di questa sequenza: è ambientata prima o dopo il messaggio che registrerà a Pepper? Una cosa da non sottovalutare.
Quattro dei sopravvissuti al di fuori del quartier generale degli Avengers.Come già precisato più volte, in Endgame assisteremo allo scorrere del tempo. A giudicare dalla lunghezza dei capelli di Vedova Nera (che sono un indice da non sottovalutare), qui si tratta di poco dopo gli eventi di Infinity War, e a questo punto non possiamo fare a meno di chiederci cos’è che catturi tanto l’attenzione dei Vendicatori, visto che paiono abbastanza allarmati.
Vista la collocazione temporale, sembra improbabile si tratti di Tony e Nebula, come altrettanto improbabile è già l’arrivo di Captain Marvel.
Alcune sequenze nel corso dello spot lasciano intendere che Rocket e Thor faranno una deviazione prima di ricongiungersi ai sopravvissuti dopo la battaglia in Wakanda, perciò potrebbe trattarsi di uno dei due.
Rocket Raccoon fa un trionfale ritorno. Qui lo vediamo intento a spalancare la porta di una catapecchia. Alle sue spalle mare, scogliere e montagne in lontananza. Non è chiaro dove si trovi il procione, ma il dato interessante è il costume. È diverso rispetto a quello ad Infinity War ma più vicino a quello che indossa nei fumetti (con strisce rosse e bottoni): vedere per credere.
Vedova Nera si esercita a sparare. I capelli le stanno crescendo e inizia a portarli indietro avvolti in una treccia. La cosa ci fa capire che è già passato del tempo dai primi momenti del film.
Ci troviamo sempre alla base degli Avengers: Natasha si sta allenando ed è già passato un po' di tempo dall'ultima missione. Cosa sarà successo da allora?
Ant-Man e War Machine pronti a entrare in azione con i loro costumi. Scott si trova nel quartier generale degli Avengers, perciò è una scena ambientata dopo il ricongiungimento visto nel primo trailer. La cosa dovrebbe smentire le teorie secondo cui il messaggio di Scott Lang veniva dal passato.
Thor appare molto pensieroso. Indossa ancora l’armatura da battaglia messa in Wakanda, perciò la sensazione è che si tratti di un momento che si svolge poco dopo Infinity War.
Brandisce la Stormbreaker e si trova in un luogo mai visto prima. È andato in esilio - magari in Norvegia - per riflettere su quanto accaduto? A occhio e croce non sembra lo stesso pianeta del riposo di Thanos. Possibile, invece, che stia cercando Valchiria e gli Asgardiani?
Nessuno manca all’appello in questo spot: ecco Clint in azione, circondato da macerie. Ha già abbandonato le vesti di Ronin a giudicare da costume e frecce.
Ed ecco un momento che potrebbe significare molto più di quanto sembri. Captain America, di nuovo ricongiunto con il suo scudo, allaccia la cinghia allentata con un gesto molto violento. Da notare la sua mano tremante. Ci troviamo davanti all'unica inquadratura tratta da un momento successivo ai primi 20 minuti del film? L’ultima scena, molto simile a un'inquadratura vista nel primo trailer, ci mostra i Vendicatori sopravvissuti nell'atrio della residenza degli Avengers. In ordine vediamo Captain America (con lo scudo, che probabilmente ha ritrovato nel quartier generale visto che l’ultima volta era nelle mani di Tony), Thor, Vedova Nera, Rocket, Ant-Man, War Machine e Bruce Banner. All’appello mancano ancora Clint (che andranno a recuperare dopo un po' di tempo, forse dopo aver scoperto che è ancora vivo) e Tony.
I supereroi appaiono pronti a un'altra missione. Dovrebbe trattarsi della stessa missione a cui faceva riferimento Vedova Nera nel primo sguardo al film ("Funzionerà, Steve"). I nostri eroi non si danno per vinti, perché nonostante tutto c'è ancora speranza. Alcune persone voltano pagina, vanno avanti. Loro no.
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Il film è stato diretto da Anthony e Joe Russo ed è stato scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. Tra i produttori esecutivi anche Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man.