Atari è in bancarotta

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La storia azienda ha avviato le pratiche per il fallimento...

Atari ha avviato le pratiche per la bancarotta negli Stati Uniti e in Francia, fissando le basi per la (s)vendita di alcuni dei brand più famosi della storia del gaming.

L'azienda dietro Pong ha dichiarato che tutte le sue attività americane saranno vendute o ristrutturate entro i prossimi quattro mesi. Tra le IP di Atari ricordiamo Asteroids, Missile Command, Tempest e, ovviamente, il logo ufficiale con la "A" modificata per assomigliare al monte Fuji.

Atari, che tra vari passaggi di proprietà e modifiche societarie era in affari fin dal 1972, è stata una delle primissime aziende a credere nello sviluppo del videogaming; Steve Jobs, che più tardi fonderà Apple, è stato uno dei primissimi dipendenti dell'azienda.

Atari SA, un conglomerato francese prima denominato Infogrames Ent., aveva acquisito Atari nel 1999, ma, da allora, aveva sempre faticato a generare utili.

Stando a un comunicato, BlueBay, attualmente proprietario di Atari, non è più in grado di garantire il necessario supporto finanziario, tuttavia la holding non ha ancora rilasciato nessun commento.

La branca americana di Atari ha già avuto accesso alle procedure previste dal Chapter 11 e, per almeno altri quattro/cinque mesi continerà le sue operazioni in maniera normale. A quanto pare Tenor Capital Management, un fondo d'investimento specializzato in questo tipo di pratiche, ha già provveduto a versare cinque milioni di dollari per indennizzare i debitori.

Da lato francese, Atari SA, secondo le procedure del codice commerciale francese, è già stata sospesa dagli scambi borsistici.

Atari, che possiede i diritti di oltre 200 giochi è nota soprattutto per aver creato Pong, uno dei primissimi giochi di successo della storia del videogaming.

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