Aspettando Avengers: Infinity War - Iron Man 3

In attesa di Avengers: Infinity War, un ripasso di Iron Man 3, di Shane Black

Redattore per badtaste.


Condividi
Tutto ha condotto a questo.

Ci siamo: tra pochi giorni, Avengers - Infinity War sarà finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Si tratta di un grande traguardo per i Marvel Studios: con il film dedicato alle Guerre dell’Infinito inizia a chiudersi un capitolo importantissimo nella storia dei cinecomic della Casa delle Idee, a 10 anni esatti dall'approdo nei cinema del primo episodio del franchise che ha dato inizio a tutto.

In attesa che il colossale cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo arrivi nelle sale italiane il prossimo 25 aprile (noi lo vedremo all'Arcadia di Melzo il 24 notte), ecco cosa bisogna tenere a mente dei 18 film che lo hanno preceduto.

Iron Man 3 - 24 aprile 2013

Demoni

"Con l'inizio del giorno di Natale, il mio viaggio era giunto alla fine".

Iron Man 3 dà il via alla Fase Due dell'Universo Cinematografico Marvel proponendosi di esplorare la psicologia del protagonista come mai prima d'ora. Alla fine di The Avengers, infatti, Tony Stark ha salvato la Terra, e ora è il primo a dover affrontare sulla sua pelle le conseguenze di quell'esperienza. La gente lo ferma per strada per chiedergli curiosità sugli alieni e i portali, ma lui non dorme la notte e ha gli attacchi di panico anche solo a sentire il nome di New York.

Quello che Tony affronta nel corso della pellicola è un viaggio alla scoperta di se stesso che lo porta a rendersi conto di un aspetto di fondamentale importanza: noi creiamo i nostri demoni.

Una frase che riassume non solo il viaggio di Tony nel corso del suo terzo capitolo cinematografico, ma anche il suo intero percorso in tutto l'universo Marvel. Sin dalla sua prima apparizione Tony é il meccanico, l'inventore, il "futurista", artefice di molte creazioni e del suo stesso destino.

Cercando una disperata redenzione per le sue azioni, cercando di espiare le sue colpe e quelle del nome degli Stark, alla ricerca di un modo per evitare sofferenze alle persone che ama e ai Vendicatori sarà lui stesso a dare vita ai "demoni" che lo tormentano.

Ha creato un'armatura per fuggire dai suoi rapitori e porre fine alla compravendita delle sue armi consegnando così Iron Man al mondo intero e il mondo intero ad una serie di nuove minacce. Sembra che ogni fantasma del suo passato torni di continuo a tormentarlo costringendolo ad una eterna lotta per rimediare alle sue azioni.

Il film di Shane Black ruota tutto attorno al rapporto che c'è tra uomo e armatura. "Sei grosso con l'armatura. Senza quella che cosa sei?" gli chiedeva Steve Rogers in Avengers. La risposta arriva alla fine del film:

"La mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby, era un bozzolo. Possono togliermi la casa o tutti i miei giocattoli, ma c'è una cosa che nessuno mi toglierà mai. Io sono Iron Man".

Aspettando Infinity War

Iron Man 3 dà il via a un'altra tradizione per i film Marvel, un po' contraria al modus operandi che aveva contraddistinto la Casa delle Idee fino a quel momento: il film di Shane Black racconta una storia completamente slegata da tutto il resto. Tony è spogliato di tutto ciò che lo rende un Avenger e deve fare affidamento solo su se stesso per fronteggiare le difficoltà che gli si parano davanti.

Ecco quindi che non ci sono particolari richiami al futuro (neanche nella scena dei titoli di coda), se non dei momenti di svolta per il personaggio. Grazie a un'operazione che sfrutta il serio di Extremis, Tony riesce a rimuovere la scheggia nel cuore, dicendo addio al reattore Arc.

Dopo aver sconfitto Killian, Tony ordina a J.A.R.V.I.S. di distrugge tutte le sue armature come un segno di amore verso Pepper. Come ben sappiamo, la "tregua" non durerà molto visto che all'inizio di Age of Ultron troveremo di nuovo Tony in azione e la cosa metterà il rapporto con Pepper in crisi come poi si vedrà in Captain America: Civil War.

È anche interessante il legame che si crea tra Tony e Harley Keener, il bambino interpretato da Ty Simpkins, e chissà se non tornerà anche in Infinity War o nel suo sequel, magari per ringraziare Tony dei suoi consigli su come affrontare i bulli.

Curiosità

  • Il primo montaggio del film durava 3 ore e 15 minuti

  • Primo film di Iron Man a incassare oltre il miliardo di dollari

  • Per garantirsi un maggiore interesse da parte del mercato cinese, fu realizzato un apposito montaggio del film con scene aggiuntive con protagonisti il Dr. Wu e la sua assistente interpretati da Xueqi Wand e Fan Bingbing.

  • Per la sequenza del salvataggio aereo Shane Black ingaggiò alcuni paracadutisti per rendere la scena il più reale possibile: in post-produzione, poi, aggiunse tutto il materiale aggiuntivo necessario. Su youtube sono presenti dei video della sequenza in cui degli acrobati vestiti da civili "dondolano" in formazione sul fiume Cape Fear.

  • All'inizio il film doveva iniziare con un flashback di Tony da giovane: l'idea fu poi usata dai registi di Captain America: Civil War

  • Nel flashback ambientato in Svizzera, Tony incontra Ho Yinsen. Nel primo Iron Man è proprio lui ad aiutare Tony nella grotta.

  • Uno dei marchi di fabbrica del regista riguarda il Natale. Il film è infatti ambientato nei giorni di Natale, così come Arma Letale (1987), L'ultimo boy scout - Missione: sopravvivere (1991), Spy (1996) e Kiss Kiss Bang Bang (2005). Alcune sequenze di Nice Guys e Last Action Hero  (di cui Black fu sceneggiatore), inoltre, riguardano in parte il Natale.

  • Durante la festa a inizio film, Tony indossa un'etichetta con su scritto: "Sapete chi Sono". Robert Downey Jr. ha scritto la stessa cosa nella sua bio su twitter.

  • A differenza di Iron Man (2008) e Iron Man 2 (2010), la Industrial Light & Magic non fu coinvolta per gli effetti visivi del film. Subentrarono la Digital Domain e la Weta Digital.

  • La scena dei titoli di coda con Mark Ruffalo fu un'idea di Robert Downey Jr. e spiega la voce fuori campo che sentiamo sin dall'inizio del film.

  • Rebecca Hall dichiarò che il suo personaggio avrebbe dovuto essere la cattiva del film stando alle prime stesure della sceneggiatura, ma poi l'idea fu scartata perché ai piani alti della Marvel pensavano che i bambini non avrebbero comprato l'action figure di una donna

  • I fan non accolsero l'idea che il Mandarino fosse solo una facciata, così i Marvel Studios approfittarono del cortometraggio "All Hail the King" per rimediare al tutto. Nel corto viene detto che Aldrich Killian ha "preso in prestito" il nome e la reputazione di una vera persona per scopi personali, così Trevor Slattery viene fatto portare fuori dalla prigione in cui si trova per rispondere al vero Mandarino.

Aspettando Avengers: Infinity War

Fase 1Iron Man | L’Incredibile Hulk | Iron Man 2 | Thor | Captain America: il Primo Vendcatore | Avengers

Continua a leggere su BadTaste