Aspettando Avengers: Infinity War - Iron Man 2

Diretto da Jon Favreau, Iron Man 2 è uscito il 30 aprile 2010

Redattore per badtaste.


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Tutto ha condotto a questo.

Ci siamo: tra pochi giorni, Avengers - Infinity War sarà finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Si tratta di un grande traguardo per i Marvel Studios: con il film dedicato alle Guerre dell’Infinito inizia a chiudersi un capitolo importantissimo nella storia dei cinecomic della Casa delle Idee, a 10 anni esatti dall'approdo nei cinema del primo episodio del franchise che ha dato inizio a tutto.

In attesa che il colossale cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo arrivi nelle sale italiane il prossimo 25 aprile (noi lo vedremo all'Arcadia di Melzo il 24 notte), ecco cosa bisogna tenere a mente dei 18 film che lo hanno preceduto.

 IRON MAN 2 (30 aprile 2010)

Retaggio

"Quello che ora è e resterà sempre la mia più grande creazione... sei tu".

Ciò che ha Iron Man 2 ha il merito di aver risolto è il difficile rapporto di Tony Stark con suo padre. Un rapporto particolarmente difficile da sviscerare visto che Howard è morto da tempo, cosa che nel tempo ha condotto Tony verso l'odio e il rancore.

Nel corso della storia raccontata da Jon Favreau, Tony riesce a mettere le mani su alcuni progetti e filmati del padre reperiti da Nick Fury. Grazie a lui scopre che scopre che Howard era in realtà un membro fondatore dello S.H.I.E.L.D. e poi, seguendo le sue indicazioni, costruisce un acceleratore di particelle con cui riesce a sintetizzare un nuovo elemento capace di alimentare il Reattore Arc in luogo del palladio (che invece lo stava avvelenando).

"Questa è la chiave del futuro. Io sono limitato dalla tecnologia dei miei tempi, ma un giorno tu risolverai questo rompicapo e, quando lo farai, potrai cambiare il mondo".

È il messaggio lasciato da Howard che cambia tutto: fino a quel momento avevamo visto Tony in preda a una crisi (c'è addirittura un riferimento al Tony alcolizzato dei fumetti), ma da quel momento in poi - risolte le questioni in sospeso - il suo scopo e i suoi obiettivi iniziano ad assumere contorni molti più nitidi.

Da quel momento in poi il rapporto tra Tony e suo padre si risana e il rancore comincia ad appassire. Questo fin quando il nostro Stark non scoprirà (e noi con lui, in Captain America: Civil War) chi c'è davvero dietro l'omicidio dei suoi genitori.

Aspettando Infinity War

Con Iron Man 2 si parte in quarta: oramai nella mente dei Marvel Studios c'è già il progetto Avengers ed è fondamentale cominciare a disseminare indizi e anticipazioni in vista del colossale progetto crossover. Ed ecco che abbiamo "easter egg" come il fumetto di Captain America nella valigetta di Howard, una nuova comparsa dello scudo del super soldato nell'officina di Tony, il Tesseract tra gli schizzi di padre, la battaglia del campus dell'Incredibile Hulk al telegiornale, Stark e Fury che nel corso del film discutono del ruolo di Tony.

Iron Man 2 rappresenta inoltre il primo esempio di retcon per i Marvel Studios (intervento retroattivo), una mossa che rende l'universo della Casa delle Idee ancora più coeso. In una sequenza del film c'è un momento in cui un bambino, che indossa una maschera e dei guanti da Iron Man, si trova a fronteggiare  uno dei droni di Justin Hammer e viene salvato da Stark. Quel bambino - hanno poi confermato Tom Holland e Kevin Feige - era effettivamente Peter Parker.

Nel film, inoltre, è presente il Senatore Stern interpretato da Garry Shandling. Potrebbe sembrare una figura di poco rilievo, ma poi in Captain America: the Winter Soldier scopriremo che si tratta di un agente dell'HYDRA, il che spiega perché fosse così attratto dalla tecnologia e dalle armature di Tony.

Ancora una volta è alla scena dei titoli di coda che viene lasciato il compito di anticipare in maniera diretta il successivo capitolo dell'Universo Cinematografico Marvel. È stato proprio Kenneth Branagh a dirigere, infatti, la sequenza in cui l'agente Coulson arriva in New Mexico dove è stato rinvenuto...il martello di Thor.

Curiosità

  • Jon Favreau ebbe molte divergenze con i piani alti della Marvel a causa dei loro costanti interventi: elementi come la crescente importanza dello S.H.I.E.L.D. furono il risultato dell'esigenza di preparare il terreno per The Avengers (2012). Questo significò dover riscrivere più volte la sceneggiatura a riprese iniziate. Favreau non tornò alla regia di Iron Man 3, se non in veste di attore.

  • Per prepararsi al ruolo, Scarlett Johansson si allenò per sei settimane prima dell'inizio delle riprese e per tutti e sei i mesi di produzione. Si tinse i capelli di rosso ancor prima di ottenere il ruolo di Natasha Romanoff.

  • Don Cheadle fu chiamato a sostituire Terrence Howard nei panni di Rhodey a causa di divergenze tra Howard e i Marvel Studios. Poco prima delle riprese di Iron Man 2, la notizia del licenziamento di Terrence Howard arrivò come un fulmine a ciel sereno. Dopo diverse settimane si apprese che fra l'attore e la Marvel erano nate alcune divergenze "contrattuali" e che Don Cheadle, con un cachet decisamente più basso, lo avrebbe rimpiazzato nei panni di Rhodey. Il doppiatore, Fabrizio Vidale, è rimasto lo stesso.

  • Dopo l'uscita del film Mickey Rourke si lamentò dell'assenza di molte scene girate dal montaggio finale, scene che avrebbero contribuito allo sviluppo del suo personaggio Ivan Vanko.

  • A fare un cammeo nel film ci sono Kate Mara (che poi sarebbe diventata Susan Storm nel reboot dei Fantastici Quattro) e Olivia Munn (Psylocke in X-Men: Apocalisse).

  • Sam Rockwell (Justin Hammer) e Leslie Bibb (la giornalista Christine Everhart) sono fidanzati nella vita reale.

  • Nel finale alternativo, Whiplash sopravvive all'esplosione e attacca Tony e Pepper prima di essere ucciso da Rhodey. La sequenza è presente nell'edizione home video.

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