Aspettando Avengers: Infinity War - Guardiani della Galassia Vol. 2

Aspettando Avengers: Infinity War, un ripasso di Guardiani della Galassia Vol. 2

Redattore per badtaste.


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Tutto ha condotto a questo.

Ci siamo: tra pochi giorni, Avengers - Infinity War sarà finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Si tratta di un grande traguardo per i Marvel Studios: con il film dedicato alle Guerre dell’Infinito inizia a chiudersi un capitolo importantissimo nella storia dei cinecomic della Casa delle Idee, a 10 anni esatti dall'approdo nei cinema del primo episodio del franchise che ha dato inizio a tutto.

In attesa che il colossale cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo arrivi nelle sale italiane il prossimo 25 aprile (noi lo vedremo all'Arcadia di Melzo il 24 notte), ecco cosa bisogna tenere a mente dei 18 film che lo hanno preceduto.

Guardiani della Galassia Vol. 2 - 25 aprile 2017

Famiglia

"Ti avrà anche generato magari, ma non era tuo padre! Scusa, non ne ho combinata una giusta. È stata una fortuna averti come figlio".

Troppo spesso si è ossessionati dalla ricerca delle proprie origini, convinti che i nostri natali diano un senso all'esistenza e determinino chi siamo; ancora più spesso ci rendiamo conto troppo tardi delle persone che abbiamo accanto e che ci amano davvero, nonostante nessun legame di sangue. Lo realizziamo solo quando, oramai, non sono più con noi. "Non siete amici" esordisce Nebula ad un certo punto in questo film, convinta di insultare sprezzante i Guardiani, ma la risposta di Drax mette tutto a tacere "No, hai ragione. Siamo una famiglia".

Alla ricerca di suo padre e ansioso di scoprire le sue vere origini, Peter rischia di dimenticare infatti l’unica vera famiglia che lo abbia mai amato veramente, realizzando ben presto quanto l’unico legame biologico che gli rimaneva era anche l’unico di cui non solo non aveva bisogno, ma il cui scopo era tutt’altro che il suo bene. Nebula e Gamora, Rocket e Groot, Yondu e Peter, Mantis e Drax… i legami e la famiglia continuano a essere al centro dell’opera di James Gunn e, questa volta, Peter può dire di averla trovata.

Aspettando Infinity War

Ben prima dell'uscita del film James Gunn confessò che Guardiani della Galassia Vol. 2 non avrebbe alluso agli eventi di Avengers: Infinity War (come un po' aveva fatto il primo episodio) e così è stato. Quello che la pellicola fa, in vista di quanto succederà nel film dei fratelli Russo, è presentarci il nuovo assetto dei Guardiani della Galassia che ora includono anche Mantis (un'aliena con poteri empatici e telepatici).

Dopo aver scoperto che suo padre è Ego, il Pianeta Vivente, e che è stato lui la causa della morte di sua madre, Peter Quill si ritroverà costretto - con l'aiuto dei suoi compagni - a ucciderlo. E uccidere il proprio genitore sarà anche la missione di un altro personaggio, Nebula, che a fine film prometterà di dare la caccia a Thanos.

La scena dei titoli di coda lascia intendere che in Guardiani della Galassia Vol. 3 incontreremo il celebre personaggio dei fumetti Adam Warlock. Per inserire la sequenza il filmmaker ha dovuto discutere con i Marvel Studios, come raccontato da lui stesso:

Ho dovuto lottare per la scena dei titoli di coda con Adam, perché è quella la direzione che ho immaginato per la storia. Uno dei motivi per cui ci sono i Sovereign nel film è per dare al pubblico un’anticipazione dell’arrivo di Adam Warlock. Quella scena nei titoli di coda era già nella prima stesura della sceneggiatura, eppure ci sono state molte discussioni sulla possibilità di lasciarla o meno nel film, perché la gente si sarebbe aspettata la presenza di Adam in Infinity War. Perciò ho dovuto promettere – come faccio spesso su Twitter – che Adam Warlock non sarebbe stato in Avengers 3 o 4. Non succederà. Non ho mai voluto che la gente si facesse false speranze su Adam.

Un'altra sequenza nei titoli di cosa ci svela inoltre che Quill ora è in grado di comprendere il linguaggio di Groot.

Curiosità

  • Chris Pratt dichiarò che la storia del film lo aveva aiutato a fare i conti con la morte di suo padre

  • Glenn Close girò alcune scene nei panni di Irani Rael della Nova Prima, ma furono tagliate per motivi di tempo

  • Baby Groot è in realtà la prole di Groot. Non si tratta dello stesso personaggio del primo film, come dichiarato da James Gunn: "Il primo Groot è morto. Baby Groot è suo figlio".

  • Nel corso dei titoli di coda si può vedere Jeff Goldblum nei panni del Gran Maestro prima della sua apparizione in Thor: Ragnarok

  • Mark Hamill di recente ha discusso via twitter con James Gunn della possibilità di apparire nel terzo film: il regista lo ha invitato a casa sua

  • Il regista, alludendo all'arco narrativo dei due film, ha descritto la storia come "il racconto di adulti che hanno subito abusi da piccoli e che iniziano a guarire – non senza difficoltà – costruendo relazioni con altri adulti che hanno subito abusi a loro volta". Questo tipo di attenzione ai temi della crescita dopo un’infanzia traumatica sarà presente anche nel terzo capitolo della saga

  • Gunn ha svelato che se potesse, risolverebbe alcune questioni un po' "confuse" relative al primo film: "Ci sono dei passaggi confusi legati al cattivo del primo film cui vorrei rimettere mano, se potessi. All’epoca c’era un comitato presso la Marvel (ora non c’è più) che doveva continuamente dire la sua, ed è stato a causa loro se il risultato è stato un po’ confuso".

Aspettando Avengers: Infinity War

Fase 1Iron Man | L’Incredibile Hulk | Iron Man 2 | Thor | Captain America: il Primo Vendcatore | Avengers

Fase 2: Iron Man 3 | Thor: the Dark World | Captan America: the Winter Soldier | Guardiani della Galassia | Avengers: Age of Ultron | Ant-Man

Fase 3: Captain America: Civil War | Doctor Strange

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