Aspettando Avengers: Infinity War - Captain America: the Winter Soldier
Aspettando Avengers: Infinity War, un ripasso di Captain America: the Winter Soldier
Ci siamo: tra pochi giorni, Avengers - Infinity War sarà finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.
In attesa che il colossale cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo arrivi nelle sale italiane il prossimo 25 aprile (noi lo vedremo all'Arcadia di Melzo il 24 notte), ecco cosa bisogna tenere a mente dei 18 film che lo hanno preceduto.
Captain America: The Winter Soldier - 26 marzo 2014
Compromessi.
"Io posso portare ordine nella vita di 7 miliardi di persone… sacrificandone 20 milioni. È il prossimo passo, Nick. Se avrai il coraggio di farlo".
Abbiamo il coraggio di farlo? A quali compromessi siamo disposti a scendere per un “bene superiore”? Siamo disposti a sacrificare la libertà per la quale abbiamo tanto combattuto consegnandola spontaneamente nelle mani altrui pur di ricevere in cambio una promessa di sicurezza? Anche a costo di proclamarci accusatori, giudici e carnefici?
Grazie allo spaccato di società che Winter Solider ci regala, i fratelli Russo entrano ufficialmente a fare parte dell’Olimpo dei registi più capaci dei Marvel Studios, confezionando uno spy movie dalla forte identità e al tempo stesso ben inserito nei canoni dell'UCM, riuscendo a riscattare e dare uno spessore nuovo alla figura di Captain America, inizialmente troppo bidimensionale per i tempi moderni.
"Voi non ci metterete mai in prigione, perché avete bisogno di noi" spiega Natasha Romanoff alla fine del film ed è un discorso che si riallaccia a tutto ciò che succederà dopo gli eventi di Sokovia. "Sì, il mondo è un luogo vulnerabile ed è vero, noi aiutiamo a renderlo così, ma siamo anche i più qualificati a difenderlo".
Aspettando Infinity War
Con The Winter Soldier i fratelli Russo ci presentano il Soldato d'Inverno, l'alter ego di Bucky Barnes, il migliore amico di Steve ai tempi del primo Captain America sopravvissuto alla caduta. Si tratta di un personaggio chiave che giocherà un ruolo fondamentale nel terzo film in solitario dedicato al supereroe interpretato da Chris Evans.
"Sii prudente, Steve. Forse faresti meglio a fermarti qua" dice al suo amico Natasha Romanoff alla fine della pellicola. Ha portato a Rogers alcuni documenti su Bucky perché è deciso a mettersi sulle sue tracce. In Avengers: Age of Ultron scopriremo che la ricerca non ha portato a buoni risultati, perciò dovremo attendere Civil War per la vera rimpatriata.
Qualcosa intanto si sta smuovendo nella coscienza del Soldato d'Inverno. Nella seconda scena dei titoli di coda lo vediamo in visita alla mostra dedicata a Captain America allo Smithsonian. Qui trova le informazioni sulla sua vera identità, quella di James Buchanan “Bucky” Barnes. Ora sa chi è davvero e capisce che Cap gli aveva detto la verità.
Alla fine del film, inoltre, scopriamo che dopo la caduta dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury decide di partire per l'Europa sotto copertura, dicendo addio alla benda e alla sua divisa, e che Brock Rumlow è sopravvissuto al crollo dell'edificio anche se con parecchie ferite e ustioni. In Captain America: Civil War lo ritroveremo nelle vesti di Crossbones.
La vera anticipazione sul futuro dell'Universo Marvel ce la regala la prima scena dei titoli di coda. Nella sequenza, girata da Joss Whedon, scopriamo che lo scettro di Loki (che contiene una Gemma dell'Infinito) è finito nelle mani del Barone Von Strucker, al servizio dell'HYDRA, e che nel frattempo sono stati condotti alcuni esperimenti su dei "volontari" che sono deceduti. I sopravvissuti sono due gemelli - Pietro e Wanda Maximoff - che testimoniano l'inizio dell'era dei miracoli.
Curiosità
In numerose scene Vedova Nera indossa una collana a forma di freccia. Si tratta di un richiamo a Occhio di Falco e fu un'idea di Scarlett Johansson
La lista di "cose da recuperare" di Captain America varia in tutto il mondo: in quella italiana sono presenti Vasco Rossi, le vittorie della Ferrari nella F1 e Roberto Benigni.
I registi decisero fin dall'inizio di ridurre al minimo l'uso di CGI: "Costruiremo tutto quello che si può costruire".
Per prepararsi al ruolo, Sebastian Stan si sottopose a un allenamento di 5 mesi e a ricerche sul Soldato d'Inverno
Jeremy Renner doveva in origine comparire nel film ma non era disponibile per le riprese. I registi hanno descritto una sequenza in cui lo S.H.I.E.L.D. ordinava a Clint Burton di inseguire Captain America:
Nella scena, Clint inseguiva Steve tra le strade di Washington DC. C’era un bellissimo confronto tra i due. Occhio di Falco lanciava frecce a raffica contro Cap, sempre più vicine. Cap poi gli si fiondava contro e lo atterrava, soltanto per scoprire che in realtà Occhio di Falco stava cercando di imbrogliare lo S.H.I.E.L.D. Clint gli sussurrava all’orecchio che c'era un localizzatore sul suo costume e poi gli chiedeva di colpirlo perché c’era un Quinjet che dall'alto stava osservando tutto. Insomma, una scena fichissima.
Hayley Atwell fu invecchiata dalla società di effetti visivi LOLA attraverso la CGI. I Russo credevano che usare del semplice trucco non sarebbe stato abbastanza convincente
Jasper Sitwell menziona alcuni nomi che l'HYDRA tiene sotto controllo: tra questi Bruce Banner e Stephen Strange
Nel film scopriamo il nome intero di Natasha: Natalia Alianovna Romanova.
Il regista Joe Russo fa una comparsa nei panni del dottore che medica Natasha, subito dopo che lei e Steve sono tratti in salvo da Maria Hill
Nel trailer mostrato al Comic-Con di San Diego è presente una scena tagliata dal film (e forse girata appositamente per la promozione): il Soldato d'Inverno che solleva lo scudo di Captain America. La sequenza è visibile cliccando qui.
La battuta finale del film - "Quando cominciamo?" è presente nel secondo trailer in cui c'è anche la risposta, tagliata dal montaggio finale: "Abbiamo già cominciato".
Aspettando Avengers: Infinity War
Fase 1: Iron Man | L’Incredibile Hulk | Iron Man 2 | Thor | Captain America: il Primo Vendcatore | Avengers
Fase 2: Iron Man 3 | Thor: the Dark World