Arrow: la storia di Roy Harper nei fumetti e nella serie TV

In occasione del temporaneo ritorno del personaggio in Arrow, ripercorriamo la storia di Roy Harper, alias Arsenal, nei fumetti e nello show di The CW

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Spoiler Alert
Nel 15° episodio della sesta stagione di Arrow intitolato Doppelganger tornerà come guest star un personaggio molto amato dai fan della serie: Roy Harper, alias Arsenal, interpretato da Colton Haynes.

Per chi non lo ricordasse, Roy aveva lasciato la città dopo aver indossato i panni di Arrow per salvare Oliver Queen dall'accusa di essere il vigilante, in circostanze molto simili a quelle che l'ormai sindaco sta vivendo nell'attuale stagione ed il ritorno di Roy a Star City, a giudicare dalla descrizione dell'episodio, sarà anch'esso legato ad eventi non dissimili da quelli in cui il personaggio si ripresentò ai suoi amici nella quarta stagione, per sfuggire allora al ricatto del Calcolatore, il quale lo aveva minacciato di rivelare la sua vera identità.
Questa, invece, la sinossi ufficiale di Doppelganger:

Oliver e Thea sono scioccati dalla scoperta che Roy Harper sia arrivato a Star City. Tuttavia, quando scoprono le circostanze del suo ritorno, entrambi capiscono che Roy è nei guai ed intervengono per aiutarlo. Nel frattempo Black Siren fa una scioccante scoperta.

Nei fumetti, il personaggio di Roy Harper ha origine negli anni Quaranta, con l'alias di Speedy (quello che nella serie TV è invece l'alias di Thea Queen), un adolescente che sotto la guida di Freccia Verde, divenne un abilissimo arciere, secondo solo al suo mentore e che gli fece da spalla fino che non si unì ai Teen Titans.
Diventato adulto, Roy prese il nome di Arsenal e per un certo tempo quello di Freccia Rossa. La sua prima apparizione come Speedy, avvenne nel numero #73 di More Fun Comics  nel novembre del 1941, come Arsenal nel numero #99 di The New Titans, a luglio del 1993 e come Red Arrow nel numero #2 di Kingdom Come. nel giugno del 1996.

La storia d'origine del personaggio è piuttosto commovente: Roy Harper Jr. non ha mai conosciuto sua madre ed è stato cresciuto da suo padre, una guardia forestale, deceduta quando suo figlio aveva solo due anni, mentre cercava di salvare alcuni membri Navajo di una riserva che fu colpita da un devastante incendio. Per onorare il suo eroico sacrificio, lo sciamano della comunità, Brave Bow, decise di crescere il piccolo Roy come un Navajo, riconoscendo in lui un precoce talento per il tiro con l'arco che gli insegnò a praticare per tutto il tempo che rimase nella riserva.
Proprio come è accaduto nella serie, crescendo e leggendo delle sue imprese, Roy sviluppò una vera e propria ossessione/ammirazione per Freccia Verde e quando i due si incontrarono per la prima volta, durante un torneo di tiro con l'arco che Freccia Verde era stato chiamato a giudicare, quest'ultimo ne riconobbe il talento, decidendo di farne la sua spalla, dandogli un costume e facendolo combattere al suo fianco sul campo con l'identità di Speedy, poco dopo la morte di Brave Bow e diventando, di fatto, una sorta di figura paterna per il ragazzo che andò anche a vivere con lui.

Più avanti, Oliver Queen lasciò Star City per viaggiare per l'America con un Hal Jordan/Green Lantern in piena crisi di coscienza ed il senso di abbandono e la solitudine portarono Roy a cominciare fare uso di eroina, dando così inizio ad una delle storyline più discusse e conosciute di Freccia Verde raccontata nei 7 numeri di un'unica raccolta in cui, in maniera magistrale, Dennis O'Neil riuscì a legare problemi sociali incredibilmente attuali per l'epoca (il fumetto uscì nell'agosto del 1971) con le avventure di due supereroi.
Nel fumetto, quando Oliver scoprì la verità su Roy e sulla sua dipendenza, invece di aiutarlo, lo cacciò di casa lasciandolo a cavarsela da solo fino a che non venne ritrovato da Jordan che, con l'intervento di Black Canary, riuscì a farlo disintossicare.
Nonostante la forza dimostrata da Roy nello smettere di fare uso di droga, soprattutto per provare il proprio carattere ad Oliver, gli eventi crearono una spaccatura tra i due che si ricucì solo dopo molto tempo.
Dopo questi eventi, Roy trovò in seguito lavoro come consulente di adolescenti con problemi di droga e successivamente come agente di un'agenzia governativa clandestina di nome Central Bureau of Investigation, lasciata la quale tornò ad indossa la maschera del supereroe, abbandonando però il suo vecchio nome Speedy e diventando ufficialmente Arsenal, il leader dei Titans.

La trasformazione di Arsenal in Red Arrow è invece molto più recente e rappresenta quasi una consacrazione del personaggio. Quando infatti Superman, Batman e Wonder Woman riformarono la Justice League of America, Dinah e Hal invitarono Roy a farne parte ed in un momento piuttosto commovente, mentre lo guardarono quasi come genitori orgogliosi, gli consegnarono il nuovo costume con tanto di "R" (di Roy) sulla cintura e con Hal che lo battezza appunto Red Arrow in onore del suo mentore e per non rischiare di chiamarlo sul campo con il suo vero nome. Questa nuova identità segno in un certo senso il passaggio di Roy Harper da ragazzino problematico e ribelle ad eroe adulto e fu anche l'inizio del riavvicinamento al suo padre putativo Oliver Queen.

In generale, nei fumetti, Roy Harper è noto come uno spaccone ed un dongiovanni, la cui spavalderia nasconde in realtà un carattere non propriamente fermo, ma un fortissimo legame con le persone che ama, una caratteristica propria anche del personaggio televisivo, considerato che il Roy dell'Arrowverse si è dimostrato disposto a rinunciare a tutto pur di salvare Oliver dall'accusa di essere un Arrow.

Quello che resta da vedere, per quanto concerne l'Arrow televisivo della CW, è se questa volta Roy - così come sembra suggerire la dichiarazione di Marc Guggenheim e Wendy Mericle, - lascerà la città portando con sé il suo grande amore Thea Queen, soprattutto considerato che la presenza di Willa Holland nello show è sempre meno preponderante e, con la decisione di non indossare più la maschera di Speedy, anche sempre meno sensata, soprattutto considerato che gli autori non sono riusciti, negli ultimi due anni, a dare all'interprete una trama degna di questo nome.

"Roy sarà richiamato a Star City per aiutare a risolvere una questione urgente e ad alto rischio per il team e la sua breve visita si trasformerà in qualcosa di sorprendente quando rivedrà Thea e darà luogo a cambiamenti che avranno conseguenze durature nella vita di entrambi".

Arrow andrà in onda negli Stati Uniti giovedì 8 marzo su The CW.

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