Arrow - Stagione 4: dove eravamo rimasti

In attesa dell’inizio della quarta stagione di Arrow negli Stati Uniti ripassiamo insieme la terza stagione della serie firmata The CW

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Se l'episodio di The Flash andato in onda ieri sera negli USA ha inaugurato la nuova stagione televisiva del canale via cavo The CW per quanto riguarda il frangente supereroistico, questa sera sarà la volta della  première della quarta stagione di Arrow, la "madre" delle attuali serie tratte dai fumetti Marvel e DC. Lo show dedicato all'arciere di smeraldo è pronto a godere di nuova linfa vitale grazie a un rinnovamento nei toni e nei contenuti, fortemente voluto dagli autori dopo gli eventi del season finale dello scorso maggio. Come abbiamo fatto con la serie sul velocista di Central City, anche per Arrow abbiamo quindi deciso di fornirvi un breve recap degli avvenimenti più importanti andati in scena l'anno passato, per meglio addentrarci in quella che sembra esserala stagione più "solare" del vigilante mascherato dal cappuccio verde.

In seguito alla vittoria su Deathstroke (Manu Bennett) e alla reclusione di quest'ultimo in una prigione dell'A.R.G.U.S sull'isola di Lian Yu, Arrow (Stephen Amell) viene ora considerato un eroe dagli abitanti di Starling City, tanto che il detective Quentin Lance (Paul Blackthorne), salito al comando della polizia cittadina, decide di annullare la task force anti-vigilante. Rincuorato dal calo di criminalità derivato da questo nuovo status quo, Oliver si decide a chiedere a Felicity (Emily Bett Rickards) un appuntamento, convinto di poter finalmente scindere tra vita privata e lavoro notturno. Sul più bello entra però in scena una nuova incarnazione del Conte Vertigo (Peter Stormare), che fa capire al vigilante mascherato che la città ha ancora bisogno del suo eroe e che i piani per una vita in tranquillità con la donna che ama devono essere rimandati a data da destinarsi.

È questo lo starting point della terza stagione di Arrow, forse la più cupa dell'intera saga, che termina il suo primo episodio eliminando in maniera brutale uno dei suoi personaggi più amati: Sara Lance (Caity Lotz), uno degli amori di Oliver nonché abile combattente mascherata con il nome da battaglia di Canary. La sua morte sarà la causa scatenante di una serie di conflitti interni al team del protettore di Starling City, intento a capire l'identità del killer della ragazza, che nel mid-season finale si scoprirà essere Thea Queen (Willa Holland). La sorella minore di Oliver è la figura a cui ruota attorno la terza serie, la cui evoluzione ha portato alcuni personaggi principali a evolversi a loro volta. È questo il caso di Laurel (Katie Cassidy), che ha accettato l'eredità di Sara e ha assunto l'identità segreta di Black Canary, e di Roy Harper (Colton Haynes), che uscirà di scena permettendo a Oliver di vivere la vita che ha sempre sognato e a Thea di prendere il suo posto come Arsenal (o per meglio dire, Speedy).

Nel commettere il già citato omicidio, ovviamente la giovane rampolla Queen non ha agito secondo la sua volontà bensì sotto l'effetto di una potente erba somministratale dal suo padre biologico, quel Malcom Merlyn (John Barrowman) che con il progredire dello show si sta rivelando il miglior personaggio dell'intera serie (e anche quello meglio interpretato).

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Ma si sa, i cattivi sono spesso meglio caratterizzati rispetto alle loro controparti buone, e anche Arrow sembra voler confermare questa teoria. Il nuovo Conte Vertigo è stata solo la prima delle minacce che hanno fatto capolino a Starling City nel corso dei ventitré episodi di questa terza stagione a lasciare una forte traccia nella mente dei fan. Tra queste non possiamo non citare il Capitan Boomerang di Nick E. Tarabay e la Cupido di Amy Gumenick, quest'ultima decisamente più convincente e interessante della sua controparte cartacea. Se nuovi volti hanno arricchito il cast della serie per quanto riguarda il lato villians, uno dei celebri avversari di Freccia Verde ci ha lasciato al termine del diciassettesimo episodio. Stiamo parlando di Floyd Lawton (Michael Rowe), il cecchino mercenario noto con il nome in codice di Deadshot, la cui parabola all'interno dello show sembra essersi definitivamente conclusa con la sua apparente morte durante una missione della Squadra Suicida nella Repubblica di Kasnia.

Un discorso a parte va fatto per il Ra's al Ghul di Matt Nable, iconico avversario dell'Uomo Pipistrello nonché leader della Lega degli Assassini, comparso per la prima volta sugli schermi dieci anni fa nel Batman Begins di Christopher Nolan. L'utilizzo di questo personaggio come villian principale della stagione ha permesso al personaggio di Oliver di confrontarsi in maniera esaustiva con molte tematiche cardine della serie, dal senso di appartenenza alla famiglia fino al comprendere cosa realmente significa essere un vigilante mascherato, arrivando addirittura a schierarsi tra le fila della Lega pur di salvare le persone che ama.

Lo show dedicato all’arciere di smeraldo è pronto a godere di nuova linfa vitale grazie a un rinnovamento nei toni e nei contenuti

Molte le novità anche sul versante dei buoni, con l'introduzione dell'esuberante madre di Felicity, Donna Smoak (Charlotte Ross), e soprattutto quella del filantropo miliardario Ray Palmer (Brandon Routh), alter ego del supereroe Atom. Se da un lato quest'ultimo sarà un prezioso alleato per Arrow in vista del suo scontro finale con Ra's, non si può certo dire lo stesso per quanto riguarda la vita sentimentale di Oliver, che si vedrà sottratta dal genio dell'elettronica l'amata Felicity per buona parte della serie.

Dettaglio da non sottovalutare per lo sviluppo presente e futuro delle vicende di Freccia Verde sono come al solito i continui flashback che fanno da cornice ad ogni puntata. In questa stagione abbiamo assistito al terzo anno di vita da "disperso" di Oliver Queen, il cui viaggio si è spostato a Hong Kong e che lo ha visto obbligato a lavorare per il capo dell’A.R.G.U.S. Amanda Waller (Cynthia Addai Robinson). La sua missione è stata quella di impedire un genocidio causato dal letale virus alpha-omega, lo stesso che sarà alla base del piano finale del leader della Lega degli Assassini.

L'episodio conclusivo ci ha mostrato un finale fin troppo "happy ending" se pensiamo a tutto quello che è accaduto nel corso delle ventitré puntate dello show. D'accordo, Ray sembra essere morto e Malcom è diventato il nuovo Ra's al Ghul, ma la scena in cui Ollie abbandona per sempre il suo ruolo da vigilante per vivere felice e contento insieme a Felicity sa tanto di contentino ai fan della coppia in vista di un ritorno in grande stile dell'arciere di smeraldo nella nuova stagione. Per scoprire chi ha ragione non ci resta che aspettare la première di questa sera, in cui il gruppo di eroi di Starling City si troverà faccia a faccia con l'organizzazione nota come H.I.V.E. e con l'oscuro Damien Darhk, interpretato dalla new entry Neal McDonough.

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