Arrow: perché esiste l'ottava stagione?

L'ottava stagione di Arrow non è stata concepita solo per servire la trama del crossover Crisi sulle Terre Infinite: ecco perché

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Premium Action è il canale ideale per gli appassionati di DC Superheroes. La 5° stagione di Supergirl (il sabato), la 1° stagione di Batwoman (il martedì), la 6° di The Flash (il giovedì) e l'8° e ultima di Arrow (il venerdì) vengono trasmesse in prima serata sul canale 125 di Sky. Non solo: i supereroi DC arriveranno anche su Premium Cinema ogni venerdì del mese di maggio dalle 21.15, con la prima tv assoluta di Shazam! il 29 maggio.

L'ultimo episodio della 7^ stagione di Arrow sarebbe stato un perfetto finale di serie: la storia di Oliver Queen (Stephen Amell), sia quella personale che di eroe, sembrava aver trovato la sua perfetta conclusione nell'episodio You Have Saved This City e ad essere rimasti irrisolti restavano solo i dubbi legati al suo destino nell'imminente Crisi sulle Terre infinite. Il dubbio quindi che l'8° stagione della serie sia stata concepita solo per servire la trama del crossover è comprensibilmente sorto in molti fan, dubbio al quale però gli autori dello show hanno presto risposto.

Intervistato da TVLine proprio su questo argomento, il produttore esecutivo di Arrow Marc Guggenheim ha dichiarato che la decisione di concludere la serie con una stagione abbreviata di 10 episodi sarebbe stata presa ben prima che i progetti per il crossover fossero definitivi e che tali progetti, dopo la decisione di Emily Bett Rickards di lasciare la serie alla fine della 7° stagione, erano stati concepiti in maniera tale da non includere il personaggio di Felicity Smoak.

Secondo quanto dichiarato da Guggenheim, nel 2018, al tempo cioè del crossover di Elseworlds: "non sapevamo che avremmo fatto Crisi durante l'8° stagione di Arrow e vorrei quindi correggere questa errata convinzione che ho letto online secondo cui questo crossover abbia artificialmente esteso la vita della serie per un'ulteriore stagione e che l'unica ragione per cui questa esista, sia predisporre gli eventi di Crisi, perché non è vero. Credetemi quando vi dico che nessun network andrebbe avanti per una stagione solo per un singolo evento. Ma fatemi essere persino più chiaro su questo argomento, avremmo avuto un'ottava stagione di Arrow anche senza Crisi sulle Terre Infinite".

In questo contesto, l'uscita di scena di Emily Bett Rickards è una spiacevole circostanza, ma gli autori avevano già comunque discusso vari possibili scenari per gestire la sua assenza anche in caso di un'8^ stagione senza Felicity e senza Crisi: "Emily aveva firmato un contratto per 6 stagione che è stato esteso di un anno. Ha lavorato alla grande e poi ha deciso di andarsene," ha dichiarato Amell commentando la decisione della sua co-star di lasciare lo show. "Parlando onestamente, avrei preferito che fosse rimasta fino alla fine, ma da un punto di vista professionale e personale, come uno dei suoi migliori amici, la capisco".

E sempre in quanto ad Amell, il protagonista di Arrow aveva già da tempo chiarito con i giornalisti la sua posizione: "Già a meta della 6^ stagione, durante la pausa natalizia, avevo deciso di smettere e ne avevo parlato con Greg Berlanti. Allora pensavo che lo show si sarebbe concluso con la 7° stagione, ma lui è più intelligente di me ed aveva questa fantastica idea per un'ottava e più breve stagione".

Come l'attore ha poi spiegato più avanti, durante il suo intervento nel podcast Inside of You, presentato da Michael Rosenbaum, il Lex Luthor in Smallville:

"Non è stato facile per me tornare per l'8° stagione, per quanto mi concerneva avevo chiuso, soprattutto perché pensavo che la 7° fosse la logica conclusione della serie. Ero pronto a lasciarmi il passato alle spalle, ma poi ho ricevuto la proverbiale offerta irrinunciabile. Mi hanno detto che, per finire con la 7° stagione, avrei dovuto girare 22 episodi da luglio ad aprile del 2019 e mi hanno poi chiesto se veramente volevo fare 22 puntate al prezzo X e finire ad aprile, rinunciando a farne magari 32 al prezzo Y, concludendo ad ottobre. Da parte mia sarebbe stato finanziariamente irresponsabile dire di no e alla fine ho adorato l'8^ stagione, mi sono divertito, ma ho accettato principalmente per soldi e non rimpiango la mia decisione".

Quanto alla struttura di questa discussa 8° stagione, Stephen Amell l'ha così descritta:

"Credo che lo show, come il pubblico stesso avrà intuito, sia finito con la 7° stagione. L'8° è profondamente diversa, ogni episodio è una sorta di evento a se stante in cui trattiamo alcuni argomenti che sono stati importanti per la serie negli anni passati e nei quali ho avuto l'opportunità di lavorare con attori e personaggi con cui non avevo più potuto lavorare da anni".

L'8° stagione di Arrow, che debutta in Italia il 3 aprile con l’episodio intitolato Starling City, e che va in onda in anteprima ed in esclusiva ogni venerdì su Premium Action (canale 125 di Sky), vede come protagonista il playboy milionario Oliver Queen (Stephen Amell) che, dopo essere stato dato per disperso ed infine per morto per cinque anni, torna a casa a Star City per porre rimedio agli errori commessi dalla sua famiglia e per combattere contro le ingiustizie con l’aiuto del suo team che include l’ex militare John Diggle (David Ramsey), il suo ex pupillo Roy Harper (Colton Haynes), il furbo Rene Ramirez (Rick Gonzalez), la metaumana Dinah Drake (Juliana Harkavy), il brillante inventore Curtis Holt (Echo Kellum) e la Laurel Lance di Terra-2 (Katie Cassidy). Ma mentre scoprirà cosa gli riserva il futuro, Oliver si troverà ad affrontare la sua sfida più difficile, che lascerà la salvezza del multiverso appesa ad un filo. Nella stagione finale di Arrow, Oliver sarà costretto ad affrontare la realtà di cosa significhi davvero essere un eroe.

I supereroi DC arriveranno anche su Premium Cinema ogni venerdì del mese di maggio dalle 21.15, con la prima tv assoluta di Shazam! il 29 maggio.

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