Arrow-less: il ruolo di Arrow ed il futuro dell'universo televisivo dell'Arrowverse
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Sempre ad Arrow e soprattutto al suo successo in termini di attenzione del pubblico, si deve naturalmente anche la creazione del muliverso televisivo della DC Comics, chiamato anche Berlanti-verse, dal nome della persona a cui si deve la nascita dell'Arrowverse, un uomo che si è trasformato in un vero e proprio re Mida del piccolo schermo e che ha saputo diversificare e sfruttare il genere delle serie dedicate ai supereroi anche con il recente e più maturo sviluppo di show quali Titans e Doom Patrol che, andando in onda sulla piattaforma online DC Universe, hanno il privilegio di potersi permettere maggiore libertà creativa ed espressiva rispetto ai loro cugini di The CW.
E' altresì possibile, se non probabile, che senza il successo dell'Arrowverse Netflix non avrebbe mai sviluppato tutte le serie ispirate alla Marvel ormai cancellate e scomparse dalla piattaforma streaming in seguito alla nascita di quella della Disney, fornendo un approccio più adulto al genere per fare da contraltare al target decisamente più adolescenziale delle serie "berlantiane".
Anche se tutto ciò di cui abbiamo parlato non bastasse a sottolineare quanto importante sia il ruolo di Arrow nel panorama televisivo, per sottolineare l'aspetto più rivoluzionario dell'Arrowverse sarebbe sufficiente parlare dei crossover e di come questi eventi televisivi abbiano finito per legare i personaggi delle diverse serie coinvolte, influenzandone prepotentemente le storyline.
Non solo i crossover sono diventati infatti un evento televisivo ma, proprio come nei fumetti, i personaggi dei diversi show dell'Arrowverse interagiscono ormai gli uni con gli altri con una familiarità che è diventata normale, ma che era impensabile solo qualche anno fa: basta per esempio che un personaggio nomini Cisco di The Flash se ha bisogno di un consiglio che coinvolga gli STAR Lab o l'ARGUS se ha bisogno di supporto tattico, per rendere qualsiasi trama improvvisamente più credibile e senza che vi sia nemmeno più bisogno che i personaggi in questione appaiano fisicamente in un'altra serie.
Della decisione di Amell & C. di chiudere la serie con l'8^ stagione e con l'uscita di scena del protagonista, nonostante sia evidente per l'esistenza stessa dei flashforward in questa stagione, che il network debba aver preso seriamente in considerazione la possibilità di far proseguire la serie anche senza di lui, possiamo solo dire che gli show che hanno avuto il coraggio di staccare la spina quando ancora avevano qualcosa da dare al pubblico si contano letteralmente sulla punta delle dita e che solo per questo bisognerebbe tributare a tutte le persone coinvolte il rispetto che meritano.
La settima stagione di Arrow, con l’episodio Brothers and Sisters, tornerà in onda negli Stati Uniti ogni lunedì 4 marzo su The CW, mentre in Italia debutterà a partire da domani, martedì 12 marzo 2019 su Premium Action.