Arrow 5: Prometheus e Vigilante le nemesi di Green Arrow

In cui si parla della rivelazione dell'identità di Prometheus ed del mistero legato a quella di Vigilante

Condividi
Spoiler Alert
Nel quindicesimo episodio di Arrow dal titolo Fighting Fire with Fire, andato in onda la scorsa settimana, gli autori hanno rivelato che Prometheus altri non è che il procuratore Adrian Chase (Josh Segarra) sorprendendo non poco il pubblico e ribaltando tutti i pronostici e le speculazioni che erano circolate su questo misterioso personaggio. L'unico dato certo che avevamo fin dal suo debutto, era che il volto del nuovo cattivo di stagione doveva certamente essere noto agli spettatori e che la rivelazione della sua identità sarebbe stata un elemento molto importante nell'arco narrativo della stagione. Oltre a questo - proprio come aveva dichiarato la showrunner Wendy Mericle in un’intervista pubblicata su TV Guide, sapevamo che Prometheus sarebbe stato "qualcuno che Oliver aveva inconsapevolmente creato nella prima stagione quanto era un killer mascherato".

CORRELATO - Arrow 5: chi si nasconde dietro la maschera di Prometheus?

Bisogna dare credito agli autori che la rivelazione che Adrian Chase sia Prometheus, pur avendo colto di sorpresa molti fan, è risultata narrativamente coerente e ha dato e (speriamo) darà a questa quinta stagione una svolta positiva. Analizzando infatti tutte le stagioni dello show a partire dal suo debutto, è piuttosto evidente come il calo di ascolti e qualitativo sia in gran parte attribuibile alla scelta di creare dei nemici per il protagonista che non si sono rivelati all'altezza delle aspettative. Nella prima e seconda stagione è stato il turno di Malcolm Merlyn (John Barrowman) e Slade Wilson alias Deathstroke (Manu Bennett), con Slade che resta probabilmente il nemico di Arrow migliore in cinque anni di vita della serie, sia per l'intreccio che gli autori sono riusciti a creare in quell'occasione, sia per la performance di Manu Bennett ed il legame emotivo che Oliver Queen aveva con il suo nemico/amico, culminato con la straziante morte di Moira Queen (Susanna Thompson). I problemi sono cominciati a sorgere nella terza stagione anche se Ra's al Ghul (Matt Nable) è stato per molti versi un cattivo più che degno di questa nome, e sono culminati con Damien Darhk (Neal McDonough). Il problema vero è stato che con questo personaggiogli autori hanno di fatto tradito quelle che erano state fino a quel momento le basi su cui la serie stessa era stata concepita: Arrow - pur essendo una storia tratta da un fumetto, con tutto quello che ciò comporta in termini di realismo - ha sempre cercato di rimanere ancorata alla realtà, dove in sostanza The Flash parlava di super-poteri e metaumani, Oliver Queen affrontava i suoi nemici con l'ausilio di arco e frecce e a costo di notevoli sacrifici fisici. Il fatto che nella quarta stagione sia stato introdotto il concetto della magia, ha stravolto questa visione, creando non pochi problemi di coerenza con la storia stessa del protagonista e confondendo le idee del pubblico. Non sorprende quindi che quest'anno gli autori abbiano invece deciso di fare marcia indietro, facendo in modo che il leitmotiv della stagione fosse legato all'origine di Green Arrow e all'oscurità nella quale il personaggio era avvolto cinque anni prima, tanto da creare quello che oggi si è tramutato in un temibile nemico.

Per quanto concerne quindi Prometheus come ha spiegato il produttore esecutivo Marc Guggenheim in un'intervista a EW:
"Sapevamo che quest'anno avremmo introdotto il Vigilante, sapevamo che Prometheus sarebbe stato il figlio di qualcuno che Oliver aveva ucciso nella prima stagione e sapevamo che avrebbe fatto in modo di entrare nelle grazie del sindaco Oliver Queen per poi tradirlo. Un giorno, uscendo dalla doccia, mi sono reso conto che se avessimo chiamato questo personaggio Adrian Chase e avessimo fatto di lui un procuratore distrettuale, tutti avrebbero pensato che lui fosse Vigilante e nessuno si sarebbe aspettato che fosse in realtà Prometheus."
Missione compiuta.
Il fatto che gli autori siano riusciti a creare un elemento sorpresa come questo è una trovata molto interessante, se infatti il personaggio di Adrian Chase non fosse stato introdotto quest'anno nella serie, la scoperta della sua vera identità avrebbe lasciato il pubblico piuttosto indifferente, rivelando invece che Adrian è l'uomo mascherato, gli autori sono riusciti a creare un triplo "effetto wow": quello connesso alla scoperta del'identità stessa di Prometheus, un secondo legato al fatto che non abbiamo più certezze sull'identità di Vigilante ed un ultimo correlato alla storia di origine di Adrian Chase, di cui - nonostante tutto - non sappiamo quasi nulla.

Rispondendo inoltre ad una domanda contenuta nella rubrica Spoiler Room di EW dopo la messa in onda di Fighting Fire with Fire, Marc Guggenheim ha dichiarato che il pubblico non conoscerà la vera identità di Vigilante in questa stagione, una decisione che fa pensare che - come nel caso di Prometheus - anche questo elemento avrà una certa importanza ai fini del racconto.
Cosa accadrebbe infatti se Adrian Chase fosse davvero il figlio di Jason Claybourne, come suggerito nel nono episodio di questa stagione dal titolo What We Leave Behind? In molti avevano scartato questa possibilità, perché scoprire che Prometheus era in realtà uno sconosciuto sarebbe comprensibilmente stata un'autentica delusione, ora che però gli spettatori sono stati appagati dalla riuscitissima sorpresa che l'uomo mascherato è in realtà il procuratore distrettuale, tutto può accadere. Potrebbe persino succedere che si scoprisse che Prometheus è davvero il figlio di Claybourne e che l'Adrian Chase che consociamo abbia in realtà rubato l'identità con cui si è presentato ad Oliver Queen per tessere la sua vendetta lunga cinque anni, il che - tra l'altro - renderebbe addirittura plausibile che Vigilante fosse l'autentico Adrian Chase, proprio come nei fumetti.

Per scoprire cosa ci aspetta nel resto della stagione ora che l'identità di Prometheus è stata rivelata leggete domani la seconda parte del nostro speciale!

La quinta stagione di Arrow tornerà negli Stati Uniti con l'episodio 5x16 Checkmate il 15 marzo su The CW.

Continua a leggere su BadTaste