Arcane, la nuova serie di Netflix è godibile anche da chi non conosce League of Legends?

In occasione dell'uscita di Arcane, noi di BadTaste.it ci siamo interrogati su quale sia il pubblico di riferimento della nuova serie Netflix

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Disponibile solamente da pochi giorni, Arcane è approdato su Netflix con la potenza di un uragano. Se non avete idea di cosa stiamo parlando, sappiate che ci riferiamo alla nuova serie animata realizzata da Riot Games e Fortiche Production. Una serie che ha ben poco da invidiare alle opere che vengono distribuite sul grande schermo. Anzi. Non vi nascondiamo che dovrebbero essere le grandi major a guardare con interesse verso Arcane, vista la qualità e la voglia d’innovare dello show scritto da Christian Linke e Alex Yee.

Il successo riscontrato da pubblico e critica ci ha però stupiti solo parzialmente. Dopotutto Riot Games è ben nota al pubblico di videogiocatori grazie al suo League of Legends, titolo sul quale è appunto basata questa nuova serie.

Pubblicato nel 2009, League of Legends è ben più di un semplice MOBA (multiplayer online battle arena). Certo, lo scopo dei giocatori è sempre quello di utilizzare un personaggio per sconfiggere gli avversari e vincere più partite possibile. È innegabile, però, che sotto questo strato ludico ci sia qualcosa di ben più profondo. Lo dimostra la grande attenzione verso i Campioni utilizzabili, che inizialmente erano “solo” 40, ma che hanno raggiunto recentemente i 157 eroi. Una cifra semplicemente sensazionale, che risulta ancora più immensa quando si pensa che ognuno di essi è supportato da un background strutturato e integrato col mondo di gioco.

Questa cura riposta nella lore e nel nutrito cast di personaggi ha reso League of Legends una vera e propria droga digitale per molti giocatori. Ecco che, quindi, il passaggio alla transmedialità è stato quasi automatico. Dal gioco di Riot Games sono infatti nati fumetti, artbook, spin-off e, da pochi giorni a questa parte, una serie tv animata disponibile su Netflix.

E qui arriviamo alla domanda di oggi: Arcane è fruibile anche da chi non ha mai seguito il franchise videoludico?

Un quesito più che lecito, dato che capita spesso che nelle trasposizioni si cerchi di soddisfare il fan duro e puro, a costo di lasciare insoddisfatta la restante parte del pubblico. Chi vi scrive ha da sempre amato il character design di League of Legends, tentando più volte di avvicinarsi al titolo in questione. Tentativi andati sempre a vuoto, dato che il gameplay del gioco non ha mai saputo conquistarmi, spingendomi ad abbandonare ogni volta i miei buoni propositi.

È con sincero interesse (e una forte dose di ignoranza) che mi sono quindi avvicinato ad Arcane, affascinato per l’ennesima volta dallo stile del mondo di Riot. Posso andare sul sicuro, quindi, nell’affermare che la serie animata di Netflix è perfettamente fruibile da chiunque la guardi. Certo, un appassionato noterà delle sfumature sicuramente più sfaccettate del sottoscritto, ma per tutta la durata dei primi tre episodi non ho mai avuto la sensazione di non capire qualcosa. Inutile dire che si tratta di un risultato a dir poco stupefacente, possibile grazie alla precisa scelta narrativa compiuta dal team che ha dato vita al progetto.

Christian Linke, Alex Yee, Connor Sheehy e Ash Brannon hanno infatti deciso di focalizzare questa prima stagione su pochi personaggi. Una scelta ben precisa, che evita di gettare nel mucchio decine di Campioni provenienti dal gioco, che non avrebbero fatto altro che complicare la vita al pubblico inesperto. Il cast messo in scena da Riot Games e Fortiche Production riesce invece a far presa sullo spettatore, permettendogli di affezionarsi a Vi, Powder e a quegli “eroi” che i videogiocatori hanno imparato ad amare già da diversi anni. Il tutto, inoltre, accompagnato da una regia chirurgica, in grado di valorizzare emozioni e rapporti umani, senza sfociare rapidamente nelle più semplici scene action. Scene action che, comunque, lasciano a bocca aperta per messa in scena e direzione artistica.

Arcane, al momento, si pone a mani basse tra le migliori trasposizioni videoludiche presenti sul mercato. Sensazionale per i fan del materiale originale, stupefacente per coloro che non lo conoscono. A questo punto non ci resta che attendere con impazienza le prossime due domeniche, giornate nelle quali verranno pubblicati i restanti sei episodi della prima stagione.

E voi che cosa ne pensate? Siete innamorati come noi dello stile di Arcane, oppure vi aspettavate qualcosa di diverso? Avete trovato particolari difficoltà a seguire la storia? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le nostre pagine social. Se volete commentare la serie con noi, vi aspettiamo invece tutte le settimane sul canale Twitch di BadTasteItalia.

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