Aquaman e il regno perduto: i 5 videogiochi a tema marino da giocare assolutamente

In occasione dell'uscita di Aquaman e il regno perduto, scopriamo insieme i cinque videogiochi a tema marino da giocare assolutamente

Condividi

Aquaman e il regno perduto è un film che arriva sul mercato in un contesto abbastanza bizzarro. Il DC Extended Universe, infatti, è ormai giunto al termine e, con l’arrivo del rilancio guidato da James Gunn e Peter Safran, è già certo che la maggior parte degli elementi narrativi visti negli ultimi anni verranno cancellati. Certo, opere come The Suicide Squad dello stesso Gunn o attrici come Gal Gadot  (Wonder Woman) potrebbero rimanere, ma la verità è che al momento non c’è nulla di certo.

Con questa insicurezza nel cuore, James Wan ci riprova e riporta al cinema il suo Arthur Curry. Un Arthur Curry ben diverso dalla controparte a fumetti, sia nell’estetica che nell’attitudine, e costruito attorno al suo interprete: Jason Momoa. Il primo film ha diviso la community di spettatori, tra chi lo ha amato e chi, invece, lo ha disprezzato. Un risultato inevitabile quando si interviene in modo marcato sul materiale originale, ma che comunque ha permesso alla pellicola di superare il miliardo di dollari. Inutile dire che, a fronte di un budget di circa 200 milioni di dollari, il primo Aquaman può quindi ritenersi un vero e proprio successo commerciale.

Non sappiamo se le nuove avventure di Arthur Curry ambientate in fondo al mare sapranno replicare i numeri della scorsa volta. Quel che è certo, però, è che ancora una volta il setting marino vanta un enorme fascino. Un fascino oscuro e misterioso, che pesca a piene mani dalla talassofobia per portare in scena creature dagli abissi e architetture che sembrano fuoriuscite da un'affascinante mondo fantasy. Per celebrare questa caratteristica di Aquaman e il regno perduto, abbiamo quindi deciso di ragionare sulle esperienze subacquee più avvincenti degli ultimi anni. Essendo noi delle persone pigre, non possiamo però ragionare su fatti realmente accaduti, bensì sui videogiochi vissuti nel recente passato. Un’alternativa forse meno realistica, ma sicuramente altrettanto emozionante.

ABZU

A proposito di emozioni: Abzu è un titolo in grado di trasmetterne di diverso tipo e nel migliore dei modi. Sviluppato nel 2016 da Giant Squid, il gioco ci mette nei panni di un sommozzatore alla ricerca di misteriose rovine sul fondo dell’oceano, tra pesci misteriosi e residui di una civiltà sconosciuta. Non aspettatevi però un mood in stile Aquaman e il regno perduto, bensì qualcosa di più profondo e delicato. Dopotutto al timone troviamo Matt Nava, già autore di quel capolavoro che risponde al nome di Journey. Al suo fianco, come in passato, il compositore Austin Wintory, che ancora una volta riesce a ricreare atmosfere oniriche, contestualizzandole in questo caso con l’ambientazione marina. Insomma: stiamo parlando di una perla di rara bellezza, disponibile sia su PC che si piattaforme Microsoft, Sony e Nintendo.

BIOSHOCK

Bioshock non ha quasi bisogno di presentazioni. Dopotutto stiamo parlando del capolavoro di Ken Levine, pubblicato per la prima volta nell’agosto del 2007 e divenuto una vera e propria pietra miliare del linguaggio videoludico. A differenza di Abzu, questa volta l’esplorazione del mare non è assolutamente rilassante e ricca di colori, bene soffocante e colma di pericoli. Rapture, la cittadina costruita dal magnate Andrew Ryan, è un setting che mira a mettere sempre in soggezione il giocatore. Lo fa tramite i toni horror, ma anche tramite la psicologia, grazie a un’analisi dell’oggettivismo incredibilmente precisa, seppur in chiave distopica. Un’opera imprescindibile per chiunque ami i videogiochi e che, salvo colpi di scena, dovrebbe arrivare prossimamente su Netflix con un adattamento filmico.

SOMA

Rimaniamo su atmosfere cupe, ma questa volta con una marcata vena horror, grazie a Soma. Soma è un titolo del 2015 sviluppato dal team svedese di Frictional Games. Un’opera ambientata interamente all’interno di un centro di ricerca sottomarino, dove le macchine hanno iniziato a dimostrare caratteristiche psicologiche vicine a quelle degli umani. Ancora una volta l’oceano viene utilizzato per isolare i personaggi in un luogo remoto, rendendoli così irraggiungibili da qualsiasi aiuto esterno. Gli spazi chiusi, i colori tetri e, in generale, la consapevolezza di una morte immediata nel caso la struttura dovesse cedere vanno inoltre a esacerbare la tensione generale. Attenzione, però, a non bollare Soma come un semplice “gioco horror”, perché stiamo parlando di un’opera tutt’altro che banale e in grado di far riflettere su diversi aspetti della psiche umana. Una piccola gemma che, grazie al genio di Thomas Grip e Mikael Hedberg, può essere vissuta dai giocatori PC e da quelli in possesso di PlayStation 4 e Xbox One.

UNDER THE WAVES

Allontaniamoci dai toni tetri di Soma e tuffiamoci piuttosto in qualcosa di più malinconico come Under the Waves. Sviluppato da Parallel Studio e pubblicato da Quantic Dream (Heavy Rain, Detroit: Become Human), questa avventura sottomarina del 2023 riesce a essere tanto affascinante quanto raffinata. La storia ruota attorno al sommozzatore Stanley e a un non meglio precisato trauma che lo ha spinto a isolarsi da tutti e a gettarsi in questa avventura sottomarina per conto dell’azienda UniTrench. Mano a mano che risolveremo le varie task che ci verranno date andremo sempre più in profondità, sia fisicamente, grazie all’esplorazione dell’Oceano Atlantico, che metaforicamente. Visto il modo realistico nel quale è stato rappresentato il mare, Under the Waves trova diversi punti di contatto con le atmosfere di Aquaman e il regno perduto. Merito anche di una palette cromatica per certi versi simile, che alterna i toni blu ad altri più rossi e gialli. Una scelta perfetta per far emergere alcuni elementi di scena, che altrimenti finirebbero a perdersi nel bel mezzo dei colori delle profondità marine.

SUBNAUTICA

Chiudiamo la nostra lista con Subnautica, un titolo considerato “perfetto” da moltissimi videogiocatori. Sviluppato nel 2014 da Unknown Worlds Entertainment, Subnautica ci proietta su 4546B, un pianeta oceanico popolato da piante e da creature sconosciute. Toccherà a noi, infatti, esplorare e catalogare le meraviglia di questo mondo. Un mondo che ha la capacità di lasciare costantemente il giocatore a bocca aperta, facendogli vivere un’esperienza indimenticabile. Anche in questo caso possiamo trovare diversi parallelismi con l’universo di Aquaman, soprattutto per quanto riguarda il lato più fantasy delle due pellicole. Basti penare ai Trench visti nel primo film, i quali potrebbero essere benissimo delle creature provenienti da 4546B. Se anche voi avete sempre sognato sguazzare nel mare come Arthur Curry, allora Subnautica è probabilmente il titolo di questa lista che più saprà entusiasmarvi. Nel caso preferitate esperienze più narrative, invece, avete altre quattro opere qui sopra da recuperare.

Aquaman e il regno perduto è arrivato nei cinema italiani il 20 dicembre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

E voi che cosa ne pensate? Quali altri titoli a tema marino avete giocato recentemente? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a raccontarcelo direttamente attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

Continua a leggere su BadTaste