Apple sigla un accordo base con il sindacato degli sceneggiatori americani portandosi avanti su un tema chiave
Apple si porta avanti su un tema che verrà discusso dal sindacato degli sceneggiatori allo scadere del contratto nel 2020
La divisione tv del colosso di Cupertino sta da tempo ordinando serie televisive, preparandosi all'evidente debutto di un servizio di streaming che affianchi Apple Music (o si fonda con esso), e ieri ha firmato un accordo base con la Writers Guild of America, il sindacato degli sceneggiatori. Così facendo, Apple gioca d'anticipo in una partita che deve ancora iniziare e che vedrà la ridiscussione del "minimum basic agreement" (l'accordo base) che coinvolga tutta l'industria.
Si tratta di un passo avanti verso i negoziati che inizieranno nel 2020 (alla scadenza del contratto attuale) e che, come accadde in occasione dello sciopero degli sceneggiatori nel 2007, potrebbero creare non poche tensioni: "Quasi tutta la programmazione internet coperta da accordi sindacali ha seguito finora modelli a pagamento - Netflix, Amazon, Hulu. Facebook però ha già lanciato serie sulla sua piattaforma gratuita. Questo mercato si svilupperà e sarà molto importante per noi negoziare un nuovo accordo base per garantire equità nei confronti degli sceneggiatori che scrivono serie per questi servizi. [...] È importante sottolineare che l'accordo siglato oggi si applica solamente a chi lavora direttamente per Apple. Il sindacato si prepara ad assistere chi sta sviluppando serie con altri produttori per Apple, Facebook, Crackle e altri servizi gratuiti." Dalla dichiarazione sembra che il servizio di streaming Apple potrebbe essere gratuito o avere una porzione gratuita, ma in realtà si riferisce alle repliche di Carpool Karaoke che il gigante ha iniziato a mandare gratuitamente sulle sue app tv per iPhone, iPad e Apple TV.
Apple ha recentemente ordinato una comedy con Hailee Steinfeld nei panni di Emily Dickinson, così come una comedy con protagoniste Reese Witherspoon e Jennifer Aniston, il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, una serie di M. Night Shyamalan e Amazing Stories di Steven Spielberg.
Fonte: Variety