In quel di Milano, abbiamo potuto passare un pomeriggio in compagnia degli sviluppatori di The Amazing Spider-Man...
Con l’arrivo sugli schermi di tutto il mondo del reboot delle avventure di Spider-Man (che su Badtaste seguiamo ormai da qualche anno), Activision, come da tradizione, si appresta a proporre ai giocatori un tie in dedicato al film, che, in qualche modo, allarga l’orizzonte proprio della pellicola cinematografica, per proporsi come un prodotto a se stante, capace di catturare gli appassionati offrendo una visione complessiva sul mondo di Peter Parker che va ben al di la della narrazione sulle origini cui è dedicato il film.
I tie in prodotti negli ultimi anni da
Activision, si sono sempre distinti per un fattore comune: pur non puntando a rivaleggiare con i titoli tripla A, hanno avuto il merito di alzare, e di molto, la barra qualitativa dei giochi su licenza, di norma, estremamente bassa, soprattutto sulle produzioni derivate direttamente da film e affini. Questo
The Amazing Spider-Man non fa eccezione e, grazie a un evento organizzato da Activision, abbiamo potuto vedere in anteprima alcuni livelli di gioco, potendo così capire meglio gameplay ed obiettivi del titolo targato
Beenox. I ragazzi canadesi, consci del buon lavoro fatto con Shattered Dimension ed Edge of Time, hanno deciso di installare nell’impianto originale dei loro giochi una nuova dimensione, improntata al free roaming. L’isola di Manhattan, con i suoi landmark più iconici, i canyon di vetrocemento con al fondo le trafficatissime strade e la sua variopinta popolazione, è esplorabile fin da subito e il nostro protagonista, com’è naturale, avrà la possibilità di esplorare la Grande Mela da prospetive del tutto inusuali; lanciandosi dai grattacieli, correndo sui tetti, o addirittura immergendosi nelle fogne o prendendo un passaggio sul tetto di un veicolo di passaggio. Al contrario di molti altri giochi di questo tipo, la mappa sarà a disposizione dei giocatori fin dal primissimo minuto, senza aree bloccate o muri invisibili di qualsiasi genere. Questa decisione, oltre a lasciare al videoplayer la massima libertà possibile, ha permesso agli sviluppatori di
approcciarsi alla narrativa del gioco in maniera non lineare, dando spazio più a quest dinamiche che alla classica progressione per livelli tipica degli action classici.
La Demo
Nella prima parte della demo che abbiamo potuto vedere Spidey, dopo aver bighellonato per un po’ fra un grattacielo e l’altro, nei pressi di Central Park nota una pattuglia della polizia ferma, in attesa del passaggio di un’auto con a bordo dei rapinatori in fuga. L’Uomo Ragno si abbassa, si avvicina e immediatamente siamo catapultati in un inseguimento per le strade di New York in cui, passando da auto ad auto, dobbiamo raggiungere il veicolo sospetto e fermarlo. Naturalmente gli sviluppatori hanno optato per il metodo più coreografico possibile e, lanciando un’enorme ragnatela fra due palazzi, mettono fine alla corsa dei rapinatori consegnandoli così alla giustizia. Per quanto riguarda il movimento vero e proprio, potremo controllare il nostro amichevole ragno di quartiere, oltre che con il full control normale, anche con una nuova vista “da senso di ragno” con cui potremo pianificare in pochi secondi tutte le mosse successive. Se vediamo una serie di appigli, per esempio, sarà sufficiente puntare il punto di arrivo più lontano per arrivarci in maniera quasi automatica. Se non useremo quasi mai questa feature durante la classica esplorazione, nei combattimenti diventa quasi essenziale, in quanto ci permetterà di di allontanarci velocemente nel caso in cui le cose si mettessero troppo male.
La seconda parte della demo era dedicata proprio agli scontri diretti con i nemici e gli sviluppatori ci hanno mostrato come,
oltre all’approccio brutale da uomo solo contro tutti, The Amazing Spider-Man offra anche un sistema più ragionato, a metà fra lo stealth e il puzzle game in cui, usando intelligentemente coperture, oggetti e nascondigli, potremo eliminare tutti i nemici senza che nessuno di loro si accorga nemmeno di essere stato colpito. Nella sequenza mostrataci, lo sviluppatore prima ha colpito alle spalle una guardia rinchiudendola in un baco di tela appeso alla parete poi, con un colpo ben preciso, ha fatto cadere addosso ad altri due energumeni una cassa appesa alla parete e, infine, ha neutralizzato l’ultimo soldato rimasto con un pugno nelle tempie. Per quanto riguarda il combat system classico, Spider-Man migliora il sistema già visto in Shattered Dimension ed Edge of Time, proponendoci uno stile di lotta più fluido e dinamico, con alcune nuove combo e, in generale, una predilezione più per le sequenze d’attacco lunghe che per i colpi mordi e fuggi. Ovviamente al momento parliamo solo di sensazioni, che dovranno essere testate - come si dice - pad alla mano, tuttavia non possiamo negare di essere rimasti piacevolmente sorpresi da questa prima dimostrazione delle potenzialità del titolo. Tecnicamente l’engine usato sembra essere lo stesso dei due giochi precedenti, sebbene più pulito e in generale meno in difficoltà nella gestione di scenari complessi. Rimane ancora qualche incertezza grafica, con compenetrazioni poligonali e un paio di rallentamenti di troppo, tuttavia ricordiamo sempre che il gioco è ancora in una fase abbastanza precoce dello sviluppo e, come spesso accade, la componente tecnologica è l’ultima a venire ottimizzata al meglio (anche per un discorso di pipeline della produzione), dunque siamo abbastanza ottimisti anche da questo punto di vista. Chiudiamo questo articolo con un po’ di
Hype: gli sviluppatori, infatti, hanno deciso di mostrarci una boss fight molto interessante, con un villain fra i più noti della storia fumettistica di Spider-Man. Purtroppo al momento non possiamo dire nulla, ma nei prossimi mesi se ne sentirà decisamente parlare. Appuntamento alla prossima volta, dunque.