Anteprima - Lords of Football - Se Will Wright avesse amato il calcio...
Le prime impressioni su un curioso ibrido tra The Sims e un mangeriale calcistico, sviluppato in Italia!
Era solo questione di tempo. Con The Sims costantemente ai primi posti delle classifiche PC italiane e il proliferare di gestionali da social network, prima o poi qualche sviluppatore avrebbe colto “la palla al balzo” per unire questo mercato di successo alla più grande delle manie italiane.
Portare la vostra squadra al top e vincere gli Europei, questo il compito proposto dal gioco, ma non controllando i calciatori in presa diretta. Per quello, ci sono FIFA e PES, e fanno sin troppo bene il loro lavoro. Qui invece giocherete, è il caso di dirlo, con le vite stesse dei protagonisti della vostra squadra.
Gli ambienti di allenamento si presentano in 3D e dotati di animazioni dedicate, permettendovi di seguire le cose in modo molto più personale e piacevole rispetto alle consuete, e fredde, schermate piene di numeri e statistiche. L’esperimento di Geniaware tuttavia va ben oltre, portando il giocatore a “vivere” quei momenti solitamente preclusi dai calcistici, ossia la vita dietro le quinte delle star del calcio, tra discoteche, ristoranti di lusso, storie d’amore e inevitabili gossip. Tutto questo, naturalmente non è fine a sé stesso, ed ecco che i giocatori vengono dotati di una serie di indicatori di efficienza, i quali, a fianco delle consuete statistiche legate alle prestazioni fisiche, presentano voci inaspettate come “bisogni personali” e “umore”. Questi ultimi andranno naturalmente tenuti d’occhio, pena pessime prestazioni in campo. Attenzione però a non far rilassare troppo un giocatore tra bevute al pub, ore piccole in discoteca e bollenti notti d’amore, con il rischio di allontanare la sua concentrazione dai campi da gioco.
Il micromanagement di questi aspetti ricorda molto da vicino il “god simulator” più famoso al mondo, ossia The Sims. Potrete semplicemente osservare mentre i giocatori, guidati dall’intelligenza artificiale, vivono la loro giornata, oppure intervenire (il che, chiaramente, sarà assolutamente necessario se vorrete vincere qualcosa), trovando il giusto equilibrio di cui ogni differente giocatore ha bisogno per dare il meglio, tra duro allenamento e puro svago.
In campo, Lords of Football svela una faccia completamente diversa, cambiando di nuovo le carte in tavola.Durante lo svolgersi di una partita, rappresentato in 3D a schermo, il giocatore potrà mettere in pausa l’azione e intervenire in diversi modi, impartendo alcuni comandi ai giocatori (“passa”, “tira” e così via), disegnando schemi direttamente sul campo di gioco per poi vederli eseguiti non appena si riavvia l’azione, o in modo ancor più chirurgico, indicando ad un singolo giocatore la direzione in cui tirare in rete. La possibilità di intervenire sarà tuttavia limitata da una barra d’azione, a cui ogni singolo comando diretto attingerà, in grado di ricaricarsi con lo scorrere del tempo. In altre parole, per ogni partita il giocatore avrà a disposizione un numero limitato di comandi diretti, e sarà costretto a tenerli da parte per i momenti più importanti, o delicati.
Per il resto, come i vostri giocatori si comporteranno in campo quando non darete loro ordini, dipenderà esclusivamente dalla qualità dell’allenamento e della vita sociale che avete offerto loro.
Lords of Football è un esperimento molto interessante, un ibrido dalle molte sfaccettature, tenute insieme da un’ironia che diverte senza inficiare la profondità del gameplay, assicurata da un sistema microgestionale apparentemente complesso e ben gestito. Per scoprire come tutti questi elementi andranno a convivere nel prodotto finito, rimanete con noi: il gioco non sarà disponibile prima del 2013 (una data di rilascio non è ancora stata annunciata), ma il lancio avverrà su tutte le piattaforme (Xbox 360, Playstation 3, Mac e PC al momento sicuri) e torneremo presto a parlarne su queste pagine.