Anteprima - Halo 4 - Un nuovo inizio
Microsoft e 343 Industries svelano alla stampa americana la prima demo giocabile della nuova avventura di Master Chief
Fin dal suo annuncio allo scorso E3, Halo 4 è stato coperto da una fitta nebbia, Microsoft, di solito abbastanza prodiga di trailer e informazioni ha nascosto tutto dietro no comment d’ordinanza mentre 343 Industries, una volta completato il lavoro su Halo Anniversary, s’è ritirata del tutto, mancando addirittura gli appuntamenti con la Gamescom e i tradizionali press tour invernali. Oggi, a poco meno di due mesi dalla kermesse losangelina, Microsoft ha deciso di togliere il velo alla sua creature più amata e attesa, dando alla stampa americana un primo assaggio di cosa sarà Halo 4.
Abbandonate le deviazioni di ODST e Reach, Halo 4 torna alla saga principale, riprendendo le mosse proprio da dove avevamo abbandonato Master Chief, ovvero con la sua ibernazione sulla Forward unto Dawn destinata a vagare in eterno nel buio dello spazio profondo alla ricerca del leggendario pianeta natale dei Precursori. Nel frattempo sono passati quasi dieci anni e, a quanto pare, il relitto della nave è stato attaccato da una misteriosa forza nemica, messa in allarme dalle possibili conseguenze per se stessa e per John 117, Cortana - rimasta silente e vigile per tutto il tempo - decide di risvegliare l’eroe dal suo sonno criogenico, per indagare su quanto sta avvenendo. I primi minuti di gioco, dunque, sono una chiara citazione dell’inizio del primissimo Halo, con Master Chief che viene risvegliato e mandato a combattere i Covenant. Laddove in Halo 1, eravamo inseriti in una struttura più o meno consolidata, con commilitoni, generali e un comune senso di disciplina, qui siamo soli, abbandonati nello spazio e totalmente privi della benché minima conoscenza di cosa sia successo nel decennio trascorso. Come se non bastasse, anche Cortana, per la prima volta, inizia a mostrare i segni del tempo: la sua memoria virtuale, infatti, è ormai quasi compromessa per aver elaborato troppi dati e, dunque, la nostra IA preferita, sta lentamente scivolando in quella che potremmo chiamare “demenza senile”. Come se non bastasse, dopo i primi scontri a fuoco, capiamo subito che non solo i Covenant sono più belligeranti di prima, ma che i Flood hanno avuto il tempo di evolversi, creando nuove mostruose aberrazioni genetiche. Una volta terminata questa sequenza iniziale, la demo mostrata ai nostri colleghi d’oltreoceano passa a un altro livello, ambientato su Requiem, casa dei Precursori e - molto probabilmente - origine di tutti i misteri che circondano l’universo di Halo. Qui scopriamo che l’intero pianeta è stato ricoperto da uno scudo protettivo, vera e propria realizzazione pratica della Sfera di Dyson, teorizzata dall’astrofisica novecentesca (maggiori informazioni qui), capace di resistere alla terribile energia prodotta dalla messa in funzione degli anelli sparsi per la galassia. A questo punto le domande si fanno sempre più pressanti, che all’interno della sfera ci siano ancora Precursori viventi? Che Requiem sia un mondo ancora non infettato dai Flood? Gli sviluppatori non hanno dato risposte, limitandosi a far capire che la trama di Halo 4 non sarà avara di rivelazioni e colpi di scena.
Passando al multiplayer, come vi avevamo già anticipato nel nostro follow up della GDC, i ragazzi di 343 Industries hanno deciso di prendere di petto la pesantissima eredità di Bungie e, con un certo coraggio, non intendono riproporre lo stesso schema dei vecchi giochi, ma stanno sviluppando un concept molto innovativo ed interessante. La modalità Infinity (si chiamerà così l’intera sezione multigiocatore), infatti, ci vedrà impegnati sia in missioni Co - op seguendo le vicende di un gruppo di Spartan totalmente scollegato dalla trama principale, sia nei più classici scontri a squadre, tuttavia, l’equipaggiamento e le abilità del nostro personaggio saranno del tutto diverse da quelle di Master Chief. In multy, saremo decisamente più agili, ma molto meno corazzati e potremo acquisire potenziamenti bellici simili ai perks di Call of Duty, capaci da soli di ribaltare l’esito di una battaglia. Naturalmente tutte queste idee dovranno essere testate con una prova diretta (magari in occasione delle imminenti fiere), tuttavia l’interesse è grande, calcolando soprattutto che Halo 3 era ed è uno dei giochi più amati dalle community online e saperlo sostituire sarà un’operazione molto ambiziosa.
Questo Halo 4, dunque, sembra crescere bene e Microsoft, ne siamo certi, ha ancora un bel po’ di carte da scoprire prima dell’uscita, come sempre vi terremo aggiornati e non vediamo l’ora di poter mettere le mani su una demo giocabile.