Anteprima - Call of Duty: Ghosts - Il multiplayer

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Activision svela la modalità multiplayer del suo prossimo Call of Duty. Novità in vista!

 
  • In questa pagina trovate tutte le notizie e i video del multiplayer reveal di Call of Duty: Ghosts

La serie Call of Duty, dopo aver esaurito il filone della seconda guerra mondiale, il filone Modern Warfare e forse anche quello Black Ops, si appresta ad iniziarne uno tutto nuovo basato su di un inedito concept, ovvero Call of Duty: Ghost. Ambientato in un mondo post-apocalittico dove gli Stati Uniti non sono più la super potenza che conosciamo, due fratelli che fanno parte di una divisione militare segreta dovranno compiere varie missioni e combattere i nemici che hanno portato l’America al collasso. Comunque sia, non siamo qui per parlare dalla campagna single player di Call of Duty, quanto piuttosto di un altro elemento fondammentale della serie: il multiplayer. Rivelata il 14 agosto, tale modalità è una tra le più acclamate della serie e su cui gli sviluppatori concentrano gran parte degli sforzi.     Parlando un po’ di numeri, avremo innanzitutto la possibilità di impersonare un soldato uomo o soldato donna e di personalizzarlo in una grandissima quantità di elementi, fino a raggiungere ben 20.000 combinazioni diverse. Insomma, il proprio personaggio sarà ora al centro dell’attenzione non solo per la personalizzazione dell’armamento ma anche dell’aspetto. I nuovi armamenti saranno addirittura 30 e verrà aggiunta una nuova classe a quelle già esistenti che è denominata MarksMan Rifle, una via di mezzo tra fucile da cecchino e fucile d’assalto. Approfondendo questo aspetto, potremo decidere le armi principali, secondarie, i perks ed i killstreak. Una nota particolare va fatta soprattutto per i perks: il sistema adottato prevede 35 perks diversi tra i quali scegliere, ognuno con un certo valore espresso in punteggio a seonda della potenza ed utilità. Il giocatore avrà quindi 8 punti massimi da poter spendere che aumentano se si sacrificano altri elementi come arma secondaria o granate, arrivando in questo caso ad un massimo di 11 punti. Questo sistema è volto a permettere un miglior bilanciamento tra giocatori, almeno sulla carta. Speriamo che sia davvero così! Qualche perplessità invece verso i killstreak ovvero i bonus per un certo numero di uccisioni consecutive: il sistema adottato non sembra aver subito particolari revisioni rispetto al precedente lavoro, Modern Warfare 3, e questo ci fa temere che potrebbe creare sbilanciamento con il nuovo sistema di perks. Infinity Ward però non è una software house novellina e quindi speriamo riescano a fare un buon lavoro di bilanciamento.  Un’altra novità tanto annunciata dal team di sviluppo sono state le nuove mappe a disposizione. Quelle di Ghost non saranno più normali mappe statiche ma potranno mutare durante lo svolgersi delle partite. Le cause di questi mutamenti possono essere molteplici: un utente potrebbe decidere di far esplodere una pompa di benzina così da danneggiare i nemici ed eliminare un riparo, o ancora grazie agli strike aerei sarà possibile modificare permanentemente i paesaggi, abbattendo edifici e creando quindi nuovi ripari e passaggi prima inesistenti. Altri tipi di mutamenti ambientali non sono stati rivelati ad ora ma è molto importante che tutto ciò sia integrato in maniera adeguata al gioco: si potrebbe rischiare, per esempio, di a busarne o, addirittura, di non utilizzarli.  Non mancano comunque nuove modalità di gioco, per ora ne sono state rivelate tre:
  • Search and Rescue: il proprio team affronta la squadra affersaria ma quando si viene uccisi potrà essere possibile essere riportati in vita solo se i compagni troveranno le nostre targhette. Se ciò non avvenisse dovremo attendere il turno sucessivo.

  • Cranked: uccidere un nemico comporta l’aumento della nostra velocità ma al contempo anche l’attivazione di un timer: se il timer termina noi esploderemo e per impedire che ciò avvenga dobbiamo guadagnare tempo uccidendo nemici o svolgendo assist.

  • Squads: è la modalità più corposa introdotta. Essa potrà essere giocata in modo cooperativo, competitivo ed addirittura singolarmente. Sarà innanzitutto possibile giocare online contro altri giocatori utilizzando la propria squadra, con un team di cinque persone invee si potrà affrontare l’IA ed infine sei giocatori potranno affrontare altre squadre di giocatori offline. Questo è possibile poiché l’utente è in grado di creare fino a 10 soldati, dei quali sarà settabile non solo aspetto ed equipaggiamento ma anche lo stile di combattimento. 

 Venendo infine al comparto tecnico: sembra proprio che il multiplayer viaggerà alla bellezza di 60 frame al secondo, almeno sulle console di nuova generazione. Vista però la scalabilità del motore grafico , crediamo che un risultato simile possa essere raggiunto anche sulle attuali console. Il gioco uscirà verso il 5 novembre, il tempo per riequilibrare a dovere il gameplay della componente online c’è e quindi speriamo che gli sviluppatori ascoltino i giocatori e creino uno sparatutto equilibrato e divertente.  
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