Ant-Man and The Wasp: Quantumania, le origini a fumetti dei personaggi della prima scena post-credit
Scopriamo insieme quali sono le origini a fumetti dei personaggi che compaiono nella prima post credit di Ant-Man and The Wasp: Quantumania
Ant-Man and The Wasp: Quantumania è finalmente uscito nelle sale di tutta Italia, raccogliendo giudizi di vario genere. Giudizi in parte entusiastici, che elogiano la scrittura leggera e l’umorismo di Paul Rudd, ma in parte anche critici, soprattutto nei confronti del finale. Un elemento, però, sembra essere riuscito a mettere tutti d’accordo: la bravura di Jonathan Majors nell’interpretare un Kang davvero carismatico. Il villain di Quantumania, infatti, spicca su qualsiasi altri personaggio della pellicola, dimostrandosi in grado di tenere sulle proprie spalle le prossime due fasi del Marvel Cinematic Universe.
TRE PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
Nella prima scena post-credit ci troviamo in una zona non meglio precisata del Multiverso, dove tre varianti di Kang discutono sul da farsi. A quanto pare gli Avengers stanno venendo in contatto un po’ troppo spesso con le altre dimensioni e, per questo motivo, i Kang hanno deciso di radunare un Concilio formato da tutte le loro possibili versioni. Un Concilio con un solo obiettivo: impedire che gli Eroi più Potenti della Terra possano danneggiare i loro piani.
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IMMORTUS
Comparso per la prima volta nel decimo numero di Avengers (1964), Immortus risponde al nome di Nathaniel Richards, viaggiatore temporale proveniente dal futuro e dallo sconfinato potere. Non è un guerriero particolarmente dotato nel combattimento, quanto piuttosto nel manipolare gli altri, costringendoli a lottare per lui. Deciso a studiare il flusso del tempo, Nathaniel scopre l’esistenza del Limbo, un luogo dove tutto è immobile e che, di fatto, gli garantisce l’immortalità. È proprio nel Limbo che potrebbe essere ambientata la prima post-credit di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, confermando l’intenzione di pescare a piene mani dalle storie a fumetti.
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Dopo aver costruito una fortezza e aver analizzato ogni sfumatura delle varie linee temporali alternative, Immortus capisce che gran parte dei problemi dello spaziotempo sono dovuti proprio alle varianti di Kang. Con il passare del tempo, Nathaniel si rivela un personaggio via via sempre più complesso. Talvolta villain, altre volte quasi un mentore per gli Avengers. Un personaggio dalla biografia estremamente complessa e che vive di paradossi temporali, in grado di lasciare basito anche lo studioso più attento del Multiverso.
Nel finale della prima stagione di Loki, “Colui che rimane” è parzialmente ispirato proprio a Immortus, come è possibile vedere dalla sua attitudine calma e poco bellicosa. Discorso diverso, invece, per il reale Immortus che vediamo al termine di Quantumania, che sembra essere non solo battagliero, ma anche disposto a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere i propri obiettivi.
RAMA-TUT
Nella scena troviamo poi Rama-Tut, una variante di Kang tornata indietro nel tempo per governare l’antico Egitto nei panni di un potente faraone. Comparsa in Fantastici Quattro #19, questa versione di Nathaniel Richards dimostra subito una grande smania di potere, arrivando ad allearsi persino con En Sabah Nur (Apocalisse) per raggiungere i propri scopi. Si tratta di una variante estremamente malvagia e dal potere sconfinato. Una versione che sfrutta le proprie conoscenze temporali per i propri comodi, trovando sempre un modo per superare i possibili ostacoli in grado di rallentare la sua ascesa.
Inizialmente Rama-Tut veniva dipinto come un “semplice” faraone, ma con il passare degli anni gli autori hanno calcato molto la mano sulla sua natura di viaggiatore del tempo. Ora padroneggia una tecnologia futuristica in grado persino di rallentare il suo invecchiamento. Esattamente come tutte le versioni di Kang, anche questa variante risulta discendere da un altro Nathaniel Richards, padre del ben noto Reed Richards dei Fantastici Quattro.
SCARLET CENTURION O IRON LAD
Il terzo personaggio presente nella scena dopo i titoli di coda non ha un’identità certa. Alcuni affermano che possa trattarsi di Iron Lad, mentre altri sono convinti che si tratti di Scarlet Centurion. Noi troviamo questa seconda possibilità più probabile, soprattutto perché la variante in questione ben si abbinerebbe con Immortus e Rama-Tut. Scarlet Centurion è infatti una versione di Rama-Tut che, dopo essere stata sconfitta dai succitati Fantastici Quattro, viene a conoscenza della possibilità di essere imparentato con il Dottor Destino. Questa scoperta spinge Nathaniel a voler combattere gli Avengers con tutte le proprie forze, finendo però per venire sconfitto piano malvagio dopo piano malvagio.
Nel caso, invece, che il personaggio visto al termine del film si riveli essere Iron Lad, sappiate che stiamo parlando di una versione più giovane di Kang. Versione che non ha ancora abbracciato il lato oscuro di sé e che vive nel terrore all’idea di diventare un villain per l’intero universo. Nei fumetti, Iron Lad entra a far parte del gruppo degli Young Avengers, per poi trovarsi più volte a confrontarsi con il proprio destino. Un destino fatto di sofferenza, malvagità e viaggi nel tempo.
Come avete potuto solo lontanamente saggiare, Kang è un villain davvero complesso. Le sue storyline intrecciate e la quantità di possibili varianti lo rendono uno dei personaggi più difficili da decodificare dell’intero universo Marvel. A questo punto siamo davvero curiosi di scoprire come gli autori sapranno tratteggiarlo nel MCU, accompagnati dalla bravura nella recitazione di Jonathan Majors.
E voi che cosa ne pensate? Siete rimasti sorpresi dalla prima post-credit? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a parlarne con noi nella chat del canale Twitch di BadTasteItalia.