Ant-Man and the Wasp, i videogiochi in cui siamo stati super-mini eroi
Come in Ant-Man and the Wasp, anche nei videogiochi siamo stati spesso supereroi di dimensioni ridotte: riscopriamone alcuni
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Così, mentre Capitan America, Thor e compagnia bella, guardano all’immensità del cosmo, e alle minacce che nasconde, il simpatico Ant-Man ci costringe a strizzare l’occhio, a guardare i dettagli del terreno, diminuendo, spesso e volentieri, le dimensioni dello scontro, della battaglia, dello scenario in cui si svolge l’azione. Piccole formiche diventano allora giganteschi animali utili alla causa e poderosi colluttazioni contro nemici armati di tutto punto, ci riferiamo soprattutto al prequel di Ant-Man and the Wasp, non sono altro che scaramucce che si consumano nella cameretta di una bambina ignara della posta in gioco.
La serie Marvel, insomma, ci ha costretti ad un cambio di prospettiva piuttosto drastico, procedimento che ci è capitato di effettuare innumerevoli volte anche nel mondo dei videogiochi, ogniqualvolta ci è stato chiesto di vestire i panni di avatar minuscoli, impegnati in avventure e battaglie altrettanto ridotte.La lista che segue, è quindi un parziale tributo a tutte le volte che ci siamo fatti piccolissimi per salvare una principessa, vincere una gara o, più semplicemente, per comporre una meravigliosa melodia.
Buona lettura.