Amazon: non solo Utopia, ecco tutti i progetti più attesi sulla piattaforma
Dopo l'annuncio sulla versione americana di Utopia, diamo uno sguardo ai progetti più interessanti in arrivo su Amazon
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Abbiamo raccolto le informazioni disponibili al momento sui progetti più interessanti e ambiziosi, e le riportiamo di seguito.
Il Signore degli Anelli
Carnival Row
Il fronte fantasy sulla piattaforma si allarga se andiamo a considerare anche questo particolare progetto che vede nel cast Orlando Bloom e Cara Delevingne. La serie, firmata da Rene Echevarria (Teen Wolf), sarà composta da otto episodi e sarà ambientata in una città neo-vittoriana in cui si sono riunite delle creature mitologiche in fuga dalla loro patria in guerra. La tensione tra gli immigrati e i cittadini continua però a crescere. Bloom avrà la parte di Rycroft Philostrate: un poliziotto impegnato nelle indagini sulla morte di una fata che lavora come showgirl a Carnival Row. La Delevingne sarà Vignette Stonemoss, una creatura del mondo fiabesco (che cela dei segreti) che si rifugia a Burgue e che si deve confrontare con i pregiudizi umani nei confronti della gente della sua specie.
Jack Ryan
Debutterà il prossimo 31 agosto la nuova incarnazione di Jack Ryan, tratta dai romanzi di Tom Clancy. Protagonisti sono John Krasinski (The Office), Ali Suliman (Paradise Now) e Karim Zein (Nocturne in Black). Gli episodi racconteranno quanto accade all’analista della CIA, alle prese con la sua prima missione sul campo, che scopre un piano terroristico che potrebbe mettere in pericolo il mondo intero. Lo show è prodotto da Carlton Cuse e Graham Roland, autore inoltre del pilot. Tra i produttori ci sono anche Michael Bay, Brad Fuller e Andrew Form.
The Romanoffs
Ci interessa moltissimo il nuovo progetto sviluppato da Matthew Weiner, creatore di Mad Men. Composto da otto episodi da un’ora, The Romanoffs racconterà le vicende di persone che vivono ai giorni nostri, ma che sono convinte di essere discendenti della famiglia imperiale che governò in Russia dal 1613 al 1917. Ogni episodio svilupperà una storia diversa e non sarà collegato agli altri. Il cast è imponente: Diane Lane, Aaron Eckhart, Christina Hendricks, John Slattery, Isabelle Huppert, Corey Stoll, Andrew Rannells, Paul Reiser, e Amanda Peet.
Good Omens
Il progetto è l'adattamento del romanzo da noi conosciuto come Buona apocalisse a tutti! scritto da Terry Pratchett e Neil Gaiman. La storia è ambientata in un momento di grande crisi nel mondo, in cui vediamo interagire angeli e demoni. Nel cast della serie, composta da sei episodi, troviamo David Tennant, Michael Sheen, Jon Hamm, Nick Offerman, Jack Whitehall, Michael McKean, Adria Arjona, Nina Sosanya, Ned Dennehy e Ariyon Bakare.
Homecoming
Serie creata da Sam Esmail (Mr. Robot), già confermata per due stagioni, che vede Julia Roberts come protagonista. Nel cast anche Stephen James e Bobby Cannavale. La serie si ispira al podcast di Gimlet Media e la sceneggiatura sarà firmata da Eli Horowitz e Micah Bloomberg, mentre il creatore di Mr. Robot si occuperà della regia. Lo show, di stampo thriller, seguirà quanto accade a Heidi (Roberts), dipendente di una struttura segreta del governo (la Homecoming Initiative), e a un soldato (James) che cerca di tornare ad avere una vita normale.
Cortes
Si tratta di una miniseerie con protagonista Javier Bardem. L'attore interpreterà il conquistador Cortes in una nuova miniserie prodotta dalla Amblin di Steven Spielberg e scritta da Steven Zaillian. Il progetto, in realtà al momento privo di titolo, sarà composto da quattro episodi e adatterà per il piccolo schermo una sceneggiatura di Dalton Trumbo.
The Peripheral
Notizia di due giorni fa, Jonathan Nolan e Lisa Joy, creatori di Westworld, produrranno l'adattamento del romanzo di William Gibson. Al centro della storia c’è la giovane Flynne Fisher che vive in un futuro non troppo distante in una città dell’Arkansas. Dopo aver giocato a quello che le era stato descritto come un prototipo di un videogame, la ragazza si ritrova coinvolta in un caso di rapimento che la porta in un mondo diverso. Gibson è l’inventore del termine “cyberspazio” e le sue opere sono considerati dei capolavori, oltre a permettere di esplorare tematiche come il legame tra tecnologia ed esseri umani.