Amazon è entrata nel salotto buono ma le sue serie tv sono dei benefit
Due Golden Globe e una serie tv con Woody Allen: Amazon è entrata nel salotto buono della serialità
Un anno fa solo poche persone in più, qui in Italia, sapevano della partenza delle prime stagioni di quella che è stata fino ad ora la miglior infornata di serie dagli Amazon Studios.
Non sfugge a nessuno che Amazon batta la medesima strada aperta quasi tre anni fa da Netflix, non più distributore di secondo livello (cioè che non riceve prodotti prestigiosi in prima visione) ma di primo e con l’obiettivo di rivaleggiare con i più forti. Con la novità di far uscire tutti gli episodi tutti insieme inaugurata da Netflix e una fruizione che non è più dedicata ad un mezzo solo (le serie tv si vedono in tv, le serie di Netflix e Amazon ovunque arrivi internet: sul computer, sui tablet o sulle tv) questi nuovi operatori devono scegliere se essere in tutto e per tutto come i canali televisivi o se differenziarsi nettamente.
Ancora di più c’è un dettaglio molto importante che emerge sempre di più riguardo i distributori della rete come Netflix ed Amazon, ovvero che la distribuzione di contenuti non è il loro business primario (per dirne una tra le molte non sono nemmeno obbligati a divulgare i dati sulle visualizzazioni e infatti non lo fanno). Un canale televisivo produce e distribuisce contenuti agli spettatori, quello è il suo business, Amazon e Netflix in realtà vendono e noleggiano e a margine distribuiscono qualcosa di originale, per loro quel ramo è funzionale ad altro. Netflix, in fondo, si muove come i canali ad abbonamento (come HBO), con molto di acquistato in seconda visione e vuole arricchire la sua offerta audiovisiva anche con qualcosa di unico per battere la concorrenza; Amazon invece non fa abbonare gli spettatori ad un canale ma ad Amazon Prime, che è un servizio primariamente usato per le spedizioni (prevede diverse agevolazioni per tutto ciò che viene acquistato su Amazon a fronte di un pagamento annuale).
Per Amazon le serie sono qualcosa di veramente accessorio, un bonus per l’acquisto di altri servizi, un regalo agli utenti di Prime (chi già aveva l’abbonamento non paga di più) per invogliarli ancora di più a sottoscrivere quell’abbonamento che ti stimola ad acquistare di più su Amazon.
È un utilizzo di quel tipo di prodotto che non avevamo mai visto: le serie tv come specchietto per le allodole, come benefit.