Alla scoperta della nuova continuity della DC Comics
Dopo Multiversity e Convergence molte cose sono cambiate nella continuity e nel Multiverso DC Comics: scopriamo quali e perché...
Del resto, proprio Jim Lee, noto artista e Co-Publisher della casa editrice aveva recentemente affermato a riguardo:
Stiamo chiedendo ai nostri scrittori di mettere la storia e i protagonisti al centro di ciò che realizzano, di focalizzarsi su un canone proprio piuttosto che sulla continuity. Questo rappresenta il tentativo di focalizzarci nuovamente sulle nostre storie, lasciando gli sceneggiatori liberi di raccontarle senza la necessità di essere condizionati da eventuali restrizioni imposte dalla continuity.
Detto questo, però, si tratta di un gioco rischioso: tendenzialmente, il lettore di fumetti supereroistici tende a preferire un universo narrativo condiviso, senza eventuali contraddizioni o fattori che possano andare eventualmente a complicare la comprensione delle storie e del mondo narrativo nel quale queste si svolgono.
Allo stesso tempo, va detto che una continuity troppo densa, con storie molto interconnesse fra di loro corre il rischio di diventare altamente ripetitiva, come sottolineato anche dall'altro Co-Publisher della casa editrice, Dan DiDio:
Quello che stiamo provando a fare è il diversificare la nostra proposta editoriale, nel tentativo di trovare diversi stili e toni ai quali i lettori possano rispondere positivamente.
Proviamo ora ad analizzare assieme gli aspetti salienti della nuova continuity DC Comics.
UNIVERSI INDEFINITI
Come promesso da Lee e DiDio, la continuity è attualmente diversificata da fumetto a fumetto: alcune serie sono fortemente ancorate a questa, mentre altre ne rimangono piuttosto distanti, dando la sensazione che le storie narrate in questi ultimi si svolgano in un mondo narrativo indipendente e slegato dal principale. È il caso di testate come Prez, Section 8 e Omega Men, giusto per fare tre esempi.
PUNTI DI SVOLTA
Altre serie hanno mantenuta intatta la continuity sorta del 2011 a seguito del reboot editoriale I Nuovi 52, andando però a modificare alcuni aspetti originali dei propri protagonisti nel corso del tempo, i quali hanno anche preso nuove direzioni narrative e stilistiche. Basti fare un confronto fra gli attuali protagonisti di testate come Batgirl, Starfire, Robin: Son of Batman, Grayson e Black Canary con le versioni di questi del recentissimo passato per farsi un'idea.
LE LEGHE
Il prossimo mese di novembre, i lettori di Detective Comics vedranno il nuovissimo Batman in armatura entrare nelle fila della Justice League. Questo non avverrà però nelle storie di Justice League, in cui figurerà ancora Bruce Wayne nei panni del Cavaliere Oscuro, oltre ad Hal Jordan in quelli di Lanterna Verde.
Al momento vi sono poi tre titoli dedicati alla Justice League e nessuno di questi sta utilizzando il nuovo Batman come protagonista, o i nuovi costumi di Wonder Woman o Lanterna Verde. Justice League of America di Bryan Hitch è la collana più slegata in assoluto dalla continuity, andando a raccontare una storia non localizzata precisamente in un determinato momento della timeline della casa editrice. Per non parlare poi di Justice League 3001, la quale si svolge in un ipotetico futuro e in cui figura una versione davvero alternativa della League.
MULTIVERSO
A questo riguardo non si possono dunque non prendere in considerazioni le recenti affermazioni di Grant Morrison, il quale ha dichiarato:
Non si tratta del solito Multiverso. Ci sono tante versioni di questo, in base alle nostre necessità. Come tante bollicine in una bottiglia di champagne.
Al momento, l'esperimento della DC Comics, recensioni alla mano (più che vendite), sembra essere riuscito e anche con lode. Ma, come sempre, sarà il tempo a decidere la bontà di questa scelta a lungo termine.
Fonte: Newsarama