Abbiamo letto Asterix e il Papiro di Cesare in anteprima mondiale

Con grande emozione e misure di sicurezza straordinarie, siamo stati ospiti di Panini per leggere in anteprima mondiale Asterix e il Papiro di Cesare...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Asterix e il Papiro di CesareEsce oggi in contemporanea mondiale Asterix e il Papiro di Cesare, il nuovo volume che senza dubbio alcuno sarà il fumetto più venduto al mondo nei prossimi 2 anni. Basti pensare che il volume precedente, Asterix e i Pitti, ha venduto 5 milioni di copie in tutto il mondo e che al momento le principali città francesi sono tappezzate di manifesti promozionali su autobus e metropolitane, pubblicizzando l'uscita con una campagna di marketing degna di un blockbuster cinematografico.

Per seguire le direttive impartite dall'editore francese, Panini Comics ha dovuto attuare misure di sicurezza mai utilizzate prima e degne dell'uscita di un romanzo della saga di Harry Potter per evitare che il day one fosse rovinato da qualche informazione trapelata o che, addirittura, l'intero volume arrivasse al pubblico prima della data stabilita.

Questi accorgimenti comprendevano ogni aspetto della promozione, perciò non sono state inviate alla stampa copie cartacee o digitali del fumetto per essere recensite come di consueto; per poter pubblicare una recensione di questo fumetto, noi di BadComics.it siamo stati invitati alla sede centrale di Panini alla vigilia dell'uscita del volume. Quella che segue è la ricostruzione della giornata del nostro Carlo Alberto Montori a Modena.

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Arrivo a Modena e sono subito accolto nell'atrio dai responsabili della casa editrice; assieme a me c'è soltanto un collega di un importante quotidiano nazionale, perciò mi rendo conto che sarò una delle due persone in Italia a leggere in anteprima l'albo più letto dei prossimi mesi.

Ci facciamo strada tra corridoi e scalinate, passando tra pareti decorate con calciatori, principesse Disney e supereroi; negli uffici le scrivanie e gli scaffali sono piene di volumi impilati uno sull'altro, una visione che farebbe la gioia di qualunque appassionato di fumetti.

Cassaforte AsterixRaggiungiamo la cassaforte - sì, la cassaforte - in cui è conservata una manciata di copie riservata proprio a questa lettura straordinaria, assieme alle tavole di lavorazione dell'albo e tutto il materiale che lo riguarda.

L'editore ci racconta che si tratta di una procedura mai adottata prima, da loro imposta dai francesi, e di certo non limitata a quei pochi albi: misure di sicurezza simili riguardano ovviamente anche le migliaia di copie immagazzinate in attesa di poter partire tramite centinaia di corrieri allo scoccare della mezzanotte.

Si tratta di una distribuzione incredibile che riguarda non solo le fumetterie e le librerie di varia: per la prima volta Asterix raggiunge anche le edicole in contemporanea, un'impresa colossale che nemmeno Babbo Natale riuscirebbe a portare a termine in una sola notte. È quindi impensabile sperare di trovare già da stamane il volume in tutti i negozi interessati; per motivi geografici saranno avvantaggiate le librerie del centro/nord, ma nel giro di qualche giorno l'albo dovrebbe essere presente in tutti gli esercizi commerciali che lo proporranno ai propri clienti.

Ci accompagnano in una sala riunioni dove veniamo fatti accomodare a un lungo tavolo; qui consegnamo cellulari e altri dispositivi elettronici e firmiamo un accordo di riservatezza che ci impegna a non rivelare nulla riguardante l'albo o la nostra visita in Panini fino alla mattina successiva, quando Asterix e il Papiro di Cesare sarà ormai sugli scaffali.

Durante la lettura possiamo prendere annotazioni per preparare poi la recensione, rigorosamente in modalità analogica con fogli e biro. La mia mente torna per un attimo al mio esame di maturità, la situazione è simile, ma questa volta non ho nemmeno il vocabolario con all'interno gli appunti da cui copiare.

Non siamo gli unici a dover sottostare a simili controlli; anche il traduttore ha dovuto lavorare in condizioni simili, recandosi nella sede Panini di Modena (e non per via telematica come avviene di solito) e chiuso in una stanza, con a disposizione un computer su cui era stato caricato un dizionario elettronico, ma senza la possibilità di connettersi a Internet.

Se siete appassionati di film di spionaggio, immaginiamo che vi stia attraversando un brivido di piacere; fortunatamente le misure di sicurezza sono concluse, l'albo non si è autodistrutto dopo la nostra lettura, non mi hanno eliminato la memoria chiedendoci di osservare un flash luminoso e sono qui per poter raccontare l'esperienza e testimoniare la qualità dell'albo. Una procedura simile è comprensibile, considerando la portata del titolo e il fatto che solo oggi arriva sugli scaffali di tutto il mondo, una fuga di informazioni sarebbe di sicuro costata cara all'editore modenese.

Uffici PaniniIl volume, come potete leggere nella recensione, è la migliore avventura di Asterix da molti anni a questa parte e l'edizione Panini gli rende certamente giustizia: l'albo ripropone la confezione che accomuna Asterix in tutto il mondo, dai risguardi all'introduzione del villaggio, limitandosi a sistemare qualche termine nella descrizione dei personaggi rispetto alla versione Mondadori.

L'acquisizione dei diritti del più celebre fumetto francese ha riempito di entusiasmo l'editore modenese, come si intuisce dal lancio in grande stile del volume inedito, un'operazione nemmeno paragonabile alla pubblicazione per Mondadori, editore con un'incredibile quantità di prodotti sul mercato che evidentemente non considerava Asterix un titolo di punta, come invece è ora per Panini.

La cura per i dettagli si ritrova anche nella riproposizione dei volumi già presenti in Italia; la riedizione è stata realizzata confrontando le tavole pubblicate finora con gli originali messi a disposizione dai francesi, andando a recuperare scritte su alcune insegne e onomatopee che si erano perse nei precedenti adattamenti.

Si tratta di un lavoro raffinato che vuole valorizzare il prodotto originale: il successo di Asterix in tutto il mondo permette infatti agli autori di realizzare un albo di 48 pagine in 2 anni, consentendo un'attenzione quasi maniacale nei particolari, tanto nella sceneggiatura quanto nei disegni.

Sembra che Panini non abbia alcun intenzione di sminuire il lavoro dietro a uno dei fumetti più popolari del pianeta, e siamo felici di constatare che alla ripresa della qualità delle storie originali corrisponde un trattamento italiano all'altezza.

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