Aaron Swartz, attivista per i diritti della rete, è deceduto venerdì

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Uno dei volti più noti della scena underground americana ci ha lasciati...

Aaron Swartz, programmatore e attivista per la libertà della rete, fra i protagonisti della lotta contro lo Stop Online Piracy bill (SOPA) e ACTA è deceduto venerdì scorso.

La Reuters riporta che la dinamica della morte è un "apparente suicidio" dato che gli investigatori della città di New York l'hanno trovato impiccato nel suo appartamento di Brooklyn.

Swartz veniva da un lungo periodo di depressione e, negli ultimi due anni, aveva inziato una battaglia legale a causa di alcune accuse di hacking portate avanti dai magistrati della corte federale dello Stato di New York. Molti giuristi hanno ritenuto le accuse "fuori da ogni logica" in quanto Swartz aveva scaricato una serie di articoli accademici dal database dell'MIT, database liberamente accessibile da tutti gli studenti iscritti a un'università della Ivy League (Swartz era uno studente di Harvard). L'unico atto "illegale" è stato quello di aver usato un sistema di modifica dell'IP per scaricare più materiale rispetto a quello normalmente consentito agli studenti, questa operazione ha fatto cadere i server e ha costretto i tecnici del MIT a bloccare l'accesso al database per alcuni giorni. L'MIT, ovviamente, ha avviato una sanzione discipliare per lo studente, tuttavia l'università non ha sporto denuncie civili o penali. I magistrati newyorchesi, tuttavia, hanno ritenuto che Swartz abbia commesso un crimine federale, cercando di avere "guadagni finanziari" dai dati scaricati.

L'Huffington Post ha approfondito la questione in un articolo che vi invitiamo a leggere.

Swartz, oltre ad essere stato un attivista per i diritti digitali è stato fra gli autori della prima versione del protocollo RSS e ha fondato Infogrami, una start - up successivamente acquistata da Reddit.

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