300 e la politica italiana

Cosa c'entra il film di Zack Snyder con le discussioni politiche nel nostro Paese? In teoria nulla. In pratica, incredibilmente, un legame lo abbiamo trovato...

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Rubrica a cura di ColinMcKenzie

Qualcuno dei vecchi lettori di Caltanet si ricorderà forse delle battaglie fatte in passato sul Tolkien "naziskin" di aspesiana memoria, che in un caso coinvolsero anche un'organizzazione di destra (mi pare Il fronte della gioventù di allora, ma potrei sbagliarmi), che utilizzò delle immagini del film per promuovere le proprie attività. A luglio, come banale turista nella deliziosa Portovenere (in zona Cinque terre, Liguria), mi trovo a passare di fronte ad una vetrata e noto l'immagine qui sotto (cliccatela per vederla ingrandita):

Dal sito della rivista, apprendiamo che "Occidentale è nato, quindi, 34 anni fa nell'ambito delle iniziative promosse dal 'Circolo dei Selvatici', libera associazione culturale animata soprattutto da reduci della RSI, che aveva raggiunto un ottimo livello per la partecipazione e la presenza di personaggi di spicco, come Giovacchino Volpe, Ugo Spirito, Junio Valerio Borghese, Pisanò, Salvatorelli". Tra i suoi collaboratori, c'è Teodoro Buontempo, esponente di spicco del movimento La destra. Insomma, una rivista decisamente schierata, che abbiamo provato a contattare, ma senza ricevere risposta.

Ora, francamente non sfuggono le ragioni per un utilizzo del genere, che fa sicuramente colpo (soprattutto sui più giovani). Certo, chi parla trova molto difficile prendere sul serio una pellicola che, più che concetti politici, sembrava promuovere l'uso di attrezzi per gli addominali. A dimostrazione del fatto che 300 ognuno lo legge come lo vuole, faccio presente che il candidato alle primarie del Partito democratico Mario Adinolfi la citava spesso come simbolo della sua battaglia politica (anche se, per quanto mi ricordo, non ha mai utilizzato immagini del film, probabilmente perché più avveduto a proposito delle leggi sul copyright).

Il punto non è però, come si potrebbe pensare, le idee politiche (assolutamente legittime) di questo periodico o quelle di 300. Il punto è esclusivamente commerciale. Come è possibile che una major non abbia nulla da ridire su uno sfruttamento così improprio del suo materiale? Magari nessuno si occupa di monitorare queste cose, ma perché allora se qualcuno pubblica immagini di un film prima del tempo si ricevono mail dagli Stati Uniti (non lo diciamo tanto per dire, è capitato) e per cose del genere non accade nulla? Il fatto è che, se io avessi un film così importante, farei di tutto perché nessuno gli appiccicasse connotazioni politiche per non rischiare di perdere una parte del pubblico. In realtà, non penso che in questa situazione ci siano spiegazioni politiche. Mi ricordo che all'epoca qualcuno voleva trovare collegamenti tra Medusa (che distribuiva Il Signore degli Anelli ed è una società che fa capo alla famiglia Berlusconi) e il partito di AN. In realtà, mi ricordo che la Medusa chiese esplicitamente di non utilizzare più immagini del film e da quel momento non ci furono più problemi. Farà così anche la Warner? Vi terremo informati...

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