Il 2025 sarà l’anno che salverà i supereroi o decreterà il loro tramonto?
Il cinecomic è in una fase in cui pochi successi sono però clamorosi, ma non riescono a compensare del tutto i flop segnalando una crescente disaffezione. Riuscirà il 2025 pieno di supereroi a ribaltare la tendenza?
Nel 2018 e nel 2019 l’incasso medio di un film di supereroi era di più di un miliardo di dollari. Quest’anno la media è metà della cifra. Eppure i cinecomic continuano ad essere prodotti in grande quantità. I Marvel Studios hanno lasciato una sola uscita al cinema nel 2024 per poter rifinire la qualità dei film in arrivo, ma hanno riempito comunque la televisione. La DC si è fermata come universo condiviso, salvo mettere in cantiere ben dieci titoli. I suoi personaggi sono arrivati comunque in sala grazie al secondo Joker e in TV con The Penguin. Sony, scatenatissima, ha coperto i buchi con Madame Web, Venom: The Last Dance e uscirà presto con Kraven. Non vanno dimenticati gli “indipendenti” Hellboy: The Crooked Man e The Crow - Il corvo, sempre tratti da IP fumettistiche.
Tra il 2015 e il 2019 25 film di supereroi su 30 prodotti hanno incassato più di 500 milioni di dollari. Dal 2022 su 17 film solo 10 hanno superato quella cifra. Eppure ancora oggi non c’è nessun genere come il cinecomic. Quando un adattamento ha successo, lo fa in maniera grandiosa, dando una spinta al business delle sale, soprattutto nei formati premium, e grandi soddisfazioni economiche alle produzioni.
Per questo motivo Hollywood sta cercando in ogni modo di defibrillare il cinecomic e riportarlo alla sua vecchia gloria di successo (quasi) sicuro. L’impressione è che l’anno decisivo per capire se l’operazione funzionerà sarà proprio il 2025. Marvel e DC si giocano tanto. Un fallimento porterebbe conseguenze catastrofiche su tutti i progetti in essere e potrebbe cambiare radicalmente il panorama cinematografico come lo conosciamo oggi.
Cosa porterà il 2025 per i supereroi lato Marvel?
I Marvel Studios sembrano i più consapevoli di essere su un sentiero molto delicato. Sono ancora in vetta, ma vicino a loro c’è un burrone e il sentiero è sempre più stretto. Così hanno portato in sala solo Deadpool & Wolverine nel 2024, con risultati d'incasso decisamente storici, per curare la qualità di Captain America: Brave New World. Un film praticamente rigirato (che si somma agli importanti reshoot della serie Daredevil: Born Again). Seguiranno poi i Thunderbolts* la cui produzione sembra filare più liscia e l’attesissimo The Fantastic Four: First Steps.
Il film dei Fantastici 4 in versione Marvel Studios non dovrebbe richiedere conoscenze pregresse. Un nuovo inizio per la prima famiglia della Casa delle Idee. Quanto peseranno i deludenti adattamenti precedenti per convincere il pubblico ad andare (o non andare) in sala? Il fatto che l’atmosfera sarà anni ’60 con approccio da fantascienza classica fa capire che il film mira a essere qualcosa di fresco e rinnovato. Un titolo su cui lo studio sembra confidare molto.
Marvel Television non sembra rallentare invece con un serio rischio di saturazione. Sono previsti nel 2025: Your Friendly Neighborhood Spider-Man, Daredevil: Born Again, Ironheart, Eyes of Wakanda, Marvel Zombies e Wonder Man.
Il lato Sony è un’incognita
Un universo mai veramente nato. Venom: The Last Dance sta raggiungendo il club delle delusioni dell’anno. Secondo l’analista Jeff Bock non ci sono dubbi: “L’universo Sony dedicato a Spider-Man non è ancora completamente esploso, ma Venom sta percependo la gravità che schiaccia gli spin-off dei supereroi. Non butta bene per lo studio che un tempo immaginava di poter portare in sala più titoli legati a Spider-Man ogni anno. Non c’è dubbio che Sony debba tornare al tavolo da disegno”.
Non ci sono infatti grandi piani dopo Kraven - Il cacciatore. Si attende la conclusione della trilogia animata di Spider-Man con Beyond the Spider-Verse ed è entrata in produzione la serie su Spider-Noir con Nicolas Cage che verrà trasmessa su Amazon Prime.
Il 2025 sarà un anno di riflessione mentre lavoreranno con Kevin Feige per mettere in pista il nuovo film in live action con Tom Holland.
Lato DC, le maggiori attese, le maggiori speranze
Andasse bene ai Marvel Studios, il cinecomic non sarebbe in salvo comunque. Serve ricominciare un ciclo virtuoso in cui tutti i principali contendenti propongono titoli di qualità capaci di rinvigorire la passione per il pubblico. Creature Commando, la prima serie animata del nuovo universo DC presieduto da James Gunn debutterà a dicembre. Il vero banco di prova sarà però l’arrivo di Superman. Anche questo film, come i Fantastici 4, sembra ritornare in maniera significativa all’estetica dei primi fumetti. Si riparte dalle basi.
Dovrà fare molto bene, però, per accendere un motore ormai spento e ammaccato. Secondo gli analisti per lanciare al meglio il nuovo universo, Superman dovrà aprire con almeno 100 milioni di dollari (e tenere bene nelle settimane successive). Una cosa che la DC non è stata in grado di fare per molto tempo, con l’eccezione di The Batman (slegato però dalla continuità ufficiale della vecchia saga). Se il film non dovesse avere successo, ci saranno gravi decisioni da prendere.
Una prudenza che si riscontra nei molti titoli annunciati di cui però solo due sono stati messi in produzione, con la promessa di iniziare a filmare solo a sceneggiatura ultimata e con tutti soddisfatti. Sono Supergirl: Woman of Tomorrow e la serie Lanterns che sono da poco entrati nella fase di produzione.
Tocca insomma a Superman salvare non uno, ma molti universi di cinecomic. Ad oggi, ancora uno spazio in cui il business cinematografico si affida per cercare incassi, pubblico ed emozioni in attesa che all’orizzonte si presenti un’alternativa.