2018 - I film più attesi dalla redazione di BadTaste.it

Il 2018 sarà un anno ricchissimo di uscite cinematografiche. Ecco i film che attendiamo di più!

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


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Il 2018 è iniziato, e promette di essere un anno ricchissimo di film da vedere al cinema.

Come vuole la tradizione, ecco i cinque film che ciascun membro della redazione principale di BadTaste.it attende di più! Precisiamo che si tratta di film che usciranno in sala durante l'anno (nonostante alcuni siano già arrivati nei cinema americani, quindi, li consideriamo film del 2018).

GABRIELE NIOLA

  • DOGMAN
    Matteo Garrone torna al Matteo Garrone delle origini. Una storia di periferia tratta da un fatto di cronaca vero. Una questione criminale durissima. Nessun attore famoso. Un taglio da western metropolitano. Lontano da qualsiasi soggetto di richiamo, senza l'incombenza di incassare a tutti i costi, possibilmente Garrone potrebbe fare il film dell'anno.

  • LORO
    Paolo Sorrentino è l'autore di maggiore richiamo che abbiamo. Toni Servillo è l'attore di maggiore richiamo che abbiamo. Silvio Berlusconi è l'italiano di maggiore richiamo che esista. Con una carriera votata al racconto di come il potere trasfiguri le vite e i corpi, di cosa significhi esercitarlo e che conseguenze abbia, un film su Berlusconi era contemporaneamente la più ovvia e la più inevitabile delle avventure per Sorrentino. Per noi potrebbe essere uno dei film più significativi e capaci di incidere nell'immaginario di quest'anno, una lettura alternativa, falsata, allegorica di un momento quasi-presente, per lui l'ulteriore consacrazione. Di certo le possibilità di sbagliare sono altissime.

  • IL PRIMO RE
    Matteo Rovere si è dimostrato negli ultimi anni produttore accorto e regista interessante. La sua (e di Andrea Paris) Groenlandia sembra l'unica casa non solo a voler osare nella direzione di un gran cinema commerciale, ma proprio l'unica a saperlo fare a dovere. Il Primo Re è un progetto ambiziosissimo, la storia di Romolo e Remo raccontata a metà tra Valhalla Rising e The Revenant, tutta luce naturale fotografata da Daniele Ciprì, e pensata puntando sul corpo, la violenza e la fatica. Una coproduzione internazionale che pare pazzesca. Un film di cui (speriamo) poter andare fieri.

  • LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN
    Si fermerà la spinta propulsiva di Xavier Dolan? Ad oggi non c'è autore internazionale più interessante di questo ventenne che gira in maniera unica, scrive storie particolari e sembra ad ogni film raffinare la sua arte, sconfinando un po' di più in un territorio che non avevamo mai visto, come se non avesse avuto maestri e dovesse inventarsi ogni volta come si racconta una storia per immagini.  La Mia Vita Con John F. Donovan è il suo primo esperimento americano, con star americane, una scalata (arrivare ad Hollywood e mantenere la propria anima) che è riuscita a pochissimi.

  • IL NUOVO FILM DI GABRIELE MAINETTI
    Negli ultimi due anni si sono rincorse tantissime voci diverse su quale fosse il nuovo progetto di Gabriele Mainetti scritto da Nicola Guaglianone, alla fine uno è partito davvero (in questi giorni iniziano le riprese) e si spera sarà pronto per la fine dell'anno. Sinossi e titolo ancora segreti ma si sa che non manca uno spunto fantastico in una storia molto reale e protagonista femminile.  La storia dell'impatto di Lo Chiamavano Jeeg Robot nel cinema italiano è quasi più appassionante del film stesso, ora Mainetti e Guaglianone sono chiamati a fare l'impossibile, cioè replicare quel successo, e forse anche per questo non hanno voluto continuare a raccontare la storia di Enzo Ceccotti (o dello Zingaro), per fare qualcosa di diverso e originale. Se dovessero confermare anche solo metà delle cose buone viste in Jeeg, al medesimo livello di box office sarebbe un traguardo epico.

ANDREA BEDESCHI

  • THE SHAPE OF WATER
    Metà redazione di BadTaste lo ha visto a Venezia ed è da mesi che tutti non fanno altro che ripetermi quanto sia bello il nuovo film di Guillermo del Toro. Che avrei atteso spasmodicamente a prescindere.

  • THE DISASTER ARTIST
    Ho conosciuto The Room anni fa grazie a Nostalgia Critic. È stato amore a prima vista per un film talmente tanto trash, fatto talmente tanto male da fare il giro completo e diventare un capolavoro della comicità non voluta. E non c'era un team più adeguato di quello composto dai fratelli Franco, Seth Rogen e Evan Goldberg per raccontare il making of di uno dei cult di serie Z più celebri di sempre.

  • READY PLAYER ONE
    Nell'arco di una manciata di settimane vedremo ben due pellicole dirette da Steven Speilberg: The Post e Ready Player One. L'interesse verso il primo era talmente tanto scontato che ho trovato superfluo inserirlo come voce a sé e ho preferito concentrare le attenzioni sull'adattamento dell'omonimo romanzo di Ernest Cline, un diverstssement young adult che si è creato un proprio spazio grazie alla sua fittissima rete di citazioni e cammeo della cultura pop anni ottanta. Cultura pop che è stata in larga parte plasmata proprio da Spielberg e dalle pellicole che ha diretto e prodotto.

  • ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD
    Contro ogni aspettativa (il film è stato preceduto da materiali promozionali pessimi) ho adorato talmente tanto il primo Animali Fantastici da inserirlo nella Top 10 dei blockbuster del 2016. Qua le cose si fanno interessanti già dagli stessi materiali ufficiali diffusi finora. Johnny Depp, deludente e imbolsito Grindelwald nell'epilogo del Capitolo Uno, pare qua decisamente più in forma, Jude Law è l'attore che avevo pronosticato come Silente in tempi non sospetti e tanta curiosità per scoprire come la storia dei Maghi verrà intrecciata con la Storia nel prosieguo della saga.

  • CHIAMAMI COL TUO NOME
    Sarò onesto: quando un regista italiano ottiene successo e riconoscimenti in America – la Terra Promessa di ogni filmmaker – sono estremamente orgoglioso a prescindere. Anche quando si tratta di autori come Paolo Sorrentino che magari non apprezzo, ma di cui riconosco l'oggettiva rilevanza. Qua c'è anche il plus dovuto al generale gradimento verso uno dei più interessanti registi italiani in circolazione.

EMANUELE BIOTTI

  • READY PLAYER ONE
    “La gente viene su Oasis per tutto quello che si può fare, ma ci rimane per tutto quello che si può essere”. Sono parole che, in un futuro che è relativamente vicino, potrebbero avere un riscontro più che concreto. Incubi e meraviglie sono un “unicum”: sta a noi scegliere la sfumatura. Per me, è il film più atteso. Non solo per il nome di Spielberg ma anche per il fascino del romanzo di Ernest Cline. Dal primo trailer al Comic-Con di San Diego a oggi, la curiosità non ha fatto che aumentare.

  • ALITA: ANGELO DELLA BATTAGLIA
    Sono anni che aspetto il progetto inseguito da James Cameron. La scelta di Robert Rodriguez alla regia mi ha incuriosito dal primo momento, soprattutto per via del fatto che i due hanno metodi di lavoro molto diversi.

  • AVENGERS: INFINITY WAR
    Sono indubbiamente curioso di sapere come i Marvel Studios gestiranno un parco personaggi esageratamente vasto in un unico prodotto. Spero in un film al limite dell’assurdo, talmente affollato da non sapere bene dove guardare ma nel quale trovare un qualche ordine (cosmico?) che mi faccia uscire dalla sala soddisfatto e frastornato.

  • SOLO: A STAR WARS STORY
    Gli spin-off della galassia lontana lontana sono un tuffo in un passato inesplorato che attendo quanto gli Episodi della saga principale. La scelta di Ron Howard come sostituto di Lord e Miller mi incuriosisce e mi rende contemporaneamente perplesso: amo alcuni suoi film mentre altri non mi hanno mai “agganciato”. Han Solo è roba che scotta: il suo passato deve restare nel mito o può effettivamente dare valore alla saga di Star Wars? È una delle domande alle quali spero di trovare una risposta.

  • MACCHINE MORTALI
    Il coinvolgimento di Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens mi fa ben sperare. Il primo teaser trailer è stato decisamente parziale ed è ancora presto per avere un’idea. Tuttavia, è praticamente da quando il progetto è stato annunciato che voglio dare credito a questo film. Spero in una gradita sorpresa e nell’inizio di una potenziale nuova saga.

FRANCESCO ALÒ

  • SOLO: A STAR WARS STORY
    L'interesse principale è capire quanto i realizzatori siano in grado di continuare a costruire una solida epica per le nuove generazioni basata su vecchi eroi come dimostrato ne Gli Ultimi Jedi. Lo spin off su Han Solo incuriosisce anche dal punto di vista più strettamente divistico: riuscirà Alden Ehrenreich a vestire i panni di un beniamino delle masse come il giovane Han?

  • LORO
    È sempre interessante seguire il percorso di Sorrentino post-Oscar. Come rappresentare Silvio Berlusconi al cinema dopo il Caimano di Moretti e la serie tv Sky 1992 e 1993? Che tipo di spessore internazionale avrà la pellicola? Sarà un film italiano con forte credenziali al Festival di Cannes del 2018?

  • È NATA UNA STELLA
    È una delle storie più amate al cinema. Ha attraversato il '900 in tre versioni molto caratteristiche della loro epoca (1937; 1954; 1976) e ora arriva a noi attraverso un attore terribilmente ambizioso (Bradley Cooper) e una popstar pronta alla sfida (Lady Gaga). Il grande cinema non ci abbandona mai e l'originalità è ormai adattare alla propria epoca un archetipo narrativo.

  • MARY POPPINS RETURNS
    Discorso molto simile a quello per A Star Is Born. Riuscirà questa nuova Mary Poppins ad imporsi nell'immaginario collettivo come la Julie Andrews del 1964? Emily Blunt raccoglie il guanto, e anche l'ombrello, della sfida. E' più vecchia di cinque anni rispetto a quando Julie Andrews interpretò l'istitutrice uscita dalla penna di P.L. Travers.

  • SOLDADO
    Abbiamo bisogno di registi italiani che entrino nel giro internazionale del cinema di genere. Un cinema che, per sua stessa conformazione, non impedisce a chi proviene da territori non anglosassoni di essere efficace in regia. È quindi un passaggio molto importante per capire come possiamo contribuire allo spettacolo mondiale su grande schermo attraverso il nostro cineasta più significativo, con Gabriele Mainetti, dal punto di vista di cinema di genere. Una vittoria di Sollima è una vittoria per tutta l'Italia e soprattutto per quei suoi colleghi italiani desiderosi di lavorare dentro un cinema in lingua inglese.

MIRKO D'ALESSIO

  • THE SHAPE OF WATER
    Dopo i robottoni di Pacific Rim e le atmosfere gotiche a tinte horror di Crimson Peak, Guillermo del Toro ci regala una favola "mostruosa" più intima. Tutto il mondo l'ha visto e acclamato già da diverso tempo. Adesso tocca a noi.

  • RED SPARROW
    Quarta collaborazione per Francis e Jennifer Lawrence, questa volta al di fuori delle arene di Hunger Games. La scorsa primavera abbiamo visto circa 30 minuti in anteprima che ci hanno lasciato con l’acquolina in bocca.

  • AVENGERS: INFINITY WAR
    Tra i cinecomic in arrivo nel 2018 Infinity War è chiaramente quello che suscita maggiore curiosità visto che segnerà una pietra miliare nella storia dei Marvel Studios. Il trailer mostrato al Comic-Con di San Diego ci ha lasciato a bocca aperta e siamo già in attesa del prossimo assaggio. I due fratelli Russo saranno riusciti a gestire una così vasta mole di personaggi? Lo scopriremo.

  • JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO
    Nonostante un primo trailer poco convincente (il dietro le quinte ufficiale svolge un lavoro di gran lunga migliore, Jurassic World merita un posto tra i film più attesi, e lo deve principalmente al nome del suo regista. Dopo The Orphanage, The Impossible, Sette Minuti dopo la Mezzanotte e un paio di episodi della serie Penny Dreadful, J.A. Bayona è praticamente una garanzia. Fidiamoci di lui.

  • ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD
    Nonostante i trascurabili difetti, il primo film ha dimostrato di avere tanto cuore e materiale a sufficienza per un’altra storia meritevole di essere raccontata. Con I Crimini di Grindelwald quello che è partito come uno spin-off della saga di Harry Potter inizia ad assumere le fattezze di un prequel; tanta attesa per l’adorabile “vecchio” cast e per i due grandi nuovi volti del franchise: Jude Law (Silente, di ritorno a Hogwarts) e Johnny Depp (Grindelwald).

MATTEO TOSINI

  • AVENGERS: INFINITY WAR
    Il più colossale tra i cinecomic finora realizzati dai Marvel Studios (e non solo) è il cinefumetto che attendo di più tra quelli che vedranno la luce in sala nel 2018. Nonostante la regia dei fratelli Russo non mi abbia particolarmente entusiasmato in Captain America: Civil War è impossibile non attendere con una certa trepidazione questo progetto che, nel bene o nel male, cambierà le sorti dell'Universo Cinematografico Marvel, magari regalandoci (finalmente) un villain degno di questo titolo.

  • GLI INCREDIBILI 2
    Dopo 14 anni di attesa finalmente vedremo il sequel di Gli Incredibili. Uno dei pochi seguiti davvero sentiti del mondo Pixar (probabilmente più di Toy Story) che spero ci riporti nelle incredibili atmosfere legate alla “normale” famiglia di supereroi targate Brad Bird.

  • THE SHAPE OF WATER
    Crimson Peak non mi aveva del tutto convinto ma spero che con The Shape of Water – La Forma dell'Acqua Guillermo del Toro torni a farmi sognare (e spaventare) proprio come accaduto nel 2006 con Il Labirinto del Fauno. Le buone premesse ci sono tutte. Incrocio le dita, anche se probabilmente non ce ne sarà bisogno.

  • THE MAN WHO KILLED DON QUIXOTE
    C'è seriamente qualcuno che non attende questo titolo? La tribolata produzione di The Man who Killed Don Quixote di Terry Gilliam mi ha sempre affascinato fin dai suoi albori (dal lontano 2000) e spero che questa bizzarra e lunga attesa venga ripagata.

  • TOMB RAIDER
    Con la mezza delusione di Assassin's Creed forse non mi dovrei più aspettare niente da progetti del genere provenienti dal mondo videoludico. Nonostante questo, ciò che ci è stato mostrato per ora della nuova visione di Tomb Raider mi incuriosisce a tal punto da sperare in un risultato quantomeno dignitoso, conoscendo anche seppur in minima parte il materiale di base targato Crystal Dynamics.

ANDREA FRANCESCO BERNI

  • GLI INCREDIBILI 2
    Questo e Alita: Angelo della Battaglia sono film che attendo sostanzialmente da dieci anni. Alita speravo che venisse diretto da James Cameron, che però ha deciso di dedicare il resto della sua vita ad Avatar. Gli Incredibili 2 invece è il sequel Pixar che tutti chiedono sin dall'uscita del primo film: il rischio è che, con tanta attesa, il film non soddisfi le aspettative. Ma per accontentare me basta poco: l'importante è che Edna Mode torni in grandissimo spolvero.

  • MACCHINE MORTALI
    Christian Rivers ha dimostrato il suo talento collaborando con Peter Jackson in numerosi progetti, e ora è venuto il momento di passare dietro la macchina da presa. La storia è intrigante e il primo teaser sembra promettente. Inoltre, è quanto di più vicino a un nuovo film di Peter Jackson (qui in veste di produttore esecutivo)!

  • L'ISOLA DEI CANI
    Adoro Wes Anderson e Fantastic Mr. Fox è uno dei miei film d'animazione in stop-motion preferiti. Il fatto che si sia dedicato a un nuovo progetto in questa tecnica dimostra la passione del regista per questo modo di fare cinema, e il primo trailer fa sperare in un nuovo classico.

  • SUSPIRIA
    Luca Guadagnino ha avuto un 2017 strepitoso, che avrà strascichi nel 2018 con l'uscita italiana di Chiamami col tuo Nome e, chissà, con premi vari. Ma il suo film che più attendo, e che dovrebbe uscire proprio nel 2018, è la sua versione di Suspiria (non chiamatelo remake, almeno secondo le sue intenzioni). Il film di Argento è un classico intramontabile, e rimettere mano a quella storia è rischiosissimo: proprio per questo sono molto curioso del risultato.

  • ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD
    Ho adorato Animali Fantastici e Dove Trovarli, e mi ha lasciato l'acquolina in bocca per il seguito.

Quali sono i vostri titoli più attesi? Ditecelo nei commenti!

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