2012 - Un anno di notizie - Gennaio

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L'uscita di Star Wars: The Old Republic, i primi rumour su Xbox 720 e tanto altro, riscoprite con noi l'anno appena finito...

If the headline is big enough, it makes the news big enough.

Charles Foster Kane [Orson Welles] - Quarto Potere (Citizen Kane)

Ogni giorno siamo bombardati di notizie, ormai l'idea che il news cicle possa contemplare delle pause per feste o vacanze appartiene al passato remoto, un tempo in cui il Nokia 3310 era il top della telefonia cellulare e le nostre connessione ad internet facevano fatica a scaricare un'immagine a risoluzione più alta di 640x480.

Oggi l'entertainment non conosce orari, regole o scadenze, l''industry lavora a pieno ritmo 24/7, in un flusso continuo di materiali, informazioni e comunicazione. A volte può essere difficile raccapezzarsi nel bel mezzo di questo fiume in piena e, per questo motivo, abbiamo deciso di avviare una serie di "Holiday Special" (no, non infami come quello di Star Wars) dedicati all'anno appena trascorso, per riscoprire alcune vicende e per cercare - insieme - di tirare le somme.


Gennaio 2012

L'inizio dell'anno è stato particolarmente avaro in termini di notizie e dominato, in tutto e per tutto, dal lancio di Star Wars: The Old Republic, l'MMO sviluppato da BioWare e ispirato al mondo di Guerre Stellari. Dopo un lancio decisamente riuscito (un milione di sottoscrizioni solo in termini di preorder), EA prevedeva di vendere almeno tre milioni di copie entro inizio febbraio, tuttavia, già a metà mese le prime analisi negative cominciarono ad arrivare online. Un commentatore arrivò addirittura a stimare un costo complessivo dell'intera operazione pari a circa 500 milioni di dollari, una cifra che EA non ha mai smentito.

Con il passare del tempo, SWTOR iniziò a mostrare tutti i suoi limiti e, con un crollo in borsa di circa il 3%, EA iniziò a imboccare la strada che porterà - qualche mese dopo - al declino dell'MMO, fino alla trasformazione in free to play di qualche mese fa.

A gennaio, tuttavia, le recensioni positive si sprecarono, segno che l'industry non aveva ancora capito quanto il settore dei giochi di ruolo online fosse in crisi o, quantomeno, avesse bisogno di un nuovo modello di business.

Tuttavia le difficoltà economiche non colpirono solo EA, nel complesso gennaio 2012 fu il primo mese in cui le difficoltà economiche iniziarono a lambire anche il settore videoludico, con un crollo di oltre il 13% per il mercato retail inglese e un rallentamento dell'8% nelle vendite in Giappone.

Per quanto riguarda i giochi, Firaxis annunciò a gennaio XCOM: Enemy Unknown, remake dell'originale UFO, mentre The Darkness II stava venendo pompato al massimo in previsione della sua release a febbraio. Tuttavia gli occhi di mezzo mondo videoludico erano concentrati su Mass Effect 3, che sarebbe arrivato nei negozi a marzo, ormai nelle fasi finali dello sviluppo e pronto alla pubblicazione.

Passando all'etereo mondo dei rumour, gennaio fu l'inizio di una sorta di ubriacatura "next gen" che ancora ci portiamo dietro. MCV, primo fra tutti, annunciò che Sony e Microsoft erano pronte a mostrare all'E3 2012 le loro nuove console, facendo infiammare forum e siti di tutto il mondo. A febbraio, durante il CES, entrambe le case negarono nel modo più assoluto che Playstation 4 ed Xbox 720 sarebbero state mostrate in qualsiasi forma, tuttavia ormai la bottiglia era stappata. Gamespot annunciò che la nuova Xbox avrebbe avuto un componente tablet, mentre sarebbe stata oltre si volte più potente delle console attuali.

Altre indiscrezioni sostennero che Xbox 720 avrebbe avuto un sistema per impedire l'utilizzo di giochi di seconda mano, mentre tutti davano già per scontato l'inserimento di un lettore blu ray nella console.

A fine mese, però, l'unico dato certo fu la conferma che Wii U sarebbe uscito entro natale in tutti i mercati principali, un po' pochino per chi vagheggiava già le magnifiche sorti et progressive dell'industry.

Nel frattempo, Sony era impegnata nel lancio occidentale di PSVita, annunciando che sarebbe stata "la più grande campagna di marketing mai vista". Il destino della console, però, sembrava già segnato, in giappone il nuovo portatile iniziava già a faticare in termini di vendite, mentre l'accoglienza europea, nel complesso, si rivelò abbastanza tiepida.

Gennaio segnò, inoltre, le prime avvisaglie delle difficoltà di THQ. Il publisher ha dapprima abbandonato il mercato dei giochi per l'infanzia e ha iniziato una ristrutturazione aziendale abbastanza corposta, licenziando personale e accorpando alcuni studi. L'azienda ha rischiato addirittura di venire tolta dal listino NASDAQ, primo verso segno di quello che sarebbe arrivato nei mesi successivi.

Per concludere questa retrospettiva, ricordiamo l'abbandono di Kotaku da parte del suo ex caporedattore Brian Crecente. L'allontanamento del giornalista dal blog fu il primo passo che portò, nei mesi successivi alla nascita di Polygon.

Questo è più o meno tutto, almeno per gennaio, appuntamento a brevissimo con febbraio.

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