10 film di evasione da vedere

10 film di evasione da vedere, dal più scontato La grande fuga all'insolito Toy Story 3, ma anche prigioni assurde come quelle di The Cube

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Che gran simbolo cinematografico che sono le prigioni! Un luogo fisico, con sbarre e pareti, che spesso diventa anche un luogo mentale. La prigione racconta molto dei personaggi attraverso il modo in cui la vivono. C’è chi si abbandona ad essa, chi si ribella e fa di tutto per liberarsene, chi nella sua cella personale, quale che sia, trascorre la sua vita. Per questo i film di evasione sono spesso così appassionanti. Diventano un genere paradossalmente estremamente cinematografico. A trovare cioè movimento, scoperta e adrenalina proprio a partire dalla costrizione in uno spazio limitato. Portano lo spettatore dietro le sbarre e fanno condividere lo stesso desiderio di libertà dei protagonisti.

Se anche voi siete appassionati di questo genere di storie, questo articolo fa al caso vostro. Vi abbiamo raccolto 10 film di evasione da vedere. Grandi classici, ma anche storie che si rivelano essere di fuga solo in un secondo momento. 

La grande fuga

Anche chi non ha mai visto La grande fuga ha sicuramente visto almeno qualcosa di La grande fuga. Dalle citazioni in C’era una volta a Hollywood alle immagini del “volo” riprodotte ovunque (anche in Galline in fuga) il film di John Sturges è ormai incastonato nella memoria collettiva. E poi c’è lui, Steve McQueen, che è tutto il film e qualcosa di più. Un volto e un personaggio fondamentale che è fuggito dal suo genere per finire nella storia del cinema. 

Fuga da Alcatraz

Imperdibile opera del duo Don Siegel - Clint Eastwood Fuga da Alcatraz è il film di evasione per antonomasia. Dopo il suo arrivo nel 1979 chiunque volesse girare un film di fuga dalla prigione ha dovuto fare i conti con lui. La costruzione del piano e la sua stessa esecuzione sono di una goduria assoluta. Diretto ed essenziale, proprio come il suo titolo, è un cult assoluto. 

Le ali della libertà

Nel 1994 usciva The Shawshank Redemption, il film più amato da IMDB. È per molti uno dei migliori film della storia del cinema. Sicuramente è uno degli adattamenti migliori da Stephen King. Le ali della libertà deve molto a Tim Robbins e Morgan Freeman. Si muove nei territori ben noti del genere, per arrivare poi ad espandere la visuale della storia su un lungo arco di tempo. Una storia di ergastoli, di vite sospese tra le quattro grigie mura, e della voglia di esistere, di esserci, che pulsa ostinatamente contraria alla detenzione. Una forza cosmica che prende, fa fuggire e spinge a fare tutto per vivere. 

Toy Story 3

Ebbene sì, dentro Toy Story 3 c’è nascosto un grandissimo film di evasione. O meglio, non così celato se si considera che l’intero secondo atto e parte del terzo sono interamente incentrati sulla fuga dei giocattoli dall'asilo Sunnyside Daycare. La simpatica avventura diventa presto una discesa inquietante nell’orrore dei totalitarismi, della prigionia com picchi di disperazione assoluta come nella magistrale scena della fornace. Non mancano ovviamente riferimenti a La grande fuga (sottotitolo italiano del film) e Fuga da Alcatraz.

The Cube - Il cubo

Un high concept fantascientifico intramontabile merito di Vincenzo Natali. Dei prigionieri si ritrovano, senza sapere perché, in un non-luogo da cui fuggire. Una prigione a forma di cubo formata da tantissime stanze piene di trappole ed enigmi. Chi li ha imprigionati? Come uscire di lì? Come sopravvivere all’interno? Le domande base che vanno all’essenza dei film di evasione sono in The Cube un mistero da risolvere. Quello della prigione apparentemente fuori da spazio, tempo, e dalle normali logiche umane è uno strumento in mano ai narratori potenzialmente illimitato. 

Il Buco

La prigione simbolica, inquietante e surreale è al centro de Il buco. C’è una cucina in cima alla prigione. Ogni giorno viene imbandita una tavola ricca di cibi. La tavola scende di piano in piano attraverso una fossa al centro delle prigioni. I prigionieri, che di volta in volta vengono spostati ai piani inferiori, possono mangiare solo gli avanzi dei piani superiori. Il film di Galder Gaztelu-Urrutia è un’ottima metafora delle distorsioni del sistema consumistico della modernità. Tutto è simbolo, persino l’eccessivamente enigmatico finale. 

The Raid

Serve un po’ di tempo perché The Raid sembri un film di fuga da un carcere. È una cosa che si svela alla seconda visione. La prima è fatta di uno stordimento adrenalinico della migliore azione che si può trovare al cinema. Analizzando la struttura del film si nota però come il condominio di Giacarta dove si svolge il tutto sia, di fatto, una prigione. La squadra della polizia che viene bloccata all’interno deve intenderla però all’opposto. Per uscirne dovranno arrivare in cima, sconfiggendo uno ad uno i malviventi che abitano al suo interno. 

Un condannato a morte è fuggito

L’evasione nel film di Bresson diventa riflessione morale e filosofica. Un film fatto di mani e di sguardi e dialoghi oltre le sbarre. La fuga in questo caso è da un carcere nazista nel 1943. La preparazione della fuga è lotta contro se stessi, con le proprie debolezze. Un film d'azione, per certi versi, che si svolge in una cella dove i movimenti sono misurati e pensati. Una porta chiusa diventa strumento per arrivare al soprannaturale. La fuga è lo scopo e la cornice di tutta l'opera. Uno dei migliori film di evasione di sempre. 

Papillon (1973)

Steve McQueen e le fughe. In Papillon bisogna sopravvivere ai lavori forzati. Non c'è altro modo che tentare di scappare. Ancora e poi ancora, fino a che non si ha successo. Il film è anche una storia di amicizia con Louis Dega, falsario interpretato da un grande Dustin Hoffman. La voglia di fuggire è però più forte di tutto. Dalton Trumbo alla sceneggiatura adatta la storia vera di Henri Charrière. L'opera è un testo influente per il genere del prison movie, ha dato origine a un remake a imitazioni e parodie. La sua forza sta però nell'incredibile energia che mette nelle sue scene in un crescendo coinvolgente. 

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