Tutti i santi giorni
Guido ed Antonia sono una coppia di giovani: toscano lui e siciliana lei, si sono conosciuti ad un concerto di quest'ultima, in un locale di Roma, città dove ora convivono. Lui lavora come portiere di notte ed è appassionato di letteratura e storia antica, con un pallino per le agiografie; lei lavora in un autonoleggio e continua a comporre canzoni e a covare la timida speranza di tornare a cantarle in pubblico. Il titolo del film deriva dall'abitudine di Guido, al ritorno dal suo lavoro, di svegliare Antonia portandole la colazione a letto ed accennandole la storia del santo che si festeggia nel giorno.
Recensioni
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Melodrammatico senza bisogno del dramma, amabile senza mai essere ruffiano, sentimentale senza bisogno di tragicità. Il nuovo Virzì è il film italiano che agli altri italiani non riesce mai...
Gabriele Niola / 11 ott 2012